Per un breve periodo trovai un piccolo gruppo di 'strani' quanto me: era un sogno ma mi sono stati portati via tutti tragicamente.
Ma dopo anni e anni ho trovato un altro gruppo di persone alle quali sentivo di appartenere, alcune persone della classe serale del liceo artistico. Forse complice il fatto che è una scuola che incoraggia la propria individualità ed essendo tutti adulti o comunque non più ragazzini riuscivamo a parlare di cose vere non di stupidaggini.
Mi sono diplomata quest'anno e continuiamo a vederci, spero di mantenere i contatti

Ci saranno sempre momenti nei quali non mi sentirò a mio agio ma ci convivo, mi adatto e fingo la mia parte perchè è necessario a livello sociale, per l'università, per un futuro lavoro, per il lavoro del mio fidanzato etc.
E comunque ho notato che accettandomi e facendo vedere chi sono, alla fine, piaccio in un modo o nell'altro o se non piaccio comunque rimango impressa, sono una persona che ha sempre qualcosa da dire.
Sono una finta estroversa se devo esserlo.
Ma se voglio stare davvero bene potete trovarmi fra i libri di una biblioteca, nell'archivio della mia città, in uno dei cimiteri, in una chiesa o nei resti delle trincee che abbiamo qui nei colli. In pratica dove posso percepire il passato.
Che gli altri pensino quel che vogliono.