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Buongiorno e ben trovati in questa solare mattinata di quasi metà agosto.
in riferimento ad una frase colta poco fa, vi chiedo se preferire, simpatizzate, vi riconoscete maggiormente in beep bepp o wile e. coyote.
il simpatico corridore del deserto che se la cava sempre o il coyote che ne inventata di tutti i colori e non si perde mai d'animo ?
ovviamente entrambe le caratterizzazioni servono a dare continuità al cartoon, dato che nella realtà il predatore in questione può avere la meglio. non cerco confronto in merito al cartone animato, ma in riferimento all'indole dei personaggi vista da voi.

Non saprei, Wile è vero che non si perde d'animo, ma è anche vero che le sue idee, per quanto ben progettate, si rivelano non solo inconcludenti ma perfino autodistruttive!
Quindi mi sentirei di escluderlo (le mie idee di solito non hanno successo e basta).

Beep Beep corre. Frall'altro spesso viene confuso con uno struzzo (a sua volta erroneamente associato all'idea del "mettere la testa sotto.la sabbia" per fare finta di non vedere e fregarsene di tutto, quando in realtà loro occultano il capo per avere l'occasione di ingannare e scappare dai predatori).
In realtà lui è un roadrunner, un uccello del deserto.
Beep beep corre, scappa. Ma soprattutto si prende gioco di Wile, mangiando il mangime senza far scattare la trappola.
A volte sabota le trappole, a volte esse sono sabotate da un qualcosa di "invisibile": un pretesto narrativo ovviamente, per far ridere, ma questa cosa puo essere vista come rappresentazione del fato, del destino, oppure ancora dal caso... In fondo non sappiamo veramente se Wile riuscirà mai a ottenere ciò che desidera.
Boh, non mi sento neanche come Beep Beep.

Se vogliamo generalizzare, forse sono più affine a Wile, ma molto vagamente.

io mi sento un po più vicina a wile: se ho un obiettivo le provo tutte, chiaramente senza danneggiare nessuno. mi piace la costanza del coyote, il suo modo di creare strumenti, marchingegni, tentare strade alternative. anche a me piace andare un po controcorrente: certo a volte mi va bene..altre meno .
ammetto che non età il mio cartoon preferito, ma dopo aver colto il nome mentre ascoltavo la radio, ho riflettuto sui due personaggi. su come siano tanto lontani e per antitesi di obiettivi siano assolutamente complementari. l'uno non può esistere senza l'altro. che vittoria sarebbe senza un po di sacrificio? sarebbe sempre una vittoria..al gusto di acqua-e-menta-più-acqua-che-menta. preferisco un gusto piu intenso.

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In merito al concetto preda-predatore applicato alle dinamiche sociali, restando in tema cartoon, è interessante il film d'animazione Zootropolis.

judy e nick sono i protagonisti, se non ricordo male

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Una volpe furbacchiona (molto stereotipo dell'italiano opportunista ma mezzo disperato) e una coniglietta che tenta di superare il suo "handicap naturale", ovvero di essere piccola e debole (infatti il suo sogno è diventare una poliziotta).

Alla prima visione mi ha lasciato di stucco, finalmente temi importanti vengono affrontati in "cartoni" per ragazzini.
(In questo la Disney-exPixar ha colto il suggerimento dall'animazione giapponese, che lo fa da sempre).

Sono più l'uccello perché come lui scappo sempre.

non ti stanchi mai di scappare ?

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No perché tanto il coyone, cioè volevo dire il coyote non mi prende mai.

Riccardina ha scritto:Sono più l'uccello perché come lui scappo sempre.

No, a lui scappa.