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Su questo forum, giustamente e sacrosantamente, ci si lamenta di come la società e gli altri tendano a isolarci e farci soffrire in quanto diversi dalla massa, ma la domanda è: quanto saremmo disposti a rinunciare a certi pregiudizi pur di avvicinarci agli altri anche a costo di omologarci un po alla massa? Riusciremmo ad apprezzare una persona in quanto tale e non perchè i suoi ideali contrastano con i nostri?
A me ad esempio scade molto una persona cattolica integralista, in quanto io sono ateo e antireligioso, ma qui ho conosciuto un ragazzo cattolico che all'inizio guardavo male e non sopportavo quando parlava della Chiesa, ma poi lo ho conosciuto molto meglio e sono venuti fuori i migliori lati della sua personalità e ho iniziato ad apprezzare la sua compagnia, pur contraddicendolo ogni volta che si pronuncia in tema religioso...

ora passo la palla a voi ..che tipo di persone mal sopportate? sareste disposti a tollerare questi pregiudizi pur di stare in loro compagnia?
PS mi riferisco principalmente a persone che, come me, hanno GROSSI problemi a socializzare e a rapportatrsi con gli altri, per cui alla fine si tende sempre a rimanere soli...

Molto interessante questo topic...
Io sono dell'idea che i pregiudizi sono come dei muri che costruiamo da quando cominciamo a crescere e che ci vincolano in quanto chiusura mentale, e per questo vanno abbattuti.

Rispondendo alle tue domande, il tipo di persona che proprio non sopporto sono gli arroganti, quelli che si credono onnipotenti e si venerano anche a costo di maltrattare gente indifesa.
Il secondo tipo sono i cosiddetti "bigotti", più o meno come li descrivi tu, ma non per pregiudizio, infatti se una persona mi sa parlare solo di chiesa cattolica (stracolma di pregiudizi peraltro) non la sopporto e tiro dritto.

anche io mi associo al club dei pregiudizi in ambito catto-religioso...ma non li combatto nè cerco di abbatterli o debellarli, anzi li rivendico in un certo senso...
qulcuno potrebbe dire che rappresentano un mio limite, una mia debolezza o altre cose più o meno analoghe, può essere ma sono contento così e preferisco nutrirli piuttosto che annullarli
comunque questo tipo di pregiudizio non mi isola nè mi crea problemi in quel senso

Il punto è che in ognuno di noi sono radicati dei pregiudizi che dipendono dal contesto socio-familiare in cui si è cresciuti...per cui alla fine sono anche difficili da sradicare ...cioè io sono anche disposto a rinunciare a un mio pregiudizio su una persona che conosco purchè diciamo si parli d'altro rispetto all'argomento "incriminato" e che lo scontro di opinioni diverse non faccia degenerare il rapporto...cioè io sono più per un "volemose bene" generalizzato piuttosto che demonizzare un lato che non piace della persona...
ovvio che c'è un limite... non frequenterei mai, per dire, un fascistone invetrato che gira con le magliette del duce e incita alla violenza ma questi sono casi estremi...tutto questo, però, a costo di fare un po' lo "zerbino" per non rimanere da solo....
ma forse dovrei cominciare a essere più selettivo nello scegliere le persone da frequentare..

"Chi non ha pregiudizi scagli la prima pietra."

io penso che se ti interessa veramente riuscire a socializzare con una persona ti stai a certi comportamenti che non ti piaciono della suddetta persona ..il RISPETTO innanzitutto altrimenti non sei costretto a socializzare per forza con quella persona.. ne troverai di migliori!

Penso che i pregiudizi possano essere superati solo attraverso la conoscenza di qualcuno o qualcosa in grado di smentirti.