da StillWandering » 14/07/2013, 15:48
Dato che il fumo fa male, trovo giustissimo che sulle sigarette ci siano delle accise, anzi io le incrementerei. Poi tu hai paragonato il fumo al tagliarsi e non è certo la stessa cosa perché tagliarsi non causa tumori ai polmoni, non aumenta il rischio di ictus cerebrale, non aumenta le rughe del viso, non aumenta la frequenza cardiaca e il rischio d'infarto, non restringe i vasi sanguigni, non favorisce il deposito di grassi sulle pareti delle arterie. Che tagliarsi non sia un gesto sano ci sta, è ovvio, ma fumare è un danno a se stessi e al collettivo perché i soldi che lo Stato spende per i fumatori potrebbero essere usati per qualcos'altro di più produttivo, come ad esempio gli studi su malattie terminali o la sicurezza. Considerando che in Italia ci sono 14 mln di fumatori, la cifra che lo Stato spende per chi fuma è tutt'altro che indifferente. Stupida la posizione del fumatore (e non solo del fumatore) che dice che la salute è un fatto suo. In più non si deve fumare anche per dignità. Se fumo come un turco, sono ai livelli della tossicodipendenza e un tossicodipendente che valori potrà mai avere? Se invece sono un fumatore occasionale, ho un difetto più piccolo rispetto a chi fuma come un turco, ma se non riesco a correggere i piccoli difetti come posso pretendere di correggere quelli grandi?