Bisbigliando al Diavolo
Inviato: 26/11/2018, 0:56In questa umida e straordinariamente ordinaria sera, approdo con il mio vascello sgangherato su queste sponde, con la speranza di divulgare le mie turbe e le mie croci, sperando di ottenere sollievo e tranquillità, anche solo per qualche breve attimo.
Non voglio ridurre la mia persona ad un nome ma si è resa necessaria la scelta di un nickname, chiamatemi come vi pare.
Fino a pochi anni fa la mia anima freme a di emozioni, speranze e sogni... Che ingenuo... Qualcosa evidentemente è andato storto, e di punto in bianco mi son trovato a cercare affannosamente di restare a galla in mezzo a questo mare di bugie, fallimenti e lacrime amare, senza veder terra all'orizzonte.
Ancora non so cosa di preciso, una perdita di coscienza o un'illuminazione? Una punizione o una ricompensa? Probabilmente lo scoprirò solo alla fine dei miei giorni, che a quanto pare si prospetta prematura e tragica, come il dissolvimento delle dolci tenebre di una serena nottata d'inverno.
Spesso penso tra me e me, che tutto ciò di negativo in questo mondo mi attrae come una calamita attrae uno spillo, pronto a impattare con le peggiori situazioni.
Amore, felicità, soddisfazione e realizzazione hanno lasciato un vuoto, un vuoto freddo, tetro e pieno di insidie, tra le quali odio, crudeltà e rassegnazione.
Quel poco che di umano mi rimane mi crea ribrezzo, quasi vergogna, mentre la sempre più evidente autodistruzione della specie umana mi rassicura.
L'omicidio, il suicidio, la tortura, i pensieri esistenziali che ognuno di noi ha, sono chiari sintomi della nostra inadeguatezza alla vita, la quale può continuare solo reprimendo parte della nostra natura perversa.
Potremmo essere considerati degli dei, o meglio, dei demoni, ma la realtà è, che pochi sono coloro che comprendono il vero significato delle parole DOLORE e PAURA, e spesso, questi pochi, soccombono sotto il peso di tanta conoscenza.
Se il discorso vi è sembrato sconnesso, ingiustificato e di e a se stesso, siamo d'accordo.
"All'alba un nuovo giorno inizia, e una vecchia storia finisce, al crepuscolo l'universo si sarà dimenticato di te."
Non voglio ridurre la mia persona ad un nome ma si è resa necessaria la scelta di un nickname, chiamatemi come vi pare.
Fino a pochi anni fa la mia anima freme a di emozioni, speranze e sogni... Che ingenuo... Qualcosa evidentemente è andato storto, e di punto in bianco mi son trovato a cercare affannosamente di restare a galla in mezzo a questo mare di bugie, fallimenti e lacrime amare, senza veder terra all'orizzonte.
Ancora non so cosa di preciso, una perdita di coscienza o un'illuminazione? Una punizione o una ricompensa? Probabilmente lo scoprirò solo alla fine dei miei giorni, che a quanto pare si prospetta prematura e tragica, come il dissolvimento delle dolci tenebre di una serena nottata d'inverno.
Spesso penso tra me e me, che tutto ciò di negativo in questo mondo mi attrae come una calamita attrae uno spillo, pronto a impattare con le peggiori situazioni.
Amore, felicità, soddisfazione e realizzazione hanno lasciato un vuoto, un vuoto freddo, tetro e pieno di insidie, tra le quali odio, crudeltà e rassegnazione.
Quel poco che di umano mi rimane mi crea ribrezzo, quasi vergogna, mentre la sempre più evidente autodistruzione della specie umana mi rassicura.
L'omicidio, il suicidio, la tortura, i pensieri esistenziali che ognuno di noi ha, sono chiari sintomi della nostra inadeguatezza alla vita, la quale può continuare solo reprimendo parte della nostra natura perversa.
Potremmo essere considerati degli dei, o meglio, dei demoni, ma la realtà è, che pochi sono coloro che comprendono il vero significato delle parole DOLORE e PAURA, e spesso, questi pochi, soccombono sotto il peso di tanta conoscenza.
Se il discorso vi è sembrato sconnesso, ingiustificato e di e a se stesso, siamo d'accordo.
"All'alba un nuovo giorno inizia, e una vecchia storia finisce, al crepuscolo l'universo si sarà dimenticato di te."
