Ma cosa avete in testa?

[Einstein]

Nessun obbiettivo.
Passare in fretta i 40 maledetti anni che mi separano dalla fine.

[penombra]

Ottimista.

[Darlene]

Quella mano sulla spalla avrebbe dovuto essere un abbraccio, una presa affettuosa.
Avrebbe voluto infonderti coraggio.
Invece è risultata sterile e formale.
Poi sei sparito dietro quella porta blu, enorme e terrificante, e non ho potuto più seguirti.
Ho accennato un passo mentre le ante ancora si sfioravano nell'assestarsi prima della chiusura. Ma non hai potuto vederlo. Non hai potuto vedermi.
C'ero e ci sono.
Spero tu lo sappia, perché non troverò mai le parole.

[Darlene]

- "Te lo ricordi quando siedevamo su quel balcone con le gambe pendule, sotto la ringhiera, guardando il tramonto sparire dietro quella piccola casetta celeste... Te lo ricordi? Parlavamo sempre del futuro, con una certa ansia che arrivasse in fretta, che crescessimo e quegli anni volassero.
Ci vedevamo grandi e realizzati, parlavamo come se la nostra vita fosse una storia perfettamente strutturabile. E ci credevamo così tanto che mi pare di ricordarci nei panni che immaginavamo di vestire allora.
Quanto entusiasmo. Quanta sicurezza.
Era confortevole avere tutto sotto controllo in quei sogni ad occhi aperti, ingenui e speranzosi.
Te lo ricordi?"

- "Certo che ricordo. Nonostante ormai le prospettive siano diverse ed i sogni un po' più plasmati dalla realtà delle cose, dalle possibilità.
E' ugualmente bello. Le immagini sono anche più dettagliate, accurate.
E' stimolante."

- "Quando ho smesso di vedere il futuro davanti agli occhi?"

[Mustafà]

Niente!

[Darlene]

Mai più; (me lo) giuro, mai più.
Tanto è inutile.

[Mad Phil]

Essere ottimisti e catastrofici allo stesso tempo...com'è possibile?
Non avere speranza in un futuro migliore e comunque adoperarsi per renderlo tale...contiuare a fermarsi giusto prima dell'effettivo cambiamento, per paura di fallire, e proprio per questo rimanere intrappolati nella situazione attuale...quale gioco perverso sta facendo la mia mente? Per quale motivo non riesco ad oltrepassare quel limite? Se non ho nulla da perdere e tutto da guadagnare perchè non riesco a fare quel passo che mi porterebbe alla felicità? Riuscendo infine ad essere me stesso e comunque relazionarmi con gli altri senza problemi...senza maschere...come abbattere la maledetta zona di comfort che mi separa dall'effettivo miglioramento di vita?

[Darlene]

Finalmente pioggia e cielo plumbeo.

[Unknown]

Il cappuccio

[°Black°]

Una parola sola, "morte".
Che ottimismo ho, da fare invidia a momenti xD.