Ricatto psicologico...

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

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Messaggioda DxShine » 28/04/2014, 2:38



Ovviamente si tratta di mamma, tipico ricattare i figli per far fare loro quello che vogliono loro!!!
Innanzitutto, lei è il tipo che se le dai un dito si prende tutto il braccio... e si vanta di non aver (mai avuto) segreti... Bene, io sono l'esatto contrario proprio perché so che la sua è una forma di controllo, sapere tutto degli altri! E sapendo che ha sempre cercato di cambiarmi in quello che vuole che sia, come ha già fatto con mio padre, con prevedibili e fallimentari risultati...
E' di una fottuta prevedibilità che mi permette di anticipare i suoi perversi giochini psicologici e risultare così inattaccabile coi miei rodati metodi di autodifesa (si leggano le altre mie discussioni in materia, in questa sezione, così avrete il quadro completo con questa...) a prezzo appunto della mia sofferenza di non poter essere come voglio, di non poter vivere la vita che voglio!

Comincia a lamentarsi perché non le dico con chi parlo, io non glielo voglio dire perché so già cosa pensa della gente (compreso moroso) con cui parlo on line, che naturalmente è contro i suoi canoni della gente con cui dovrei essere amica... sì, certo, dovrei essere amica solo di gente che sta qua, di quest'insulso paesucolo di m, che non ha mai riconosciuto ciò che sono davvero! Solo perché non sento, dovrei essere tutelata solo da vicino, ora capite perché devo avere a tutti i costi gli amici qua?! Tipico ragionamento di chi ha figli handicappati, e di chi ha manie di controllo! Ovviamente non ho più nessuno qui, perché avevo già capito da tempo l'antifona sui miei amici (ovviamente scelti da me, non impostimi, per fortuna)... perché ho sempre visto quanto effettivamente sia realmente importante per loro, la mia prova del nove per qualunque amicizia! Per cui non le ho mai dato la soddisfazione in merito, il che però mi ha cmq in un certo senso complicato la situazione... perché qui se avessi avuto almeno una vera amica, avrei avuto il modo e la scusa per liberarmi definitivamente della piattola una volta per tutte!!! Sapete quanto sono importanti gli amici come vie d'uscita, anche e soprattutto materiali (che è la cosa che più mi manca)... Però di questo non me ne lamento particolarmente, poiché non ne sento il bisogno. Questo per spiegare...
Quindi attacca dicendo che 'sta gente (= Internet, che è quasi lo stesso, considerando quanto lo demonizzano in tv, e lei è una di quelle beote che credono a qualunque stronzata detta ivi!) mi ha rovinato la mente, e qui s'é incazzata quando ho detto che non è così e che anzi so pensare con la mia testa... perché ovviamente non accetta che io non ragiono come ragiona lei!!! Ha preso e se n'é andata, dopo che le ho esplicitato i suoi ormai inutili metodi per estorcermi la risposta... della serie ti do un dito e ti prendi tutto il braccio (= il classico interrogatorio per sapere i dettagli, chi e contenuto della conversazione), ma se sono affaracci miei, di che c***o t'impicci?! E cmq non sono fatti tuoi, la vita è mia, non tua!!! Non sono il tuo fottuto prolungamento esistenziale!!! E se non te lo voglio dire, ci sarà pure un motivo, no? Fatti 2 domande, diamine!
Ah e la perla di tutto ciò è: se mi nascondi qualcosa, non me lo dici, vuol dire automaticamente che è sbagliato... per la serie, chi non beve con te o è un ladro o è una spia!!! Inutile dire che è un bel ricatto per estorcermi qualcosa... Ma ci sei o ci fai, dato che ho già capito tutto?!
Idem sull'amore naturalmente, mi ha accusata che voglio fare a tutti i costi ciò che è per loro sbagliato... infatti sono costretta a dover proteggere la ns storia, anche a costo di mentirle! Eccolo qui il ricatto bello e buono, se non fai come diciamo noi, sei tu quella sbagliata da correggere sempre e comunque, devi essere come diciamo noi!!! Perché dev'essere sbagliato per voi, ciò che potrebbe essere giusto per me?! Tutto è relativo appunto, e quella ritardata è invece assolutista, dogmatica su tutto come troppi genitori vecchio stampo!!!
Che poi è relativo il fatto che ormai da tempo non faccio niente di ciò che dovrebbe essere giusto, a causa della depressione, che ovviamente non è mai stata riconosciuta da lei (anche perché riesco benissimo a fingere e proteggermi di conseguenza)... o meglio è stata diagnosticata come lieve, ma non è mai stata curata... ma questo non è cmq importante, dato che è anche un modo per dire che io non farò mai quello che mi dite, perché io non sono ciò che pensate e volete che sia!!! Nè lo sarò mai!!! Inutile dire che purtroppo non ci arriva e questo non lo capisce neppure chi mi sta vicino o mi ama... A causa di ciò, per colpa sua, ho perso anni di vita e non sono riuscita a fare le dovute tappe al tempo debito, né a fare le cose che volevo veramente!!! Non sono mai riuscita ad affrancarmi finora, ed ancora adesso non riesco a liberarmi di lei!!! Sono letteralmente incazzata e disperata, voglio qualcuno che le dica in faccia la verità che cerco di sbatterle da anni invano!!! Ma non ho nessuno... Inutile dire che con la sorellina, che non ha problemi, non fa queste menate! Oh, chissà come mai... :dry: E sfoga tutto su di me! :dry:

