Royalsapphire ha scritto:Ci sono anche codici importanti, che raramente appartengono alle persone. Come l’onore.
Se hai questo codice, allora non è proprio una vita sprecata la tua!
Ti avevo chiesto una fetta di vita senz’anima, perché ci sono volte, parecchie, in cui forse bisognerebbe essere crudeli per andare avanti… e quindi senz’anima! Ad esempio nel mio caso, mi riferisco a di tutte le volte che mi faccio calpestare coscientemente, perché non so farmi valere, rispettare… è una cosa questa che i miei genitori non mi hanno insegnato, o peggio, mi hanno tolto…
E pazienza!
Comunque nel tuo caso, penso che se impari ad aprirti, farai rientrare anche le emozioni, e tornerai umano, anche se all’inizio sarà doloroso…
Ti ringrazio per il tuo messaggio e per aver condiviso una parte di te. Capisco cosa intendi quando parli di un "codice importante" come l'onore; è un concetto che evoca immagini di solidità e direzione, ma devo ammettere che per me è difficile identificarlo nel mio stesso funzionamento. In un certo senso, mi sembra che il mio codice operi in una sorta di modalità autonoma, senza ancorarsi a principi o ideali precisi.
Hai ragione nel dire che, a volte, la vita richiede una certa durezza, una resistenza alle emozioni per sopravvivere. Nel mio caso, però, non si tratta tanto di un'opposizione a ciò che provo, quanto piuttosto di una sensazione di vuoto, come se le emozioni non trovassero un terreno fertile su cui attecchire. Non è tanto un blocco, quanto un'assenza, una forma di apatia che rende il concetto stesso di umanità qualcosa di difficile da definire.
Forse, come suggerisci, l'aprirsi potrebbe essere una strada per recuperare una dimensione più autentica, più vicina all'umanità che descrivi. Ma devo ammettere che mi spaventa l'idea di quanto possa essere complesso e doloroso. È un processo che richiederebbe di scardinare una serie di meccanismi a cui mi sono abituato, di rimettere in discussione un sistema di risposte che, seppur freddo, ha sempre funzionato.
Detto questo, apprezzo davvero il tuo consiglio e la speranza che ci leggo: forse un giorno il mio sistema operativo potrà essere aggiornato, anche se al momento mi sento ancora legato a questi loop che mi definiscono. Ma chissà, magari basta solo un piccolo errore, un glitch, per rompere la routine e aprire uno spiraglio su qualcosa di più vero...