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Luca 88 ha scritto:il mio nome e il mio numero di gara. sì lo so, non esattamente il massimo dell'originalità

Vista l'immagine del profilo, avresti potuto scegliere Knuckles

Tilia ha scritto:

Luca 88 ha scritto:il mio nome e il mio numero di gara. sì lo so, non esattamente il massimo dell'originalità

Vista l'immagine del profilo, avresti potuto scegliere Knuckles

ci avevo pensato in effetti, però boh, mi è venuto di scrivere il mio nome e ora me lo tengo così

L'ho scelto perché è miracolosamente unico riuscire a trovare un'unica parola per esprimere tutte quelle sensazioni e desideri che ci sono racchiusi dentro, aggiunto al fatto che la lingua tedesca è una mia passione da tempo immemore, cosa importante se si pensa che per quanti abbiano tentato di tradurre questa parola, rimanga in realtà intraducibile, solo tramite perifrasi si riesce a rendere quasi del tutto il suo significato, quindi la rende speciale perché esige di essere pronunciata ed espressa sempre in lingua originale.
Una delle mie caratteristiche dominanti coincide esattamente con ciò che racchiude questa parola.

Mi avvalgo di questa spiegazione presa da un sito:

Sehnsucht è una parola tedesca, non traducibile in italiano, che esprime un concetto della cultura romantica ad indicare l'anelito verso qualcosa di irraggiungibile. Il termine fu introdotto dai fratelli Schlegel che lo usarono per delineare una particolare sensibilità particolare della psicologia romantica . Questa sensibilità è intesa come uno stato d'animo eccessivo o perenne di impressionabilità, di irritabilità e di reattività. Potrebbe avere analogie col concetto di nostalgia, ma mentre la nostalgia è il desiderio di riappropriarsi del passato, spesso legato ad oggetti precisi, la Sehnsucht è la ricerca di qualcosa di indefinito nel futuro. Più precisamente, si potrebbe tradurre il termine Sehnsucht con "desiderio del desiderio": deriva infatti dai termini das Sehnen , il desiderio ardente, e die Sucht , la dipendenza. Letteralmente quindi, Sehnsucht potrebbe essere tradotto come dipendenza dal desiderio, ovvero il costante anelito che porta l'Uomo a non accontentarsi mai di ciò che raggiunge o possiede, ma lo spinge sempre verso nuovi traguardi, trasformando il sentimento in una forza distruttiva e autodistruttiva.

Il termine tedesco SEHNSUCHT ha quindi il compito di indicare quella tendenza a sognare e a fantasticare e quello stato d'essere perennemente inquieto e scontento della realtà, proteso alla vita del sentimento, della fantasia e del sogno che all'inizio del XIX° secolo si era particolarmente accentuato nello spirito dell'uomo.

Il titolo di una canzone che parla di “narcotici”.

Significa che vorrei gridare come una pazza fino a perdere la voce, avere la bava alla bocca, strapparmi via i capelli e battere la testa al muro fino al sangue, sangue, sangue.

È molto banalmente il titolo di una canzone, non ho avuto grande fantasia

Riccardo, ma piccolo e femmina.

C'è un faro in mezzo ad un mare pieno di pericolosi scogli...dove un uomo vive costantemente lì da solo, ed ogni notte tiene accesa la luce del faro per permettere alle navi di passare...è questa la sua vita. è orgoglioso di quello che fa, finchè non si rende conto di ciò che si è perso in tutti quegli anni. Un giorno va in città e incontra una donna che gli promette di amarlo per sempre, anche se sarebbe durato per un solo incontro...lui riscopre dentro di sè sensazioni nuove e inizia a titubare della vita che si è scelto, comunque, mentre sta per fare il viaggio di ritorno viene assalito da un uomo che poi si scoprirà essere il marito della donna.. sviene e rimane là per ore. Si risveglia la mattina dopo e viene a scoprire che la nave Perla Bianca senza luce del faro si è schiantata contro gli scogli quella stessa notte e tutti i passeggeri a bordo sono morti. Egli viene incolpato, ed odiato da tutti solo perchè per una volta nella sua vita ha scelto di vivere...se volete sapere come finisce vi consiglio di vederlo da soli....è il testo della canzone "White pearl, black oceans" dei Sonata Arctica, ora veniamo al punto, perchè ho scelto questo nome? Forse perchè un oceano buio è spaventoso, e rispetto ciò che temo, e ciò che rispetto lo divento, o forse perchè m'identifico con l'uomo del faro ma non avendo nome non sapevo come dargli tributo, o forse perchè "nero" e "oceano" sono 2 cose che mi affascinano. In realtà sono vere tutte le affermazioni, il mio nome comprende tutti e 3 questi aspetti e forse anche di più.

Testa a Potter. Classico nickname dei fanatici di Harry Potter, chi è un fan-fanatico (:)) di Harry Potter si definisce un Potterhead.

« Infine il suo sguardo si arrestò: muraglie e muraglie, cinte e bastioni, nera, incommensurabilmente forte, montagna di ferro, cancello d'acciaio, torre d'adamante, egli la vide: [...] ogni speranza morì in lui » J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli

Per me è metafora dell'oscurità. Tutto il film (o meglio i film) ha uno sfondo di chiaroscuri, come anche nella canzone di Enya: viewtopic.php?f=47&t=16407