Come sempre, in questo periodo, fioccano gli appelli per indurre le persone a non sparare i botti di capodanno. C'è chi invita alla prudenza per non farsi male e per non far male agli altri, e c'è chi lo fa per non spaventare gli animali domestici.
A me fanno ridere questi ultimi, soprattutto quelli che non vogliono terrorizzare Fido con i petardi, ma che durante le feste magari hanno divorato intere fattorie di animali sotto forma di agnelli al forno, cotechini, capponi ripieni, tacchini farciti, oltre a pesci, molluschi e crostacei. Così, questi divoratori di carne, (categoria in cui rientro felicemente anch'io) dopo che hanno contribuito ad AMMAZZARE altri esseri viventi, si permettono anche di fare la ramanzina a chi per qualche minuto di divertimento (che a me comunque non piace a prescindere) osa turbare i gattini e i cagnolini. Orrore! "Guaiachitoccailmiocucciolottolouccidoconlemiemani!1!!11!!!"
E invece tutte le creature che avete mangiato voi, e che tra l'altro non hanno nemmeno avuto la fortuna di condurre un'esistenza coccolata come quella dei vostri pulciosi da appartamento? Quelli pazienza chissenefrega, tanto è solo carne da macello? Allora, piuttosto, condivido il medesimo appello se proviene da vegetariani e vegani. Gente che io non capisco proprio come faccia a vivere mangiando alghe e semi di girasole, ma che in questo caso rispetto perché almeno loro non sono ipocriti. Non vogliono spaventarli ma nemmeno li mangiano. Ma che questa raccomandazione provenga da chi in tavola ha appena accoltellato un tacchino proprio no, lo trovo patetico. O magari detto da qualche megera incartapecorita con la pelliccia in visone. Tenetevi i vostri pupazzi, fateli vivere bene ma non scassate le palle agli altri con falsi moralismi da quattro soldi. Che se proprio c'è una tassa da mettere, è quella sugli animali domestici.