Come c***o faccio a liberarmi di questa piattola psicologicamente? E' vero che la miglior cosa sarebbe prendere ed andarmene di casa ad ogni costo, ma siccome non sento non posso farlo perché ho solo lei per le incombenze pratiche e burocratiche... quindi è come un gatto che si morde la coda! Ed ormai ho anche fretta, e lei è una maledetta procrastinatrice dei miei stivali... proprio per i motivi già esplicati altrove! Non posso contare nemmeno sull'amore perché non posso pesargli questo... Insomma, per una come me non è per niente facile! Anche perché come detto sopra, non ho nessuno su cui contare davvero...

E non ditemi di sentire, perché non mi è mai piaciuto... tra lei che rompe i co*****i perché riesce a creare problemi su problemi da qualsiasi cosa... e quel deficiente di mio padre che sa solo dire parolacce su parolacce, volete che mi diverta a sentirli, con tutta la loro nefasta psicologia ormai più che palese a me?! Di una famiglia che non è mai esistita davvero, che non ha mai funzionato, su cui lei s'illude ancora?! Io ho sempre pensato che avrei sentito solo per amore, la voce di chi amo... ma a questo punto ho dei seri dubbi in merito, perché per me il 95% di ciò che si sente sono mere stronzate che non vale la pena ascoltare! E tra l'altro con l'IC proprio non lo reggo, non è un sentire naturale... e non mi aggrada l'idea di passare tutta la vita a cambiare le pile per un udito così labile, che se resti senza per un pò perdi tutto il lavoro! Inoltre sento già in altra modalità, che pochi capirebbero... per cui non ne sento il bisogno, anche perché il silenzio è il mio status naturale. ;)

Spiegatemi voi come si possono sconfiggere e distruggere i ricatti psicologici dei genitori, perché veramente io non ce la faccio più con questa ritardata che non capisce niente, che non riesce a riconoscermi per come sono, una persona unica a sé stante, in quanto tale... e soprattutto non mi molla, non mi lascia libera di vivere veramente!!! :dry:

Purtroppo ho capito che tutto ciò gira attorno al mio fottuto problema, che però è solo una mia minima parte, non il tutto che crede lei... lei vuole risolverlo perché solo così sarò normale, sarò come gli altri e solo allora non dovrà preoccuparsi di nulla... io non ci tengo per le ragioni dette nello spoiler, anche perché troppe volte mi ha protetta dall'ipocrisia dilagante di questo mondo!!! E sono pressoché certa che un giorno ci sentirò, come dico io! E' evidente che così facendo non ha mai avuto fiducia in me, né ha mai avuto fede, a differenza di me! O meglio, ha avuto fiducia in me solo per quel tanto che le conveniva... nel senso che sono stata libera di fare le mie scelte, ma solo entro il suo campo di volontà. Della serie: il resto te lo puoi scordare! Ma soprattutto è evidente che non mi ha mai amata veramente, perché l'amore vero è quello che lascia libero l'amato... Infatti la mia volontà in tutto ciò, non ha mai contato un c***o! Mentre nella vita è proprio il motore di tutto!...
Ditemi voi come si possono accordare 2 volontà così opposte!...

