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Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 18:12
da Baraddur
Vi è mai capitato? Che la risata è contagiosa non è solo un luogo comune.

Mi è capitato l'ultimo mese in uno dei miei rari momenti sociali, ero in vacanza con un gruppo organizzato. In una conferenza-seminario su un argomento culturale, l'oratore parla di fronte al pubblico presentando i temi e indica spesso lo schermo alle sue spalle dove sono proiettate delle immagini. Un ragazzo che faceva parte del gruppo fa una domanda all'oratore, poi una seconda, iniziando a interromperlo spesso. Questo ragazzo già lo trovavo divertente di suo e in più la situazione in cui lui interrompeva di frequente l'oratore era buffa. Io ridacchio, e l'avrei smessa lì se non fosse che una ragazza del gruppo, che mi sta a fianco, ridacchia pure lei seguendo la mia risata. Quindi io ridacchio, lei ridacchia, lui continua a interrompere l'oratore con le sue domande, io ridacchio più forte, lei ridacchia più forte, cerco di trattenermi, strozzando la risata, ma non riesco a fermarmi. Il ragazzo fa altre domande, la cosa inizia ad essere imbarazzante, perchè sia io che lei ci sforziamo di contenerci mentre la situazione è seria, formale, e la risata è fuori luogo. Diventa un loop di risate strozzate come se le mie alimentano le sue e le sue le mie inoltre il ragazzo continua a buttare benzina sul fuoco con le sue domande. La risata va da sè, voglio interromperla ma non ce la faccio. A un certo punto lei non ce la fa più e corre fuori dalla stanza, e meno male perchè altrimenti ci sarebbe stato il rischio di non trattenersi più e di esplodere, quindi io resto lì e in breve la smetto pure io. Quando finisce il seminario la cerco e mi dice che è uscita perchè non riusciva più a trattenersi. E' stata una situazione surreale. Sarà che di solito rido poco o nulla, più nulla che poco, e quindi non sono a mio agio con questa emozione, sarà stato anche che la situazione imbarazzante rendeva ancora più buffa la cosa, comunque anche se imbarazzante è stato bello.

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 18:15
da kiono
Può capitare. Io ho riso al funerale di mio nonno e mentre dico allo psicologo che mi voglio ammazzare mi viene il sorriso.
Va bé che io sono tutto strano...

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 18:17
da Adler07
A me capita spesso quando sono con qualche amico. :D

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 18:32
da Bonifacio
Non rido mai, quella volta che rido non dovrei ridere.
Viva la coerenza.

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 18:35
da Shinji
Che mi venisse da ridere in momenti inopportuni mi è capitato, ma è sempre stata una cosa controllabile per fortuna.

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 18:38
da BlackSwan96
A me capita di ripensare a cose divertenti in momenti inopportuni e non riesco a smettere di ridere.

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 20:19
da Baraddur
Bonifacio ha scritto:Non rido mai, quella volta che rido non dovrei ridere.
Viva la coerenza.


Sempre meglio che essere tristi in situazioni in cui gli altri sono allegri.

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 20:23
da Shūryōmaru
BlackSwan96 ha scritto:A me capita di ripensare a cose divertenti in momenti inopportuni e non riesco a smettere di ridere.



Idem, nel mio caso come se non bastasse è una consuetudine giornaliera.

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 01/09/2014, 20:46
da Aldebaran
Riesco spesso a trovare un qualcosa di divertente anche nelle occasioni più tristi :) Spesso scoppio a ridere per cose che ad altri non fanno ridere...

Risata contagiosa in momenti inopportuni

MessaggioInviato: 04/09/2014, 11:29
da kiono
Oggi è stato il mio primo giorno di day hospital; ad accogliermi ci sono due infermieri e due dottoresse (sexy :shifty:), mi mettono la flebo e mi dicono che tra un po' arriverà lo strutturato titolare del mio caso, insomma il capo.
Dopo un po' arriva, chiude la porta e tutto serio mi dice: "Mi dice cos'è questa storia della macchina aspirasangue? Sono delle cose gravissime quelle che dice"....Mi metto a sorridere/ridere e mentre rido gli dico che non c'è più speranza per me e le solite cazzate che ormai voi tutti sapete a memoria.
Poi mi fa: "Guardi che non c'è niente da ridere, noi siamo medici e prendiamo seriamente queste cose".
Cercavo di trattenermi ma non ce la facevo, quel sorriso da ebete non scompariva dalla mia orrida faccia.

Mi capita spesso che, mentre parlo di cose serie come il suicidio, mi venga un sorriso che non riesco a mettere via. Io lo chiamo il "sorriso della rassegnazione".