da LudoAlfa » 20/02/2014, 2:03
Stavo raccontando a una mia amica del viaggio, ma alla fine mi ha preso la mano e ho fatto un testo quindi ne approfitto del fatto che l'ho fatto e faccio in modo di metterlo qua, niente da perdere
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Comunque prima di partire mio padre si era fatto tutti i programi, aveva fatto tutte le prenotazioni più convenienti ecc. come a lui piace fare e mi ha preparato sul programma e su curiosità da sapere come il fatto che Buenos Aires è fatta a isolati quadrati di cento metri di lato e in ogni isolato c'è un negozio cinese. Dall'aereo si vedeva molto bene (per via dei lampioni), sembrava una nazione intera tutta fatta di quadratini, invece era solo una città! @_@ Ho visto adesso che ha una superficie di 203 kmq Ho paura di vedere Città del Messico con i suoi... 1485 kmq!! O.O Quasi quanto Portogruaro! assurdo!
Comunque, quando siamo arrivati a Buenos Aires la primissima cosa che ho notato è stata la povertà delle auto e dei camion, cé, sembravano costruite usando pezzi di diverse auto per via delle portiere o del paraurti di diverso colore. Come seconda cosa ho visto gli edifici, alcuni abbandonati in fase di costruzione, alcuni molto mal ridotti (non tutti ovviamente), poi quando ci siamo addentrati nella città ho notato i quartieri malfamati, cioè praticamente tutti, posti nei quali se mi fossi trovato avrei avuto paura. Poi ho visto che le strade e i marciapiedi erano estremamente rovinati, una sera, di ritorno da un ristorante italiano, ci siamo imbattuti in un'Audi r8 (se sai qual è) che doveva uscire dal marciapiede dov'era e la stava facendo a una velocità (a una fermità sarebbe meglio dire) non calcolabile... mi son chiesto quali danni avrebbe causato alla povera ma bellissima Audipersemprenelcuore viaggiando per quelle strade da rally di cemento... Ritornando a noi, mentre stavamo andando all'appartamento dove avremmo passato le notti abbiamo incontrato manifestazioni a favore del presidente Cristina, incapace come molti qua in Italia. In realtà i manifestanti erano stati pagati da Cristina stessa affinchè facessero movimento per i media. Di giorno comunque non è così malfamata. Fattostà che siamo stati qualche giorno a Buenos Aires (moooolto grande e molto molto bella) dove due amici di mio padre ci hanno fatto da guida, poi siamo andati a Iguazù che sta al nord dell'Argentina, meta molto trafficata dai turisti per via delle cascate Las Catarattas candidate come meraviglia del mondo (stanno al confine fra il Brasile e l'Argentina) in realtà il primo giorno siamo andati dal lato Argentino per vedere quello brasiliano (ovviamente guardi quello opposto perchè le cascate argentine erano sotto la passerella) e il secondo giorno siamo stati dal lato brasiliano (molto più bello a mio parere) il quale è nominato "la garganta del diablo" (la gola del diavolo) per la forma. Il pomeriggio dello stesso giorno siamo andati a un centro di recupero per animali feriti o addomesticati per poterli rimettere in liberà e lì stavano discutendo del fatto che una turista si era gettata nelle cascate la mattina stessa alle 9 e noi eravamo andati lì alle 10.30! Comunque molto bello anche quello, non dimenticherò mai l'accento portoghese della guida. Poi, sempre a Iguazù abbiamo visitato la diga più grande del mondo a confine con Brasile, Argentina e Paraguay, roba mostruosamente enorme! Devo dire che l'atmosfera che c'è a Iguazù è stupenda: terra rossa, piante tropicali, sole bellissimo... Per finire, sempre a Iguazù, abbiamo visitato le miniere di Wanda ossia quelle pietre vhe hanno una specie di guscio esterno (per il fatto che sono state estrattedalla roccia) e all'interno si presentano cave con la superficie interna ricoperta di cristalli. Capito no? Insieme a noi c'era una coppia di argentini che abbiamo rincontrato la sera stessa all'albergo O.o Dopo siamo tornati a Buenos Aires dove sono andato a vedere per una cintura, non so perchè la volessi bianca, e in un negozio di vestiario sono stato accolto da una del personale che purtroppo non parlava inglese, così ha chiamato un suo collega che lo parlava meglio e con lui ci siamo capiti, poi ha scoperto che sono italiano ed è andato a chiamare il direttore perchè anche lui era italiano e così abbiamo parlato del più e del meno (perchè come sai l'Argentina è stata meta di numerevoli immigrazioni dall'Italia) alla fine gli ho detto di darmi il tesserino del negozio in quanto non avevo soldi e così sari passato (sai, "ci penso e poi le dico" classica scusa per liquidare chi ci sta col fiato sul collo xD) allora la ragazza me l'ha dato e quando sono tornato all'appartamento mi sono accorto che sul biglietto da visita la tipa aveva scritto il suo nome o.o Alla fine sono tornato il giorno dopo, la tipa non c'era, ma ho preso la cintura bianca che avevo visto e mio padre me ne ha presa anche una nera che porto tutt'ora tra l'altro.