Poi non stupitevi se ho sempre percepito invariabilmente che, siccome la mia volontà non ha mai contato un c***o per nessuno - così come i miei veri desideri - non sono mai stata veramente importante per nessuno, neppure alle stelle... ed ho sempre desiderato tornare a Casa per questo! Perché solo così sarò finalmente libera di essere come voglio, di avere la vita che ho sempre voluto e desiderato a tutti i costi fin da piccola, che non è e non sarà mai quello che vogliono gli altri! In questa vita non ho mai fatto altro che fatica e basta!

Purtroppo una delle leggi di questo mondo è proprio che ciò che vuoi, non sarà mai quello che vogliono gli altri... ecco perché è così difficile vivere!!! Ti tocca combattere perennemente contro i mulini a vento come Don Chisciotte, facendo fatica come Sisifo! Per questo l'ho sempre odiato, lui e questa crudele odiosa realtà! Non ho mai fatto altro che fatica, a vivere! Mi pesa tutto, non ce la faccio più... Lei mi ha solo dimostrato che gli altri sono i peggiori nemici della tua felicità, a causa di questa legge! :dry:

Qualcuno mi dica come fare, che non ce la faccio veramente più!... :bye:

Ottima spiegazione psicologica: vai qui.
Altro link utile!
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Messaggioda Davy Jones » 28/04/2014, 20:36



Come c***o faccio a liberarmi di questa piattola psicologicamente?

Infatti la mia volontà in tutto ciò, non ha mai contato un c***o!

La tua volontà, in questo caso, conta in misura di quanto riesci a farla contare. I ricatti psicologici spesso funzionano perché non ti accorgi che l'altra persona li usa per manipolarti, tu invece sei cosciente di essere vittima di questi metodi di raggiro. Allora perché ti lasci manipolare da lei? E' chiaro, da parecchi dei tuoi post, che questa questione ti fa stare male e ti frustra incredibilmente, ma non è chiaro cosa ti frena, cosa ti impedisce di liquidare il tutto con un "mamma, sono affari miei". Cosa ti spinge a risponderle davvero e a renderle conto di ciò che fai? Vieni forse pervasa da, immotivati ma comprensibili, sensi di colpa? Ti hanno minacciato di fare qualcosa di concreto contro di te? Diversamente cosa possono farti, cosa ti spaventa al punto di non ribellarti?

L'andare via di casa sarebbe più utile se si trattasse di un ricatto economico, nel tuo caso secondo me il problema principale è che devi essere tu a mettere le distanze, ad educare tua madre, ad inculcarle in un modo o nell'altro il rispetto della tua vita privata e delle tue decisioni. Andartene da lì sarebbe utile, ma forse non è necessario per quanto riguarda questo fatto.

Non ha minimamente importanza cosa pensi lei e tutte le menate sul fatto che ciò che fai è giusto o sbagliato. Anche la questione sui rapporti nati su internet o a distanza l'hai scritta come se ti dovessi "giustificare" o convincerci delle tue giuste motivazioni, ma non era necessario. Non sono affari di tua madre, punto e basta. Non sei una bambina e devi cercare di iniziare a fargli capire che non lo sei. Tu sei libera di sbagliare. Non è necessario dibattere su ciò che fai:
Ah e la perla di tutto ciò è: se mi nascondi qualcosa, non me lo dici, vuol dire automaticamente che è sbagliato

