Cosa pensi del Natale

[crisbil]

Già.. ti capisco Hannah, esser soli anche in compagnia.. la cosa brutta (PER ME) è poi pensare "perché sono qui ora? che cosa ci lega? nulla."

Anche io pensavo la stessa cosa, all'epoca.. e non mi godevo nulla di quei momenti che ritenevo solo un fastidio.

Ora che non posso più goderne .. mi mancano .. anche le cazzate più insignificanti.. tipo la telefonata di mia madre che mi faceva gli auguri e mi invitava a pranzo (anche se io poi non ci andavo, preferivo starmene a casa da solo a leggere o dormire - e ora me ne dispiaccio tantissimo - )


(mi viene da piangere)

[Maura]

Natale...è strano come cambi la percezione delle cose e degli eventi nel corso del tempo...
Da bambina era un periodo bellissimo, niente scuola, 24/24h attaccata a mio padre, i regali...
Poi è diventata un imposizione, un dover frequentare parenti che, neanche troppo velatamente, ti odiano solo per il fatto di essere nata.
Adesso sono gli unici giorni in cui il residuo* della mia famiglia riesce a riunirsi e a stare insieme.
Adesso è un bel periodo, 3 giorni di serenità in cui mia madre, mia sorella** ed io siamo nella stessa casa.
Ah e non sono credente.
Cerco di godermi i momenti sereni che ci sono fondamentalmente, mio padre non c'è più e mia mamma sta invecchiando, finché c'è cerco di godermi le mie origini.

* personalmente ho tagliato i ponti con il resto della famiglia, non sto a spiegare ma era necessario per la mia serenità.
** ed il suo bellissimo bimbo di 3 mesi

[Tannhauser]

Famiglia io intendo non quella anagrafica, famiglia è tutta quella gente che al di là di tutto ti starà affianco per sempre, anche se ho la fortuna di averne una anagrafica splendida,che ringrazio,mi è stata ancanto nei momenti difficili,gli sono stato avanti io quando né avevano bisogno, è merito loro la persona che sono. Se non avessi loro non lo festegerei,lo faccio per loro, e mi piace per questo.

Credenti fattevi sentire mi interessa il vostro pensiero. Grazie in anticipo.

[Teramene]

io adoravo il natale da bambino: venivano a trovarci mia zia, con mia cugina e il marito (di mia zia), e trascorrevamo 5-6 giorni insieme (con me, i mie genitori e mia nonna). Per certe famiglie trascorrere il Natale in 7 è ancora poco, ma per me allora era il massimo dell'abbondanza

la sera della vigilia era la + bella: dopo il cenone giocavamo a tombola, poi a carte e alla fine era il momento dei regali.

il giorno di Natale l'unica nota stonata era il pranzo (ogni anno mi toccava trangugiare quella dannata minestra di gobbi e palle di carne), però poi nel pomeriggio io e mia cugina andavamo al cinema a guardarci l'ultimo classico Disney

oggi è tutto finito: mia zia, mia nonna e mio padre non ci sono più, mia cugina deve lavorare e la pagano una miseria (quindi può venirci a trovare al massimo il giorno di Natale e poi ripartire subito). Mio zio è malato grave e non può più muoversi da casa

ormai le feste posso trascorrerle solo con mia madre e anche se (a volte) andiamo a trovarli è un Natale tristissimo

ormai poi non provo + alcuna attrattiva x una festa teoricamente religiosa e strabordante di consumismo che stride con tutto (è uno specchio di tutto quello che rende negativa e arida la società odierna, in cui viene ostentata un'opulenza che ormai è irrisoria con la crisi di questo paese)

gli addobbi natalizi poi sono insopportabili: li sbattono dappertutto con 2 mesi d'anticipo e poi si dimenticano pure di toglierli

nel mio ateismo poi non sento alcuna ragione di festeggiare alcunché e la mia quotidianità vuota di disoccupato senza prospettive future mi fa disprezzare anche tutto il contenuto mondano a sua volta corruttore della festa agli occhi di coloro che ne rivendicano pateticamente il carattere religioso

insomma OGGI ODIO IL NATALE CON TUTTO ME STESSO e vorrei scioperare in toto da esso

[Ātman]

Credenze a parte (in fondo in origine era la festività pagana del Sol Invictus), il vero Natale è - o dovrebbe essere - un "luogo del cuore". Se non puoi condividerla con chi ami, se hai perso i familiari e non hai accanto chi ti scaldi il cuore, diventa un calvario.

[Hannah]

Già.. ti capisco Hannah, esser soli anche in compagnia.. la cosa brutta (PER ME) è poi pensare "perché sono qui ora? che cosa ci lega? nulla."

Anche io pensavo la stessa cosa, all'epoca.. e non mi godevo nulla di quei momenti che ritenevo solo un fastidio.

Ora che non posso più goderne .. mi mancano .. anche le cazzate più insignificanti.. tipo la telefonata di mia madre che mi faceva gli auguri e mi invitava a pranzo (anche se io poi non ci andavo, preferivo starmene a casa da solo a leggere o dormire - e ora me ne dispiaccio tantissimo - )


(mi viene da piangere)

mi dispiace sono triste per te,

[Tannhauser]

Mi dispiace per tutti voi, perché non usare il forum per organizzare un Natale in compagnia,un idea forse stupida, perché non vi interessa alla fine il Natale.

[Hannah]

A me il Natale inteeressa infatti lo passo in famiglia e dopo il pranzo se facciamo presto verranno tutti a casa mia o casa di un mio zio e stiamo li fino a tardi e ceniamo anche li

[Tannhauser]

Scusa ho scritto male non vi interessa il Natale era riferito alla mia proposta.

[TheDarkKnight]

Non sento più niente, l'ultimo semidecente è stato qualche anno fa quando i miei due cuccioli erano ancora in vita.
Ora invece rappresenta solo quel vecchio e traballante filmino che mostra qualcosa di ormai andato e perduto per sempre. Ho vecchi ricordi felici ma fanno parte di un tempo in cui ero un bimbo non molto fortunato e in quei giorni ricevevo tutto quello che non ricevevo in tutto il resto dell'anno. Probabilmente aveva un senso prettamente materiale ma significava qualcosa, dolciumi, vacanze, giocattoli. Quando arrivi al punto che ogni giorno può essere il tuo natale e quando scopri di non aver mai creduto in null'altro al di fuori di quella demenziale festa consumistica, il 25 dicembre diventa un giorno come tutti gli altri, niente di speciale, solo un mucchio di tempo per deprimersi ancora di più pensando a ciò che era e ciò che non sarà mai. Credo che dovrei diventare stupido per poterlo rivivere come una volta.