StillWandering ha scritto:Poi, il paese più tecnologico per eccellenza è il Giappone e infatti i giapponesi sono poco religiosi...
Tenendo presente che in Giappone le religioni più diffuse sono shintoismo e buddismo (ergo, in qualcosa credono pure loro), stai forse insinuando che tutti i templi e i santuari presenti in Giappone in realtà esistono solo nei manga?
Ti riporto un brano che ho trovato relativo agli stili architettonici nipponici, influenzati, appunto, proprio dalla presenza delle religioni nel Paese:
Per quanto riguarda i santuari, il Giappone ha avuto luoghi sacri da tempo immemorabile.
Come in altre civiltà, l'atto di culto è stato parte della vita quotidiana fin dai tempi antichi e le prime forme di architettura di santuari apparvero tra la fine dell'VIII secolo e l'inizio del IX.
Poi, quando cominciò a farsi sentire l'influenza del buddismo e del confucianesimo, gli stili architettonici cominciarono a cambiare.
Un altro:
Di pari passo con l'introduzione del buddismo, a metà del VI secolo, vennero importate dall'Asia tecniche dell'architettura dei templi: a partire da Asukadera a Nara, molti templi furono costruiti in diverse parti del paese.
Negli anni che seguirono, le dottrine e le credenze delle sette buddiste hanno influenzato sempre di più le tecniche di costruzione dei loro templi, dando luogo a una più ampia varietà di stili e di forme strutturali.
Come puoi ben notare la religione è stata talmente rilevante da influenzare addirittura gli stili architettonici delle costruzioni. Quindi, se vogliamo, il beneficio della religione è stato lo sviluppo, l'evoluzione dell'architettura durante i secoli.
Scusate se è poco.
Detto ciò quoto decisamente Davy Jones! E anche Lord, dai..
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And Love is here!
cit. Kyle Gray
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