E se anche fosse non sono affari suoi. Forse è sbagliato, va bene e allora? Sei responsabile delle tue azioni, se quello che fai è sbagliato ne accetterai le conseguenze, se ti amano e vorranno comunque sostenerti bene, altrimenti le affronterai da sola (o eventualmente insieme a coloro che ti amano anche se non fai ciò che vogliono loro) e ti guarderai bene dall'evitare che ricadano su di loro.
Non devono impicciarsi e non devi sentirti in dovere di raccontargli i fatti tuoi, che ciò che fai è giusto o sbagliato è una questione che riguarda solo te.
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Messaggioda DxShine » 30/04/2014, 3:52



Davy Jones ha scritto:La tua volontà, in questo caso, conta in misura di quanto riesci a farla contare. I ricatti psicologici spesso funzionano perché non ti accorgi che l'altra persona li usa per manipolarti, tu invece sei cosciente di essere vittima di questi metodi di raggiro. Allora perché ti lasci manipolare da lei? E' chiaro, da parecchi dei tuoi post, che questa questione ti fa stare male e ti frustra incredibilmente, ma non è chiaro cosa ti frena, cosa ti impedisce di liquidare il tutto con un "mamma, sono affari miei". Cosa ti spinge a risponderle davvero e a renderle conto di ciò che fai? Vieni forse pervasa da, immotivati ma comprensibili, sensi di colpa? Ti hanno minacciato di fare qualcosa di concreto contro di te? Diversamente cosa possono farti, cosa ti spaventa al punto di non ribellarti?

Veramente solo ora ho capito di cosa si tratta effettivamente, anche se già da tempo lo intuivo... però ci ho sempre dato poca importanza, anche perché non ero abbastanza motivata da liberarmene... altrimenti mi sarei mossa già anni prima per arginarla una volta per tutte!
Poi nella mia vita ho solo lei su cui basarmi per potermi muovere in parte, cose pratiche e burocratiche... che tra l'altro preferisco se ne occupi lei, odio averci a che fare! Inoltre odio andare allo sbaraglio, per questo non riesco a liberarmene! Non mi muovo se non ho sicurezze altrove! Del resto non ho mai capito cosa voglio fare davvero nella mia vita... anche perché non mi sento assolutamente parte di questo mondo! E lei pretende pure di conoscere il mio progetto di vita, altrimenti non mi molla! Ma col cacchio che glielo dico!
Non l'ho ancora capito bene nemmeno io, forse perché in fondo fa comodo a me per evitare altri, ulteriori problemi del tipo "tu non sei ciò che voglio!", fingendo di essere come vuole lei per darle il contentino, perché lei fondamentalmente in tutta la vita non ha mai fatto altro che creare problemi su problemi da qualsiasi cosa! E io voglio soltanto la mia pace!
Forse anche perché diversamente potrei venire rifiutata per come sono in realtà, che non accetterà mai davvero, perché sono troppo diversa da lei! Non sono niente di tutto quello che vuole lei! E non intendo assolutamente spiegarglielo come movente, dato che appunto sono fatti miei!!! E me ne serve un altro, più credibile, una scusa a cui possa aggrapparsi tranquillamente senza allargarsi troppo nelle sue indagini! Spiegare insomma perché voglio liberarmi di lei (ovviamente non in questi termini), senza doverle dire che so fatti miei! E risolverla in fretta, perché di tempo non ne ho più da perdere con una come lei!

Inoltre mi frena soprattutto il fatto che già mio padre si comporta da co*****e non dicendole niente, è un lupo solitario, e lei ci litiga quotidianamente per sapere almeno qualcosa, per avere una minima parvenza di vita di coppia e familiare... se mi ci metto pure io come sua fotocopia pari pari, addio pace!
Però in parte lo capisco, con una così... però ha cmq un carattere di m, visto che è sempre stato menefreghista ed opportunista su tutto e tutti, al contrario di lei, iperprotettiva ed asfissiante da risultare una zecca!
No, nessun senso di colpa, sarei disposta a mentire pur di liberarmene, non mi farei problemi... ma ovviamente se lo facessi me lo rinfaccerebbe, quindi opzione da scartare... perché pretende assoluta sincerità e trasparenza per poter vivere serenamente! Ed a me non sta bene, perché è una forma di controllo evidente, maniacale la sua!!!
E penso che sia la vita fuori a spaventarmi, dopotutto, perché sono la classica tutta casa e sicurezze nel suo guscio... se non ho quello, non ho niente su cui contare, nella vita e nel mondo. Nemmeno gli altri, stupide banderuole che vanno come e dove gira il vento!

