Piano per ridurre al minimo le emozioni (testato da me)

[DxShine]

Vorrei essere anaffettiva verso il dolore, che poi non sarebbe altro che insensibilità. Sono stanca di farmi ferire impunemente dagli altri, ed infatti proteggere me stessa è sempre stata la miglior scelta che abbia mai potuto fare in tutta la mia vita!

[Rothko]

Non è vero. È possibilissimo limitare le emozioni.
Si chiama anaffettività.

No, si chiama repressione.

[Rothko]

La cosa che mi piace di più è programmare. Non sono obbligato a smettere, anzi è un'attività utile.
Io le maschere le indosso già. Non mi cambia niente.

Tutti portiamo una maschera, è un classico. Ma vivere solo di maschere, non è altro che trasformarsi in un involucro.

Questo linguaggio ottocentesco tipicamente pirandelliano mi ha sempre lasciato perplesso, forse anche in ragione del fatto che vi si cela il peggior Freud. Chi si appropria di tale gergo pirandelliano, che è già in partenza una scimmiottatura di Freud, crede ancora nella vecchia soggettività del cogito, ignorando quindi Lacan, Deleuze & Guattari e Foucault. Nessuno indossa delle maschere, in quanto crede di essere qualcosa che non è. La maschera presuppone che esista un io freudiano di ascendenza cartesiana, invenzione dell'umanesimo vulgata e divulgata fino ad oggi come se si trattasse di un'evidenza.