Chi sono?

[Kikyo]

Sono passati anni in cui non rientravo in questo gruppo ed è sempre un piacere tornarci.
Andiamo al dunque
Visto che dall’ultima volta sono cresciuta un po’ volevo fare un po’ il resoconto della mia vita:
Non ho ancora concluso un c***o ma non era difficile immaginarlo poiché ho passato gli anni a lamentarmi e a vivere come un orso in piena stagione invernale e anche se da qualche anno a questa parte mi sono svegliata, ahimè, non basta solo svegliarsi ma bisogna agire e dopo aver dormito per tutta una vita non è affatto facile ma d’altronde è ciò che ci rende umani, no (?)
Se prima avevo una visione completamente orripilante della realtà “oggi” ho completamente rivalutato il modo di vedere il mondo.
Ho maturato col tempo che noi siamo ciò pensiamo e che siamo, attiriamo a noi, in modo inconsapevole quelle che vengono definite “fortune o sfortune”.
Magari aprirò un altro Threads più avanti per spiegare meglio questo “fenomeno”.
Fatto sta che ho iniziato a dare un senso alla mia vita, chiamatela sopravvivenza, voglia di dare un senso alla vita o qualsiasi cosa pare a voi, le cose per me sono nettamente migliorate.
Con questo non sto dicendo che non sono più depressa, sono abbastanza sicura che questo dolore con cui convivo da quando ne ho ricordo me lo porterò dietro per tutta la vita ma con la consapevolezza che il mondo ci ama o ci odia a seconda di come lo guardiamo.

Probabilmente non leggerà nessuno però è sempre bello condividere un pezzettino di noi con qualcuno. Peace.

[Sentinella]

[...] Se prima avevo una visione completamente orripilante della realtà “oggi” ho completamente rivalutato il modo di vedere il mondo. [...] Fatto sta che ho iniziato a dare un senso alla mia vita, chiamatela sopravvivenza, voglia di dare un senso alla vita o qualsiasi cosa pare a voi, le cose per me sono nettamente migliorate. [...]

Bene. Infatti non importa quanto l'irrealtà (cioè quella che chiamiamo comunemente realtà) sia intrinsecamente insensata, quelle che contano sono le nostre attribuzioni di senso, i rivestimenti che noi le andiamo a dare (quando almeno riusciamo ancora a dargliene).
Mi viene in mente, a tal proposito, il film "Big fish", se ricordo bene, dove i due innamorati, presi uno/a dall'altra/o, vedono solo questo loro coinvolgimento amoroso, mentre l'elefante del circo, proprio lì vicino, sta defecando grandemente (o forse è solo il protagonista a essere estasiato mentre pensa all'innamorata, con l'elefante accanto che sta espellendo feci).

[Cordis]

Chi sono?
di Aldo Palazzeschi


Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
«follìa».
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
«malinconìa».
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
«nostalgìa».
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Sono il saltimbanco dell’anima mia.