Massimiliano89 ha scritto:Alcuni mi hanno chiesto " Faresti mai il poliziotto, il carabiniere o il finanziere? ". Io ho risposto " Mai! ".
Il compito di questi uomini (anche dei giudici) è far rispettare le norme e sanzionare chi infrange la legge.
Fermiamoci a riflettere e facciamoci due domande. Prima domanda: chi fa le leggi? La risposta è: gli uomini. Seconda domanda: queste regole sono giuste sempre e comunque? Secondo me no!
Perché - permettetemi - dovrei essere un servo del governo? La parola " giudice " significa " colui che giudica ", quindi, nel caso di un magistrato, " colui che può giudicare un'altra persona ".
Io non mi sentirei mai di giudicare qualcuno senza aver percorso almeno un miglio nei suoi mocassini, come i nativi americani usavano dire.
Pensare di vivere in un mondo di ingiustizie mi fa star male.
Da ragazza si, volevo diventare poliziotto. Ma, purtroppo, si hanno dei limiti. Nel senso che io sono molto bassa e non raggiungo i minimi di altezza stabiliti. Il primo anno, all'università, presi legge. Ma mi accorsi che non era la mia strada. Non tanto perché il corso era lungo e altre difficoltà. A quelle avevo già provveduto. Nel senso che la vivevo come una sfida e poi, il duro lavoro per me non è mai stato un problema. Il problema era che già dal 3 superiore avevo maturato l'idea di diventare insegnante. Presi Giurisprudenza sotto consiglio di mia sorella.
Ad ogni modo, per me è un bene che ci siano i poliziotti e via discorrendo. Il problema è che purtroppo il sistema è corrotto. Questo si, te ne dò atto. Ma è anche vero che è tutto molto corrotto, in generale. Il problema, per me, è che ognuno deve seguire sé stesso. E, ricordarsi che qualsiasi strada ha dei pro e dei contro.
Questo, quello che penso.
Tante belle cose