quale risorsa della personalita' vorresti avere?

[simplicio]

mi rivolgo a voi con questa domanda, per ascoltare da voi le vostre problematiche della vita quotidiana.
io vorrei avere tanta sicurezza,quando devo affrontare persone prepotente.e poi vorrei essere piu' capace
a rispondere a queste persone senza fare violenza fisica e verbale.cioe' vorrei possedere una personalita' sicura e forte.

[max78mi]

essere estroverso, o almeno parlare con tutti e conoscere facilmente

[crisbil]

Vorrei essere indifferente e fazioso (un po' come ormai lo sono diventati tutti ), arrogante, prepotente.. spregiudicato.

Falso, ipocrita.. senza significative remore morali (un po' come ormai lo sono diventati tutti quanti)..

E "charmant".. affascinante, seduente.. che in una società dell'apparire come questa è l'unica cosa reale a contare, quella che conta veramente.

Tanto il problema non sono le qualità che si posseggono (non gliene frega niente a nessuno).. è la società.. che è diventata un terrificante buco nero di superficialità e follia.

[Wilted rose]

Io vorrei essere più intraprendente e attiva.
Non so quanto queste si possano realmente definire risorse della personalità, ma vorrei essere un po' più simile a quelle persone eclettiche (da cui io e la mia apatia siamo lontane anni luce) che hanno sempre mille impegni, hobby, ambizioni etc.
Io sono capace solo di sprecare giornate intere nell'ozio, e se provo a concentrarmi su qualcosa, il mio cervello si spegne.
Prima ero più "capace" di impegnarmi nelle cose, e avevo svariati interessi, adesso invece non riesco ad applicarmi più in nulla.
Sono diventata uno zombie e non capisco davvero da dove sia venuta fuori tutta questa melma che mi impedisce di uscire dal vuoto opprimente dell'apatia.

Vorrei essere indifferente e fazioso (un po' come ormai lo sono diventati tutti ), arrogante, prepotente.. spregiudicato.

Falso, ipocrita.. senza significative remore morali (un po' come ormai lo sono diventati tutti quanti)..

Quindi sostanzialmente vorresti essere un figlio di p*****a. Ottime ambizioni.

[crisbil]

Quindi sostanzialmente vorresti essere un figlio di p*****a.

Vorrei solo non ritrovarmi in queste condizioni qui.
Senza vie d'uscita.

[Wilted rose]

Quindi sostanzialmente vorresti essere un figlio di p*****a.

Vorrei solo non ritrovarmi in queste condizioni qui.
Senza vie d'uscita.

Ma per evitare di trovarti in "queste condizioni qui" non è necessario diventare dei bastardi...

[crisbil]

Ma per evitare di trovarti in "queste condizioni qui" non è necessario diventare dei bastardi...

E cosa ti rende sicura di ciò ?
Non è una provocazione.

Semplicemente fare del mio meglio, con tutta la sensibilità e intelligenza possibile, cercando sempre di capire e rispettare gli altri, solo a questo feroce stallo perenne mi ha portato. Mai a nient'altro.

(tanto ormai è troppo tardi.. era più che altro uno sfogo.. il mio)

[Wilted rose]

E cosa ti rende sicura di ciò ?
Non è una provocazione.

Semplicemente fare del mio meglio, con tutta la sensibilità e intelligenza possibile, cercando sempre di capire e rispettare gli altri, solo a questo feroce stallo perenne mi ha portato. Mai a nient'altro.

Non sono sicura di nulla, in realtà.
Non è detto che essere sensibili, rispettosi e leali debba per forza portare a risultati, ma non è detto neppure che essere il contrario possa offrire grandi opportunità.
Piuttosto, sono certa del fatto che nel primo caso, comunque vadano le cose, non si andrebbe a ferire la propria coscienza, mentre nel secondo sì, e tuttavia si potrebbe ugualmente non raggiungere i risultati desiderati.
Quindi rispettare gli altri, se stessi e le regole è, secondo me, una grande "qualità" (non so come definirla in modo più consono), che certamente sta divenendo sempre più rara e meno considerata nella società, ma che, tuttavia, è e dev'essere realmente lodevole. Sia che si raggiungano i propri obiettivi, sia nel caso opposto.

Diciamo che sto parlando per la mia, seppur piccola, esperienza personale.
Io sono quel tipo di persona che non si fa nessun problema a mentire, ingannare, imbrogliare, sfruttare etc. (ovviamente entro doverosi limiti... credo) se questo può servirmi per raggiungere un obiettivo.
Però poi guardo le persone più (almeno apparentemente) oneste e leali di me, e vedo che oltre ad aver raggiunto maggiori risultati rispetto ai miei, mantengono anche (ripeto, almeno apparentemente) la loro integrità.
E l'unica cosa che ottengo è sentirmi costantemente un verme indegno e un essere inferiore a tutti; e ti assicuro che non è piacevole non riuscire neppure a guardare negli occhi una persona, perché sono consapevole del fatto che pur io avendo imbrogliato all'occorrenza, tuttavia quella persona è comunque sempre un passo avanti (ma anche più di uno) a me. E per essere così, non si è ritrovata nella necessità di trasgredire delle regole o di approfittare della fiducia altrui.

Forse è un discorso confuso, questo, dato che non voglio entrare nei dettagli, però ho abbozzato questa roba per farti capire che agire secondo coscienza e rettitudine è sempre la scelta preferibile. Indifferentemente dai risultati (anche perché si può restare dei falliti pur avendo imbrogliato).

[kiono]

Sarebbe stato meglio se fossi stato un cane. Non intendo l'animale domestico; da me si dice di persona che non si fa scrupoli per nulla e se c'è da calpestare delle persone, le si calpesta e si va avanti...tanto l'importante è farsi i cazzi propri...

[crisbil]

e ti assicuro che non è piacevole non riuscire neppure a guardare negli occhi una persona, perché sono consapevole del fatto che pur io avendo imbrogliato all'occorrenza, tuttavia quella persona è comunque sempre un passo avanti (ma anche più di uno) a me. E per essere così, non si è ritrovata nella necessità di trasgredire delle regole o di approfittare della fiducia altrui.

Sì, ma questo "non piacevole" ti scaturisce comunque da un tuo forte egoismo di fondo: tu non ti senti male per esserti comportata scorrettamente, ma perché, pur avendolo fatto, non hai ottenuto più degli altri che l'hanno fatto meno di te.

E' un tuo non accontentarti e un senso di malessere che ti viene "a posteriori" .. tipo lacrime di coccodrillo.
Magari se avessi raggiunto più degli altri (ma non ne sono sicuro, da come ti poni penso che tu potresti essere una di quelle persone che non sarebbero mai soddisfatte abbastanza di nulla) nemmeno lo proveresti.

Sembra che più che trovare qualcosa di cui essere felice tu abbia semplicemente bisogno di "prevalere"