Davy Jones ha scritto:L'andare via di casa sarebbe più utile se si trattasse di un ricatto economico, nel tuo caso secondo me il problema principale è che devi essere tu a mettere le distanze, ad educare tua madre, ad inculcarle in un modo o nell'altro il rispetto della tua vita privata e delle tue decisioni. Andartene da lì sarebbe utile, ma forse non è necessario per quanto riguarda questo fatto.

Infatti, dovrebbe essere la prima cosa liberarmi di lei per potermene andare... se avessi avuto qualche amica su cui contare per pararmi le chiappe, il distacco sarebbe stato infinitamente più semplice! Perché ovviamente se vede che ho qualcuno su cui contare, non mi creerebbe tutti questi problemi, perché è tranquilla solo se ho la stampella col problema che ho!!! Ma purtroppo non ho più nessuno!!! E il bello è che paradossalmente questa mentalità della stampella ce l'ha anche lei, perché mi usa per ciò che non ha, il marito e padre appunto, totalmente assente! E probabilmente mi ricatta anche per questo! Mi ricatta soprattutto sul fatto di sentire o meno, ed a me sentire non piace per via appunto della suddetta situazione familiare! Gira tutto attorno a questo!!! Probabilmente perché non mi ha mai accettata esattamente per come sono davvero! :sleep:

Davy Jones ha scritto:Non ha minimamente importanza cosa pensi lei e tutte le menate sul fatto che ciò che fai è giusto o sbagliato. Anche la questione sui rapporti nati su internet o a distanza l'hai scritta come se ti dovessi "giustificare" o convincerci delle tue giuste motivazioni, ma non era necessario. Non sono affari di tua madre, punto e basta. Non sei una bambina e devi cercare di iniziare a fargli capire che non lo sei. Tu sei libera di sbagliare. E se anche fosse non sono affari suoi. Forse è sbagliato, va bene e allora? Sei responsabile delle tue azioni, se quello che fai è sbagliato ne accetterai le conseguenze, se ti amano e vorranno comunque sostenerti bene, altrimenti le affronterai da sola (o eventualmente insieme a coloro che ti amano anche se non fai ciò che vogliono loro) e ti guarderai bene dall'evitare che ricadano su di loro.
Non devono impicciarsi e non devi sentirti in dovere di raccontargli i fatti tuoi, che ciò che fai è giusto o sbagliato è una questione che riguarda solo te.

Quella questione l'ho esplicata soltanto per spiegarvi come si pone lei, non per giustificarmi o motivarli... insomma, è abbastanza emblematico di quanto faccia pesare il suo giudizio sulla mia vita, ricattandomi così!
L'ultima frase è proprio quello che sto cercando di farglielo capire!!! Come faccio a spiegarlo a lei, senza essere brutale?! Senza doverle rammentare in tal modo il comportamento del co*****e di cui sopra, impedendomi così di liberarmene una volta per tutte?! Che tra l'altro gliel'ho già detto svariate volte, le preoccupazioni e menate sono le sue, la vita è la mia! Ma niente, continua a non afferrare...

Essendo una questione tutta psicologica, devo riuscire a risolverla entro questi termini... spostarla su altri terreni anche più pratici temo che non risolverà mai del tutto il problema, devo tagliarla alla radice a tutti i costi! Come faccio?! >.< :dry:

Sto finendo per odiarla... :dry:
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Messaggioda Davy Jones » 04/05/2014, 19:00



Poi nella mia vita ho solo lei su cui basarmi per potermi muovere in parte, cose pratiche e burocratiche... che tra l'altro preferisco se ne occupi lei, odio averci a che fare! Inoltre odio andare allo sbaraglio, per questo non riesco a liberarmene! Non mi muovo se non ho sicurezze altrove! Del resto non ho mai capito cosa voglio fare davvero nella mia vita... anche perché non mi sento assolutamente parte di questo mondo! E lei pretende pure di conoscere il mio progetto di vita, altrimenti non mi molla! Ma col cacchio che glielo dico!

