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Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:16
da The shadow
Molte persone la pensano in questo modo.
Io credo che bisogna fare una distinzione tra le varie cause che spingono una persona a farla finita.
Prendiamo due esempi "limite".
- Uno si suicida per debiti, e lascia la propria famiglia (moglie, figli...) nella merda. In questo caso quella persona non merita neppure un funerale. Anzi, manco essere definita "persona".
- Una persona per un motivo o un altro ha perso tutto. Con che coraggio, se si suicida, la giudichi vigliacca?!
Mi stupisco di chi giudica vigliacche le persone del caso due.
Poi vabbe', ci sono molti moventi per suicidarsi. Ho citato questi due perché sono usciti fuori in una discussione con la mia famiglia.
La vostra opinione sul suicidio qual è, invece?
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:21
da Sophie00
per me non è cosi, anzi tutto il contrario... per motivi stupidi ho pensato, solo pensato, al suicidio per un brevissimo momento, attimi, ma mi sono resa conto che è la cosa più difficile al mondo..fermare tutto d'un tratto il mondo attorno a te...io non ci riuscirei, ci vuole coraggio per uccidersi, per togliersi la vita ed io in questo campo sono solo una semplice vigliacca...sembra semplice togliersi la vita ed invece no, è molto più semplice continuare a vivere perchè nel momento in cui stai solo pensando di farlo ti vengono i brividi e capisci che stai davvero sbagliando che non puoi assolutamente farlo...non puoi e non vuoi!
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:29
da La Musica del Vento
Ciao The Shadow, una persona che medita il suicidio di certo non lo fa per una singola ragione (l'esempio che fai tu per i debiti) ma è la sua situazione nell'insieme a indurlo a pensarci. Direi che nella stragrande maggioranza dei casi, chi arriva a tentarlo, soffre di una depressione grave, e spesso queste persone non chiedono aiuto e/o non reagiscono ad una cura (anche adeguata) in tempo...
Distinguiamo il semplice pensare al suicidio, dal contemplarlo o premeditarlo. Non sembra, ma fra le due cose c'è una differenza abissale.
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:33
da The shadow
La Musica del Vento ha scritto:Ciao The Shadow, una persona che medita il suicidio di certo non lo fa per una singola ragione (l'esempio che fai tu per i debiti) ma è la sua situazione nell'insieme a indurlo a pensarci. Direi che nella stragrande maggioranza dei casi, chi arriva a tentarlo, soffre di una depressione grave, e spesso queste persone non chiedono aiuto e/o non reagiscono ad una cura (anche adeguata) in tempo...
Distinguiamo il semplice pensare al suicidio, dal contemplarlo o premeditarlo. Non sembra, ma fra le due cose c'è una differenza abissale.
Premeditarlo e contemplarlo è uguale a pensarlo... non c'è differenza finché rimane un'idea o un proposito non realizzato.
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:46
da kathellyna
credo che sia un gesto degno di rispetto e comprensione in ogni caso. anche se si tratta di qualcuno che lascia famiglia, figli o chi per loro: non stiamo parlando di una persona che esce di casa per comprare le sigarette e che ricompare magicamente qualche anno dopo in una villa enorme circondato da soldi e prostitute, ma di una che giunge ad un tale livello di disperazione da decidere di rinunciare alla propria vita. talvolta non c'è neanche un vero e proprio "motivo", la depressione può presentarsi anche senza cause specifiche. ammetto che anche io resto perplessa quando un utente esprime propositi del tipo "ho intenzione di suicidarmi perché non ho la ragazza", ritenendoli un po' banali, ma ognuno soffre a modo suo e chi siamo noi per giudicare? chi è il vigliacco, l'egoista, l'ingrato? colui che decide di porre fine alla propria esistenza deludendo i propri cari oppure i suddetti "cari" che non si rendono conto, o non si vogliono rendere conto, di avere accanto una persona già [metaforicamente ma irrimediabilmente] morta? io propendo per la seconda ipotesi.
come mai hai postato in questa sezione?
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:52
da Bonifacio
Chi si suicida ha indubbiamente un enorme coraggio, già questo dovrebbe bastare a smontare il legame con la vigliaccheria e altri sinonimi. non voglio incoraggiare un papabile suicida, ma è pur sempre giusto, come hai fatto te, elencare una serie di probabili motivi che possono spingere a questo atto estremo, e possono essere tanti, grandi o piccoli di entità, dipende da come si affrontano e dalla forza di volontà della persona in questione. mi viene da pensare che di solito, questo riferito alle conseguenze del gesto di una persona e alla prima categoria che hai elencato, chi si uccide tendi a pensare alla morte come la fine di tutto, mi spiego: una persona pensa "voglio morire, oggi mi ammazzo", subito dopo pensa "ma ho una famiglia, finiranno nella m*rda anche loro, chissà cosa penseranno di me", ma subito dopo pensa ancora "ma tanto sarò morto e non me ne potrà fregar di meno", credo sia quindi solo una questione di propria coscienza. questa è la mia idea. riguardo la seconda categoria la penso come te, per i motivi scritti all'inizio.
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 19:57
da La Musica del Vento
The shadow ha scritto:La Musica del Vento ha scritto:Ciao The Shadow, una persona che medita il suicidio di certo non lo fa per una singola ragione (l'esempio che fai tu per i debiti) ma è la sua situazione nell'insieme a indurlo a pensarci. Direi che nella stragrande maggioranza dei casi, chi arriva a tentarlo, soffre di una depressione grave, e spesso queste persone non chiedono aiuto e/o non reagiscono ad una cura (anche adeguata) in tempo...
Distinguiamo il semplice pensare al suicidio, dal contemplarlo o premeditarlo. Non sembra, ma fra le due cose c'è una differenza abissale.
Premeditarlo e contemplarlo è uguale a pensarlo... non c'è differenza finché rimane un'idea o un proposito non realizzato.
Forse non mi sono spiegata bene. Può capitare a tutti di pensare a volte "sono stanca di questa vita, cosa vivo a fare?" oppure "Posso anche buttarmi sotto a un treno, per quel che vale..." ma in quanti, davvero, contemplano quest'idea fino a farla diventare una presenza pressoché continua? Quanti passano dalla semplice idea alla premeditazione? Una piccola percentuale.
Alla fine penso che stiamo dicendo la stessa cosa.

Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 20:14
da Riccardina
Altro che vigliaccheria, è la cosa che richiede più coraggio in assoluto.
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 21:52
da Luke
dipende dalla situazione personale, di sicuro ci vuole piu coraggio a vivere con una brutta malattia o un handicap , che buttarsi da un ponte, per quello ci vuole un attimo di lucida follia , e ci sono droghe, alcool che il coraggio se vuoi te lo danno.
Il punto è, a cosa serve ? Molti pensano di porre fine alla propria sofferenza ma davvero è cosi?
Il suicidio è un gesto di vigliaccheria.

Inviato:
20/11/2016, 23:09
da Riccardina
Se uno muore non soffre più.