Vabbè, poi abbiamo preso un autobus che nel giro di cinque/sei ore ci ha portato a Rosario dove un altro amico e collega "storico" di mio padre ci ha dato un passaggio di un'ora di viaggio alle diecie mezza di sera per un paese lì vicino dove mio padre doveva tenere un corso di due giorni. Quando siamo arrivati mio padre è rimasto nel luogo del corso per fare un sopralluogo intanto quell'amico di mio padre mi ha portato in un ristorante/bar a mangiare (paesino bellissimo in stile messicano, sai strade larghe, insegne delle botteghe, ragazzi per strada a ballare ecc.) e mi ha fatto un discorso bellissimo sulla felicità, sull'importanza di fare ciò che ci piace nella vita e del fatto che l'Argentina è un paese estremamente libero dove tutti si rapportano tra i loro senza timori come se fossero familiari (cosa che avevo notato anche con l'amico di mio padre a Buenos Aires che chiedeva informazioni agli altri clienti dei ristoranti dove andavamo sui piatti). Lì non c'è stato niente di particolare se non che il padrone della pensione dove stavamo ci portava piatti da guinnes! La prima sera mi ha portato na bistecca di pollo impanata larga 40 centimetri e alta 20 e non esagero, poi il giorno dopo a pranzo, intanto che mio padre era a fare il corso, dopo qualche tentativo di comunicazione col padrone che aveva difficoltà anche col linguaggio dei segni, mi ha portato un panino con hamburger, prosciutto, pomodoro, formaggio e uova strapazzate tutto dentro... ah e anche due stuzzicadenti... ben nascosti... era molto buono.
Finiti quei due giorni e tornati a Rosario, l'amico di mio padre con la sua graziosissima famiglia ci ha portato fuori a bere un aperitivo e devo dire che il posto dove ci ha portato era da sogno... allora, innanzi tutto, imbrunire, clima tiepido giusto da stare con le maniche corte senza soffrire il caldo, una piattaforma in legno con tavoli comodi all'aperto, in riva al fiume (praticamente in riva al mare viste le dmiensioni del fiume) pipistrelli che volavano sopra di noi quindi niente zanzare, accanto a una palestra con le pareti in vetro quindi si vedeva dentro e il tutto posto in un parco il quale era PIENO di ragazzi e adulti che facevano aerobica e altre attività. FANTASTICO. Avevo voglia di entrare in palestra e mettermi a fare anch'io. Quando ce ne siamo andati, guardando fuori dal finestrino dell'auto si potevano vedere tutti gli "atleti" in giro per la città, cioè, era pieno ovunque, sembrava una scia di formiche che coinvolgeva tutta la città, Rosario è una città bellissima, te la consiglio se mai ci andrai.
Dopo questo viaggio abbiamo salutato definitivamente l'amico di mio padre e abbiamo preso un altro autobus per Mal de Plata (tradotto Mare di soldi) dove avremmo dovuto fare i tre giorni di corso, vero motivo per cui eravamo andati in Argentina xD
Lì le auto erano veramente a pezzi, tra l'altro ci avevano detto che qualche tempo prima c'era stata una grandinata di palle da tennis di ghiaccio...
Il resto non è tanto rilevante da raccontare, sai, è stata un'esperienza che potevo vivere anche qua in Italia, niente da togliere al fatto che sia stata una bella esperienza, ma non tipica dell'Argentina.