I peli indicano un collegamento con la nostra bestialità di "primates" (tarsi, lemuri, scimmie, uomo moderno).
La femmina umana, in genere, è meno pelosa del maschio umano.
Nella maturità, dove si trovano i peli umani soprattutto?
a) Peli in continua crescita:
- in testa (sia nel maschio che nella femmina - i capelli)
- fra naso e labbro superiore (soprattutto nei maschi, ma anche nelle femmine - i baffi)
- nel resto della faccia (nel maschio - la barba)
b) Altri peli principali:
- sul petto (nel maschio)
- intorno agli organi genitali e al buco anale (sia nel maschio che nella femmina)
- nella ascelle (sia nel maschio che nella femmina)
- sulle braccia (soprattutto nei maschi, ma anche nelle femmine)
- sulle gambe (soprattutto nei maschi, ma anche nelle femmine)
Nell'antichità gli esseri umani, in particolare le donne, erano altrettanto o più pelosi/e.
Si depilavano? Come?
(il pezzo seguente è preso da guidaconsumatore.com)
«La domanda “come depilarsi” se la pone la donna dalla notte dei tempi. Il primo pelo depilato apparteneva ad una donna egizia. E di conseguenza anche la colpa o il merito – a seconda della prospettiva – di aver indotto nel corso dei secoli le donne di tutto il pianeta a sottoporsi a torture inspiegabili. Nella società egizia le donne erano solite radersi i peli del pube attraverso un composto di resina in grado di eliminarli in tempi rapidi. Il corpo femminile, infatti, nell’antico Egitto esprimeva bellezza e purezza solo se completamente liscio: unica eccezione consentita, i capelli.
In Grecia la donna pelosa era scansata e considerata aberrazione tipica dei ceti bassi, come del resto a Roma, dove venivano utilizzate delle pinzette ad hoc per la delicata operazione. Plinio il Vecchio nei suoi scritti spiegava come depilarsi con una speciale pozione di “bacche di sambuco, olio di lentisco e feccia d’aceto bruciata”.
Diverse pratiche depilatorie erano inoltre state introdotte a Roma dagli schiavi orientali, poiché in Oriente la depilazione era addirittura prescritta dalla legge, che indicava in un miscuglio di calce e trisolfuro di arsenico il rimedio contro gli inguardabili peli pubici. Un impacco caldo e via, il pelo era tolto.
Le giapponesi ricorrevano invece a rimedi grossolani come il pellame dei pescecani essiccato: bastava strofinare e i peli cadevano stecchiti, come polverizzati. […]»