Forse, più di tutto, è questo genere di cose a tenerti in trappola, come ammetti tu stessa quando sostieni che la vita fuori ti spaventa. Perché hai, comprensibilmente, paura di gestirle probabilmente anche perché non sei abituata. Credo sarebbe meglio cercare, con calma e gradualmente, di iniziare a responsabilizzarti e ad approciarti a queste cose in modo da essere meno dipendente da lei a causa anche delle paure legate alle stesse e tendendo presente che presto o tardi dovrai comunque occupartene.
Condivido la tua estraneità da questo mondo e la capisco, purtroppo però ci vivi e dunque, per quanto frustrante, è necessario cercare di adattarsi almeno il tanto che è necessario per sopravvivere...

Forse anche perché diversamente potrei venire rifiutata per come sono in realtà, che non accetterà mai davvero, perché sono troppo diversa da lei! Non sono niente di tutto quello che vuole lei! E non intendo assolutamente spiegarglielo come movente, dato che appunto sono fatti miei!!! E me ne serve un altro, più credibile, una scusa a cui possa aggrapparsi tranquillamente senza allargarsi troppo nelle sue indagini! Spiegare insomma perché voglio liberarmi di lei (ovviamente non in questi termini), senza doverle dire che so fatti miei! E risolverla in fretta, perché di tempo non ne ho più da perdere con una come lei!

Ti farebbe molto soffrire il fatto che la tua famiglia possa rifiutarti per come sei in realtà? Personalmente ho sempre trovato la cosa irrilevante, sono troppo diverso da loro e quindi non mi sono mai aspettato potessero realmente apprezzare o capire ciò che sono e penso... ma lo stesso vale a parti inverse. Però alla fine si tratta di un rapporto casuale, non sono persone scelte da noi, una reciproca tolleranza o ancor meglio ignoranza a mio parere sarebbe opportuna.
Il fatto che tua madre non sia in sintonia con tuo padre è un suo problema. Per quanto tu possa volerle bene mica devi fare da martire. Non sono stati obbligati a stare insieme, hanno fatto le loro scelte.
Ad ogni modo se non te la senti di affrontare la cosa e ti servono sotterfugi, tua sorella non può farti da complice? Ad esempio quando parli al telefono o incontri il tuo ragazzo o persone conosciute su internet, non può coprirti e dirle che eri con lei o parlavi con lei?

No, nessun senso di colpa, sarei disposta a mentire pur di liberarmene, non mi farei problemi... ma ovviamente se lo facessi me lo rinfaccerebbe, quindi opzione da scartare... perché pretende assoluta sincerità e trasparenza per poter vivere serenamente! Ed a me non sta bene, perché è una forma di controllo evidente, maniacale la sua!!!

Sei sicura non c'entrino i sensi di colpa? Perché sostieni che non puoi mentire altrimenti te lo rinfaccerebbe.... e allora? Subire i suoi rinfaccia cosa comporta se non il farti sentire in colpa e renderti così manipolabile?

L'ultima frase è proprio quello che sto cercando di farglielo capire!!! Come faccio a spiegarlo a lei, senza essere brutale?!

Puoi dirglielo una, due, dieci volte. Poi basta, a mio parere sarebbe meglio fare ciò che ritieni meglio per te e lasciare sia lei a trovare un modo per risolvere il SUO problema di invadenza e controllo. Altrimenti finisci per stare male tu perché lei non capisce. Secondo me puoi cercare di parlarle in maniera pacata, spiegandole che vuoi maggiore autonomia e riservatezza perché sei adulta. Però non devi porre la questione come se le stessi chiedendo il permesso bensì come un metterla al corrente e chiedere di rispettare la tua scelta. Personalmente però non credo in questi metodi, soprattutto con chi non vuole o non è in grado di capire e poi cercherà anche in questo caso di manipolarti coi sensi di colpa mentre glielo dirai.
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Messaggioda DxShine » 05/05/2014, 23:00



