Perché si demonizza sempre il mondo in cui si vive?

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Perché si demonizza sempre il mondo in cui si vive?

Messaggioda Viniamin » 06/03/2022, 17:06



Secondo me ognuno ragiona in base ai propri criteri mancando di obiettività, solo perché una persona è sposata e sta bene a soldi non può essere per niente criticata.
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Perché si demonizza sempre il mondo in cui si vive?

Messaggioda TheDarkKnight » 06/03/2022, 19:01



VeraVita ha scritto: Per carità il mondo esiste da millenni. Ma io mi stupisco di come si demonizzi proprio ogni stile di vita. Da quello più calmo a quello più malvagio. Per queste persone (anche se non lo dicono esplicitamente) uno dovrebbe tornare allo stato di natura per essere felice. Ma se uno ci pensa bene, non stava bene neanche in quel periodo. Ogni cosa ha i suoi pro e i contro. Per questo mi sono ferita dal libro perché mi sento in qualche modo giudicata male per la scelta presa. Ma veramente pensano che solo facendo yoga oppure altre cose simili posso solo raggiungere la felicità o l'appagamento? Perché non lo posso raggiungere facendo anche una cosa che mi piace? Non capisco, perché. Non fraintendere, molte cose le dicono giuste. Però, mi sento giudicata, ecco. Ad esempio, a me piace studiare e lavorare. Perchè mi devo sentire solamente una schiava del sistema? E, no magari una persona che vuole dare un contributo?
Mi infastidisce un po' questo. Che si interpretano le cose sempre a modo loro. E, che come pensano loro va bene. Ma veramente la mia unica ambizione sia quella di raggiungere l'immortalità senza morire e soffrire? Va bene, dai. Sono pensieri miei. Scusami e grazie per la gentile attenzione e grazie per la tua risposta ^-^


A parte che sono opinioni personali, quindi non devi per forza essere d'accordo con ciò che leggi, ma se non si prova non lo si può mai sapere. Certo, difficile regredire sapendo cosa si abbandona, molto più facile farlo senza averne memoria come chi ci nasce in mezzo ed è perfettamente adattato. Io ad esempio non sopporto l'invasione dei miei spazi da parte di altra fauna letale o no mi da fastidio, quindi già questo aspetto dovrei rivederlo. In natura c'è equilibrio e convivenza tra le specie, non ci sono ecosistemi separati, quelli li abbiamo creati noi. Forse prima si stava peggio ma so di per certo che se tornassimo a vivere come secoli fa nessuno avrebbe tempo per deprimersi e pensare al suicidio come spesso accade oggi, ne andrebbe dall'analista dato che sarebbe impegnato a sopravvivere. Se poi tu stai bene con le modalità che hai scelto per affrontare questa esistenza non vedo dove sia il problema, come tu stessa hai detto avresti trovato il tuo equilibrio. Si accusa la società di essere schiava del sistema quando si avverte che nel complesso l'umore generale non è dei migliori, quando il 90% del mondo lavora solo perché pensa di non avere alternative e segue la corrente. Ma anche qui, se loro stanno bene così a noi che importa? La domanda da farsi eventualmente è, stanno così bene come vogliono farci credere? :huh:

Ma veramente la mia unica ambizione sia quella di raggiungere l'immortalità senza morire e soffrire?


Questa a dire il vero è la mia di ambizione :unsure:
Renderebbe il tutto più accettabile, ogni ricerca, ogni studio, ogni scoperta, arte o insegnamento avrebbe senso di essere appreso in quanto resisterebbe con me in eterno.
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

Se la vita è un dono perché ne pago io il prezzo?

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Perché si demonizza sempre il mondo in cui si vive?

Messaggioda VeraVita » 06/03/2022, 19:26



TheDarkKnight ha scritto:
VeraVita ha scritto: Per carità il mondo esiste da millenni. Ma io mi stupisco di come si demonizzi proprio ogni stile di vita. Da quello più calmo a quello più malvagio. Per queste persone (anche se non lo dicono esplicitamente) uno dovrebbe tornare allo stato di natura per essere felice. Ma se uno ci pensa bene, non stava bene neanche in quel periodo. Ogni cosa ha i suoi pro e i contro. Per questo mi sono ferita dal libro perché mi sento in qualche modo giudicata male per la scelta presa. Ma veramente pensano che solo facendo yoga oppure altre cose simili posso solo raggiungere la felicità o l'appagamento? Perché non lo posso raggiungere facendo anche una cosa che mi piace? Non capisco, perché. Non fraintendere, molte cose le dicono giuste. Però, mi sento giudicata, ecco. Ad esempio, a me piace studiare e lavorare. Perchè mi devo sentire solamente una schiava del sistema? E, no magari una persona che vuole dare un contributo?
Mi infastidisce un po' questo. Che si interpretano le cose sempre a modo loro. E, che come pensano loro va bene. Ma veramente la mia unica ambizione sia quella di raggiungere l'immortalità senza morire e soffrire? Va bene, dai. Sono pensieri miei. Scusami e grazie per la gentile attenzione e grazie per la tua risposta ^-^


A parte che sono opinioni personali, quindi non devi per forza essere d'accordo con ciò che leggi, ma se non si prova non lo si può mai sapere. Certo, difficile regredire sapendo cosa si abbandona, molto più facile farlo senza averne memoria come chi ci nasce in mezzo ed è perfettamente adattato. Io ad esempio non sopporto l'invasione dei miei spazi da parte di altra fauna letale o no mi da fastidio, quindi già questo aspetto dovrei rivederlo. In natura c'è equilibrio e convivenza tra le specie, non ci sono ecosistemi separati, quelli li abbiamo creati noi. Forse prima si stava peggio ma so di per certo che se tornassimo a vivere come secoli fa nessuno avrebbe tempo per deprimersi e pensare al suicidio come spesso accade oggi, ne andrebbe dall'analista dato che sarebbe impegnato a sopravvivere. Se poi tu stai bene con le modalità che hai scelto per affrontare questa esistenza non vedo dove sia il problema, come tu stessa hai detto avresti trovato il tuo equilibrio. Si accusa la società di essere schiava del sistema quando si avverte che nel complesso l'umore generale non è dei migliori, quando il 90% del mondo lavora solo perché pensa di non avere alternative e segue la corrente. Ma anche qui, se loro stanno bene così a noi che importa? La domanda da farsi eventualmente è, stanno così bene come vogliono farci credere? :huh:

Ma veramente la mia unica ambizione sia quella di raggiungere l'immortalità senza morire e soffrire?


Questa a dire il vero è la mia di ambizione :unsure:
Renderebbe il tutto più accettabile, ogni ricerca, ogni studio, ogni scoperta, arte o insegnamento avrebbe senso di essere appreso in quanto resisterebbe con me in eterno.


Eh, sai. A volte mi leggo le vite dei senza tetto. Queste persone in qualche modo, si sono create una loro dimensione a parte e ne soffrono. La loro vita non è così facile come magari può sembrare. Perciò penso che ognuno di noi, debba seguire sé stesso. Bè, no. Il mio equilibrio è ancora illusorio. Nel senso so ciò che voglio ma ammetto che la vita ti sfida continuamente. E, questo un po' mi spaventa e mi fa chiedere: "ma chi me lo fa fare?".
Anche il dato che le persone lavorano perchè devono lavorare è personale. Penso solo che tutti soffrano in generale.
Grazie sempre delle tue risposte e dei tuoi pareri ^-^
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VeraVita
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