da Mia.Elle » 29/11/2016, 12:04
Avete mai conosciuto familiari di persone che si sono suicidate?
Forse no, altrimenti non parlereste di "coraggio", di "scelta" e di fesserie del genere.
Solo due esempi:
Una decina di anni fa si suicida un amico, all'improvviso, senza una ragione profonda alla base (nessuna depressione, bipolarismo etc), solo l'ipotesi di uno scandalo lavorativo da niente che però avrebbe sfocato la sua immagine.
Un ragazzo ben voluto da tutti, vivace, allegro, con tanti amici...
I suoi soci si sono trovati coinvolti inconsapevolmente nella cosa, hanno dovuto rispondere loro degli errori suoi.
Dopo alcuni mesi i genitori, non reggendo allo sgomento e allo stress di quella terribile perdita si sono separati. Il fratello, che l'ha trovato impiccato alla rampa di scale, con la lingua viola da fuori e il viso distorto dall'atrocità della morte (ve lo dico per visione mia diretta del corpo), tuttora non riesce a dormire la notte, vaga per le stanze di casa sua senza trovar pace. Erano molto legati. Si dà colpa di non essere stato attento, di essere arrivato in quella casa troppo tardi per evitare il fatto. Si riempie la vita di ogni cosa, qualunque sport, attività, continuamente, anche a discapito del tempo da passare in famiglia, per non avere sempre quell'orrore davanti agli occhi. E non sa cosa rispondere ai propri figli che stanno diventando grandi e iniziano a chiedere "Com'è morto zio?"
Sei/sette anni fa il cognato di una mia parente, con moglie e due bimbi piccoli, pensa bene di farla finita, all'improvviso, senza avvisaglia alcuna. Depresso? Naaah, solo indebitato, si scoprirà nel giro di qualche giorno. Ma non lui direttamente... no, perchè per mandare avanti la sua impresa edile familiare ha ipotecato la casa intestata alla propria moglie e anche quella del fratello. Il morto aveva da sempre la contabilità; gli altri, ignari e fiduciosi, scoprono un inaspettato ammanco che supera il milione di euro!
E da quel momento inizia anche per loro il balletto, perchè le banche e le ditte creditrici si fanno sotto iniziando ad assillare persone, la cui unica colpa è stata dare fiducia a un parente stretto (fratello e marito) e pretendere il saldo dei debiti. La ditta fallisce, le case messe all'asta. La moglie che non lavora rimane in mezzo a una strada con i bimbi piccoli e senza casa. Il fratello perde la casa, perde i clienti (che non hanno più fiducia nel suo nome), e finisce sotto psicofarmaci insieme alla propria moglie perchè non regge allo stress di vedere crollato il lavoro di una vita e di aver perso la casa senza averne colpa, niente soldi in casa, i due figli cresciuti dalla nonna perchè la mamma non ci sta più con la testa per occuparsi di loro.
Famiglie distrutte!!!
Adesso, cortesemente... mi ripetete dove ca$$o lo vedete il "coraggio del suicida" ?
Coraggio è affrontare l'esistenza, i problemi, prendersi cura delle persone amate e di se stessi, rimboccarsi le maniche di fronte alle difficoltà, andare avanti a testa alta.
Coraggio è sopravvivere a tutti i costi e darsi da fare per migliorare ciò in cui si crede e sentirsi fortunati di fronte alle vere miserie della vita.
Coraggio è non piangersi continuamente addosso, ma stringere i denti e camminare, nonostante tutto!