Ciao a tutti, sono novellina, e ho un disperato bisogno di confrontarmi con qualcuno che magari vive o ha vissuto la mia situazione.
Dunque, premetto che io non ho mai avuto un modello normale di famiglia. Ho sempre creduto che la mia fosse una famiglia strana, e ho sempre invidiato gli altri perchè ero certa che i loro genitori non fossero assurdi quanto i miei.
Sono nata in una famiglia sempre litigiosa, a volte tranquilla, a volte no. Col tempo i litigi tra i miei sono divenuti sempre più frequenti, sempre più aggressivi. Mia madre di recente ha scoperto finalmente di avere un disturbo bipolare (dico finalmente perchè la psichiatra che l'ha sempre seguita ha iniziato a capire che forse le serviva una terapia diversa), e per quanto riguarda lei posso dire che le cose si sono un pochino migliorate, nel senso che se prima i litigi passavano alle mani per causa sua (mio padre è uno strnzo ma non è manesco) ora si litiga e basta.
I miei genitori vengono a loro volta da un modello di famiglia pessimo, quindi a quanto pare si sono trovati visto che non fanno altro che ripetere gli errori dei miei nonni. A volte mi chiedo se anche io sono destinata a fallire come loro, o se invece mi aspetta una vita diversa proprio perchè ho compreso su quali valori si deve basare una famiglia.
Ho ricordi positivi dei miei genitori, ma ho anche dei traumi intervallati da altri ricordi positivi. Credo che i miei genitori siano sempre stati in crisi, a volte si stava bene, altre volte era come se sfogassero su di me alcune loro frustrazioni. Ricordo quando mia madre un periodo era fissata col picchiarmi col mestolino di legno e mi aveva fratturato un dito mentre mi proteggevo, ricordo mio padre che mi urla e mi schiaffeggia in mezzo alla strada perchè mi ero dimenticata che quel giorno lui doveva venirmi a prendere a scuola, e io avevo fatto giusto un paio di metri, e ricordo quell'amica che rideva di cuore vedendo mio padre urlarmi, e quel vigile che stava iniziando ad avvicinarsi. Ricordo anche che quando rientrammo a casa non voleva farmi mangiare. La stessa scena cattiva l'ho vissuta quando mi aveva comprato la bici nuova (mia mamma non c'era perchè dopo avermi fratturata il dito aveva fatto un biglietto aereo ed era andata a stare una settimana da mia zia) e io desideravo tantissimo provarla. Lui mi aveva dato il permesso di usarla, ma a quanto pare era troppo addormentato per ricordarsi, quindi quando tornai a casa (non ero uscita in strada, ero solo nel cortile condominiale) avevo preso altri colpi fortissimi. Mentre accadeva tutto ciò mi sono sempre chiesta, e ancora mi chiedo, dove fosse mia madre, o dove fosse un parente per ascoltare la mia voce. Ma alla fine ero solo una bambina, non potevo fare altro che accettare le sgridate.
Dopo quegli episodi, non ho più vissuto altri momenti così. Conducevamo una vita per così dire normale, con tante litigate furiose di mezzo e con me sempre in piedi la notte per cercare di placare gli animi. Ora che ci penso, io sono sempre stata l'arbitro dei loro litigi, e tutt'oggi, a 22 anni devo fare ancora questa parte con l'aiuto di mia sorella più piccola, quasi maggiorenne (lei è 5 anni più piccola di me, e ha ricevuto molto molto meno affetto di me, e forse è per questo che è più menefreghista).
Da quando è iniziata la crisi economica, le cose sono andate in caduta libera. I miei genitori litigano per non capisco bene cosa, se è solo questione di soldi o se c'è dell'altro da intuire tra le righe. Si rinfacciano tutto, dalla scelta di comprare una casa più grande, alla decisone di acquistare una macchina nuova, si rinfacciano forse la scelta di essersi voluti sposare, ma sono troppo deboli per mollarsi, abituati a stare sotto allo stesso tetto e senza condividere nulla, nemmeno il letto (mio padre dorme sul divano). Sono separati legalmente, ma ciò è avvenuto solo nel periodo in cui mia madre era nel pieno della crisi bipolare senza medicine. Siamo andate via di casa per stare da mia zia, ma mia madre era fuori di testa e mia zia con tutte le buone intenzioni di questo mondo, alla fine le ha chiesto di andarsene. Mia madre diceva che voleva che mio padre se ne andasse via di casa, ma quando siamo tornate e sono ricominiciati i litigi, lui ha deciso di stare da mia nonna per un pò, ma nemmeno quello a mia madre stava bene. Quindi per attirare l'attenzione e par traumatizzarci ancora di più ha deciso di scolarsi metà boccetta di un potente sonnifero mescolato ad altre medicine psichiatriche. Quindi via di ambulanza, lavaggio gastrico (o come si chiama) e ricovero in psichiatria per diversi giorni.
Quando è tornata a casa aveva le sue nuove medicine, quindi lei era per così dire "sistemata", ma è chiaro che era troppo bello per essere vero.
Sono iniziate a saltare fuori le cose di mio padre, una doppia vita forse, un'amante, o più amanti. Telefonate ambigue, la gente che parla, messaggini, orari strani di lavoro, uscite ogni fine settimana con la scusa che va a vedere la partita anche quando partire non ce ne sonoo. E mia madre in casa, e io che le chiedo sempre: "mamma perchè non esci con papà?" e lei che ci gira intorno sorridendo come se fosse tutto normale.
Di recente ho trovato in macchina sotto al sedile un beautycase con due confezioni di lubrificante durex e un pene di gomma sporco contenuto in una calza sportiva. Lui si arrabbia tantissimo con me, come se fosse colpa mia ad aver trovato quella roba nella macchina che anche io uso. Mi dice che è di un suo amico, e io ovviamente non posso dire nulla a mia madre, non per paura di lui, ma perchè ho bisogno di serenità e perchè non posso ancora permettermi di andare via di casa, nonostante mi mantenga da sola gli studi. Tanto anche se lo raccontassi a mia madre, lei entrerebbe in negazione, come fa per tutto. Appena una cosa non le va bene, la nega. Semplicemente. Lei lo cerca di coccolare, lui si vede chiaramente che non la vuole.
A parte sentirmi infelice, mi sento sporca, non so perchè, mi urta la presenza di mio padre, un pò meno quella di mia madre che comunque, presa da sola, senza mio padre, è migliore. Quando mia madre era ricoverata, anche mio padre era migliore.
I miei genitori sono migliori senza stare assieme. Io vorrei che vivessero davvero separati, non solo su carta, ma so già che la forza dell'abitudine li schiaccia, sono troppo deboli per vivere da soli, per cui vanno avanti facendo finta di nulla, caricando sulle spalle di noi figlie i loro problemi e dandoci responsabilità che non ci competono per sistemare i casini che loro due fanno.
Mi rendo conto di aver scritto tantissimo, e vi giuro che ho cercato di essere sintetica il più possibile cercando di scrivere solo le cose più importanti, almeno per darvi un'idea su quello che vivo.