Che tipo di bambino eri?

[-Entropia]

Mi dispiace davvero tantissimo. Non tanto per dire.
(E' stata l'origine di tante cose, temo.)

Beh senz'altro. Poi hanno contribuito in larga parte tante altre cose.

[LiliMarleen]

Riservata ma testarda. Ero perseguitata da un ciccione ; un giorno si era messo in testa di farmi cadere ma io rimanevo ferma irremovibile pur esile cercando di non farmi rovesciare. E quel b.....o non mollava oh! ^^

[Anuar]

Da bambino odiavo stare con i miei coetanei, mi infastidiva il fatto che non fossero intelligenti quanto lo ero io, già all'asilo scrivevo e leggevo, e odiavo quando i bambini bavosi mi si avvicinavano con i camioncini giocattolo, e sputacchiando melma trasparente mi chiedevano se volessi giocare con loro.
A sei anni progettavo la fuga dall'istituto in cui ero rinchiuso cercando di programmare e calcolare bene le altezze perché avevo paura di rompermi qualche arto, ma poi mi rendevo conto che senza soldi ne famiglia non sarei andato molto lontano.
A otto ormai ero già depresso e isolato dal mondo non ricordo molto e da quel periodo in poi le mie memorie sono sempre più nebbiose ed evanescenti, anche se ogni tanto mi torna alla mente qualche cosa, ero comunque molto rattristato dal fatto che nessuno mi capiva dato che nessuno era in grado di capire i ragionamenti che facevo iniziai a smettere di parlare con la gente dicendo quel che realmente pensavo ed iniziai a rispondere alla gente dicendogli non quel che pensavo realmente, ma presupponendo quel che volevano sentirsi dire.

La capacità di presupporre quel che le persone volevano sentirsi dire si evolvette, e col tempo smisi di parlare con le persone, le trovavo tutte molto noiose, sapevo già quel che volevano dire dunque, perché parlarci?
Dopo di ché il vuoto, ricordo solo qualche frammento qualche flashback ma i miei ricordi tornano lineari solo all'età di 16 anni circa.
Devo aver letto molto, e guardato molta tv probabilmente, perché spesso ricordo cose che non ho mai studiato, ricordo d'aver avuto qualche amico che poi ho dovuto lasciare per i vari spostamenti, e ho vaghi ricordi di varie violenze e bullismo ricevuti, ma è come arrancare nella nebbia.

Ecco questo ero io da bambino .

[Laurad87]

Da bambina ricordo che ero spensierata, vivevo giorno per giorno pensando solo a giocare con le amiche di scuola, ai cartoni animati (questo fino alla fine delle scuole medie) a non far arrabbiare i miei a casa.

Desideravo diventare grande per non sentire più i miei rompere e dirmi su per qualunque cosa, ora che sono grande vorrei tornare bambina, almeno avrei ancora quei momenti di gioia con le amiche..

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[drop]

Da bambina avevo paura di tutto, della mia famiglia in particolar modo. Ero così timida, non sapevo farmi amichetti e ogni mattina piangevo perché appunto, a scuola non avevo amichetti.
Parlavo davvero poco e mi facevo andar bene tutto, facevo tutto quello che volevano.

[Loris89]

Da bambino? Timido e introverso, ma allo stesso tempo allegro, ero sempre fuori casa a giocare e avevo tanti amici, anche se avevo qualche difficoltà nel fare amicizia la cosa non era cosi marcata da compromettere la mia infanzia.... Che bei momenti

[Ragazzatriste]

ripeto qui le parole di mia madre: "eri cosi allegra quando eri piccola, sorridevi sempre! non come adesso..."

ero una bambina felice e spensierata, con amiche e amici. poi sono cresciuta, ho capito come sono fatte veramente le persone e dopo varie esperienze traumatiche sono diventata la triste depressa che sono ora...

[Anuar]

Per fortuna la maggior parte del tempo stento a ricordarmelo.
Di una cosa sono certo, non è stata una bella esperienza

[Potterhead^.^]

Molto timida. Quando venivo invitata alle feste di compleanno me ne stavo sempre in disparte, in un angolo, aspettando qualcuno che interagisse con me. Non facevo mai il primo passo. Nel compenso, mi tenevo a portata del lato del tavolo con il contenitore delle patatine, almeno nell'attesa "ammazzavo" il tempo! xD
Disegnavo molto e me ne stavo spesso nel mio mondo di immaginazione. Beh, del resto fantastico spesso ancora, sono una sognatrice senza speranza .

[Unknown]

Ero un bambino acuto, curioso, sveglio, abbastanza maturo per l'età che avevo... cosi' è scritto nei giudizi un pò sbiaditi scritti a mano delle elementari..
Ricordo che la maestra e i suoi colleghi delle altre aule spesso parlavano di me..
Nel corso degli anni però, nemmeno so il perchè, mi sono perso per strada.. senza più ritrovarmi.
Peccato però!..