Alura, so che letto così il titolo sembra chissà che, ma stavo pensando proprio in sti giorni che è di nuovo ora di cambiare taglio di capelli. Adesso li ho lunghi più o meno alle spalle, e il nuovo non l'ho ancora deciso bene.
Ma è molto più di un cambiamento di look (di cui a me frega niente, visto che non devo vedere nessuno), ma è qualcosa di più profondo.
I capelli, come le sopraciglia, sono un elemento che è quasi fondamentale nel riconoscimento del volto, ma a cui non ci si fa troppo caso (guardiamo solo Vin Diesel, con i capelli sarebbe irriconoscibile, o Kevin Spacey, senza la sua stempiatura sarebbe un'altra persona, ci avete mai pensato?) ma che quando cambia ci fa fermare un secondo e pensare attentamente a cosa è cambiato.
Da questa riflessione parte il mio ragionamento, un po' vecchiotto e strausato: cambiare pettinatura è un modo per tagliare col passato.
Con me ha funzionato: quando ho cominciato le superiori cambianto ambiente, compagni e aria, quando ho riconquistato la personalità che un ragazzo era riuscito ad annullare e adesso, che mi rendo conto che sto ricominciando, che il passato è passato, e non voglio più pensarci.
Voi che ne pensate? E' così per qualcuno? O sono l'unica che si taglia i capelli solo in parti fondamentali della propria vita?