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Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 17:18
da Ishigami
Salve, sono un ragazzo di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che fin da piccolo è sempre stato incapace di sostenere anche la più semplice delle conversazioni.

Come molti di voi, suppongo, il periodo più cupo della mia vita è stato quello relativo alle medie, dove ero solito subire costante bullismo, sia fisico che verbale. In aggiunta, essendo originario di un piccolo paese, difficilmente trascorrevo in serenità anche la restante parte delle mie giornate.
Alle superiori, nonostante abbia continuato ad essere detentore di innumerevoli primati, la mole di studenti attratta dal mio bizzarro comportamento fu sensibilmente inferiore, e mi venne così indirettamente concesso di trascorrere in tranquillità un'abbondante metà del tempo scolastico.

All'università, invece, avendo frequentato un corso adatto a nerd, ho sentito quasi esclusivamente il peso dato dalla differenza tra le mie "abilità sociali" con quelle di ogni altro individuo incontrato; nulla di sorprendente, pure la gente conosciuta online non ha mai mostrato abilità scarse quanto le mie parlando al microfono.
Nonostante il periodo universitario sia stato dunque il meno marcio a livello di "convivenza sociale", è stato rovinato comunque dalle mie paranoie, ansie e insicurezze.

In relazione al mondo del lavoro è stato tragicomico fin dal tirocinio, nonostante sia il tipo di lavoro forse più adatto a disadattati come me. (Attualmente svolgo un ruolo da informatico, e quel "forse" è dovuto al fatto che nella pratica necessita di molte più interazioni umane di quanto si possa pensare.)

Ho molti interessi, che mi hanno consentito di trascorrere in solitudine quasi ogni mia giornata da che ho memoria; sintetizzando, apprezzo qualsiasi produzione umana che mi consenta di "fuggire" dal mondo che la mala sorte mi appioppò.

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 17:32
da Hirschkuh
Bentrovato.

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 17:35
da Cabiria
Ave

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 17:37
da Piper Black
Ciao :hi: scusa la mia curiosità ma che intendi con "mondo che la mala sorte mi appioppó"?

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 17:39
da kathellyna
benvenuto ishigami. vedrai che ti troverai bene nel forum.

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 19:24
da Ishigami
Grazie a tutti!

Piper Black ha scritto:Ciao :hi: scusa la mia curiosità ma che intendi con "mondo che la mala sorte mi appioppó"?


Ritengo l'Universo, e la vita in sé che la sorte ci ha concesso, tutto sommato degni, a differenza però d'ogni forma di vita intelligente: prendendo in esame solo noi umani, non sono passati cent'anni dalla guerra che produsse il maggior numero di cadaveri (alla faccia dei positivisti del XIX secolo).
Tuttora, nonostante le nuove tecnologie e gli orsettini gommosi, l'indole umana è rimasta tale e quale, e non migliorerà senz'altro nell'immediato futuro. Se quindi fossimo restati scimmie sarebbe stato decisamente meglio.

L'esempio fatto sopra è preso a caso, intendo dire che (per quanto credo) ogni essere umano sia interessato esclusivamente al proprio c*lo (causa, appunto, anche di guerre), e in caso paia interessato anche alle condizioni di terzi, allora (a meno di fini loschi/lascivi :shifty: ) evidentemente sarà anch'esso requisito affinché lui (umano generico) stia bene.
Sono poi convinto che, indipendentemente da quanto uno possa sforzarsi, non riuscirà mai ad essere veramente felice per una quantità significativa di tempo.
La causa è l'abitudine: una volta abituato a trascorrere la vita in un modo migliore al precedente, sono sempre tornato (nella migliore delle ipotesi) a dover fare i conti con la noia...

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 19:31
da Riccardina
Sì sì, ma beva!

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 19:43
da Piper Black
Ishigami ha scritto:Grazie a tutti!

Piper Black ha scritto:Ciao :hi: scusa la mia curiosità ma che intendi con "mondo che la mala sorte mi appioppó"?


Ritengo l'Universo, e la vita in sé che la sorte ci ha concesso, tutto sommato degni, a differenza però d'ogni forma di vita intelligente: prendendo in esame solo noi umani, non sono passati cent'anni dalla guerra che produsse il maggior numero di cadaveri (alla faccia dei positivisti del XIX secolo).
Tuttora, nonostante le nuove tecnologie e gli orsettini gommosi, l'indole umana è rimasta tale e quale, e non migliorerà senz'altro nell'immediato futuro. Se quindi fossimo restati scimmie sarebbe stato decisamente meglio.

L'esempio fatto sopra è preso a caso, intendo dire che (per quanto credo) ogni essere umano sia interessato esclusivamente al proprio c*lo (causa, appunto, anche di guerre), e in caso paia interessato anche alle condizioni di terzi, allora (a meno di fini loschi/lascivi :shifty: ) evidentemente sarà anch'esso requisito affinché lui (umano generico) stia bene.
Sono poi convinto che, indipendentemente da quanto uno possa sforzarsi, non riuscirà mai ad essere veramente felice per una quantità significativa di tempo.
La causa è l'abitudine: una volta abituato a trascorrere la vita in un modo migliore al precedente, sono sempre tornato (nella migliore delle ipotesi) a dover fare i conti con la noia...


Mai pensato che siamo parti molto piccole di un disegno più grande? E che progressione e regressione bilanciano il nostro cammino e con esso l'universo intero?

Ave

MessaggioInviato: 14/08/2020, 20:12
da Kraft_werk
Ave.