Sì, infatti ci sto provando ma è davvero difficile... non riesco ancora a sganciarmi... -.-
No, non mi fa soffrire il fatto in sé della diversità, anzi... mi pesa più dovermi giustificare per qualsiasi cosa faccia, per ciò che sono, con una come lei che ha sempre cercato di cambiarmi nella sua figlia ideale! E fingere di essere ciò che loro vogliono da un lato mi ha protetta, ma dall'altro mi ha fatto soffrire parecchio... e mi sarei anche un attimino stancata!
Sì, infatti è un suo problema, ma quello vero è che le sue frustrazioni le sfoga su di me perché non ha nessuno che la sta ad ascoltare... non ha amicizie perché per lei la famiglia è sacra, viene prima di tutto! E se me ne vado dovrà guardare in faccia la realtà, e non vuole, infatti non mi molla! 'stica...
Mia sorella è praticamente assente nella mia vita, non abbiamo un gran rapporto perché anche con lei siamo estremamente diverse... anche per via del gap generazionale... per cui non può coprirmi o cmq aiutarmi, e so che cmq per lei sono un peso in ogni caso. Finora me la sono cmq cavata con qualche scusa, ma non posso andare avanti così in eterno... se andassi via troppo spesso o facessi altro sospetterebbe qualcosa, per cui mi servono attività copertura, e l'uni finora mi è sempre servita a questo. Andare a vivere per mio conto mi agevolerebbe abbastanza, ma stando nello stesso paesucolo mi controllerà in qualche modo cmq... ecco perché me ne voglio andare via da qua, ma se non ho qualcuno su cui contare temo di fare un salto nel buio mal calcolato! Lavoro, casa, soldi che poi con questa fottuta crisi... già faccio fatica a vivere di mio, ma se continua così potrei anche andarmene all'altro mondo, perché in vita mia non ho mai fatto altro che fatica e basta! Mi pesa tutto!!! :'(
Sicura che non c'entrano, è semplicemente un circolo vizioso peggiorativo... se mento, me lo rinfaccia e giù tutto un altro castello di discorsi annessi, qualsiasi sia l'argomento, che non mi va neanche di affrontare! Lei ti prende per sfinimento... le dai un dito e si prende tutto il braccio! E' una vampira energetica!!! :dry:
Già, la cosa paradossale è che in tutta la mia vita è come se non avessi fatto altro che chiederle il permesso per qualsiasi cosa... proprio come solitamente gran parte dei diversamente abili (già, mettiamoci pure il politically correct!) fa... -.- Infatti ho dovuto proteggere tutte le mie storie proprio per questo, tanto lei non sarebbe mai stata d'accordo cmq. Poiché vorrebbe un ragazzo di questo paesucolo dei miei stivali... ha già programmato come dovrebbe essere tutta la mia vita! Per fortuna so già tutto, avendo già capito l'antifona da tempo, e può solo attaccarsi!
Ah sì, l'ultima sua perla: chi ti ha messo in testa queste cose?! Come se Internet fosse il male che mi ha plagiato facendomi essere tutt'altro... Come se non fossi capace di pensare, di avere una mia vita cerebrale (ed oltre)... in parole povere mi vede come un'handicappata proprio perché non sono come mi vuole!

Insomma, finora non ho fatto altro che proteggermi da lei... e vedete a cosa m'ha portato! Ovviamente non sa niente di come sono realmente, o perlomeno lo sa ma non ci crede, non mi riconosce come figlia ideale. In un certo senso, può essere un vantaggio perché così sono più libera di essere me stessa, ma d'altro canto non aiuta per niente... Ed è un pò brutto non avere la madre che vorresti, perché non sarà mai in grado di capirti... sarebbe stato molto meglio essere orfani, perché almeno così saresti stato libero di vivere e di essere veramente come vuoi. (A parte il lato pratico, dove i genitori fanno sempre comodo...)
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