Mi rivolgo a chi vive fuori casa

Forum di aiuto sui tabù della famiglia. I Fatti Vostri.
Parliamo del rapporto conflittuale tra genitori e figli nel presente e nel nostro vissuto passato.
Cosa vuol dire avere una mamma e un papà? Cosa significa essere bambini, e cosa, essere ragazzini? Come sta il tuo bambino interiore?
Quanti problemi e quante difficoltà ci vengono messi davanti?
Qui si possono inviare sfoghi, critiche e consigli su come dovrebbe comportarsi un genitore con il proprio figlio e viceversa.

Mi rivolgo a chi vive fuori casa

Messaggioda fagottina » 17/06/2014, 16:24



Sposati, conviventi o semplicemente chi ha ormai la sua indipendenza fuori dal nido della famiglia d'origine.
Quante volte vedete i vostri genitori o vi sentite al telefono?
Perché io ho un problema in tal senso. Chi ha letto la mia storia potrà capirmi meglio. Sono sposata da un anno circa e vengo da una famiglia d'origine abbastanza disastrata e da quando sono fuori casa ho iniziato a respirare un po', godendo di un po' di pace tra le mura domestiche di questa casa piena d'amore. Amore che dai miei genitori non ho mai ricevuto. Adesso dopo anni mia madre si è riavvicinata a me e anche io a lei, ne sono felice ma per me è una cosa difficile perché non sono mai stata abituata ad un contatto di questo tipo con lei. Adesso voi mi direte che si può sempre recuperare il tempo perduto, ma 25 anni vissuti in un certo modo ti segnano e fanno si che alcuni rapporti si impostino in determinati modi... e adesso mi sento un attimino spaesata e anche oppressa. Mi dispiace dirlo, ma per 25 anni mi son tirata su praticamente da sola, soprattutto in termini di affetto e autostima che loro avevano calpestato sotto i piedi. Ora, io voglio un mare infinito di bene a mia madre, ma ho come una difficoltà nel sentirla vicina. Come se mi rubasse la libertà emotiva che con le unghia e con i denti ho cercato di conquistare in questo anno che son fuori casa. E io non posso permettere che ciò accada. Mi fa piacere che lei stia iniziando a modo suo ad apprezzarmi, ma io adesso non ho più bisogno del suo apprezzamento, ne avevo bisogno da adolescente, tanto. Ripeto, mi fa piacere! Ma mi sento mancare l'aria... Da quando c'è stato questo riavvicinamento ci vediamo più spesso, l'ultima volta l'ho invitata a casa mia e si è fermata da mattina a sera ed è stato pesante sia per me che per mio marito, ma più per me. Mi dispiaceva farla andare via e abbiamo rinviato i nostri impegni e mia madre è rimasta a pranzo e fino a sera da noi. Per me che non ho mai avuto così tanto contatto con lei è stato pesante. Così dato che lei non sa darsi un limite, avevo pensato di andare io da lei. Sono andata ieri mattina a trovarla e quando dovevo andare via mi tratteneva. Poi sono andata via e nonostante la contentezza per averla resa felice, mi sono sentita oppressa e stressata e non vedevo l'ora di tornare a CASA, la mia CASA...
Poi oggi mi ha chiamata, e siamo state parecchio al telefono, nonostante ci siam viste appena ieri! Credo che lei si sia accorta che dopo un po' avevo voglia di chiudere, e ha fatto il tono un po' così.. come se ci era rimasta male. Ma io son rimasta in linea ad ascoltarla e a parlare per non farle vedere che avevo fretta di chiudere ma lei ha intuito. Allora vi chiedo, una volta a settimana non è sufficiente? Io non ce la faccio, le voglio bene ma ho troppo bisogno della mia aria. E capisco che una telefonata (di un'ora :\) o una visita a settimana non mi costano nulla, ma ci siam viste ieri, che bisogno c'era di telefonare? Non sa contenersi! Accetto consigli!!!!
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Messaggioda mariob72 » 23/06/2014, 16:21



Ciao fagottina, ti espongo il mio pensiero. Non lasciare che tua madre crei stress a te, ma soprattutto al rapporto con tuo marito. Cerca di usare il massimo della sensibilità e del tatto, falle capire che le vuoi bene, ma anche che hai bisogno del tuo spazio e del tuo tempo. Io vivo fuori casa da oltre 13 anni, ma non passa giorno che non senta mia madre per un motivo o per l'altro (la chiamo più spesso io!!!). Sentirla o vederla una volta a settimana può essere poco, ma può anche essere troppo se non lo fai naturalmente.
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Mi rivolgo a chi vive fuori casa

Messaggioda Royalsapphire » 24/06/2014, 12:01



Ciao fagottina,
dato che conosco la tua situazione mi sembra chiaro che tua madre ai sia riavvicinata a te in seguito alla crisi che sta vivendo i suo rapporto con tuo padre.
E ora lei trova in te un punto di riferimento a cui sente il bisogno di aggrapparsi con tutte le sue forze, senza contare che tu hai una vita tua, una famiglia e un marito.
Inoltre come hai ben detto tu, durante la crescita i sei dovuta adattare a vivere un certo distacco da mamma e papà, ti sei praticamente cresciuta da sola, motivo per cui ora senti come invasione la presenza di tua madre nella tua vita.
Ci sta la rabbia, fagottina! Ma devi fare una scelta.
O la tua o la sua serenità! La vita è tua!
Non devi oensare che ciò che fai non sia mai abbastanza. Non lo sarà per tua madre, ma lo è per te, ed è questo che le puoi tranquillamente spiegare.
Mamma ci possiamo sentire, possiamo stare al tel, puoi stare da me, posso stare da te, posso dirti questo o quello, ma tutto fino a un certo punto!
Ricordati che una persona in richiesta, lo sarà sempre, mentre una una persona che da, prima o poi si stanca. Perché? Perché in tutto c'è un equilibrio da raggiungere. E per raggiungerlo occorre che ci ai rimbocchi le maniche da ambo le parti. Quindi devi cercare di dire chiaramente a tua madre quali sono le tue possibilità e quali i tuoi limiti e di accettare ciò che puoi fare per lei, perché nulla al mondo ci è dovuto, può esserci solo donato.
Può arrabbiarsi inizialmente, xercare di farti sentirein colpa, ma arriverà il giorno in cui sceglierà di aprire la mente e di capirti. E sarà allora che capirà anche che ti ha trattato con un po' di egoismo.

Coraggio :)
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