Lostinthevoid ha scritto:A mio parere l'età non è un handicap, ha sia lati positivi che negativi, gli anni alle spalle possono essere cicatrici, altre volte invece insegnamenti, una volta ho sentito dire, non ricordo come faceva la frase: " O avrò vinto o avrò imparato qualcosa."
Non nego ovviamente che ci siano vari "ostacoli", ma dire che è un handicap lo trovo esagerato, ovviamente avrai i tuoi motivi, ma secondo me hai una visione molto pessimista e non realista.
Guarda, credo che ci sia molto di oggettivo in quello che ho scritto.. ma finché uno non ci arriva a scontrarsi con la realtà delle cose sulla propria pelle è difficile capirlo . Pure io, infatti, non mi aspettavo assolutamente che, superati i 40 anni, sarebbe "cambiato tutto" (in negativo) e mi sarei trovato ad affrontare, oltre ai grossi problemi mai risolti in precedenza, altre cose ancora peggiori e più pesanti che nemmeno riuscivo a immaginarmi.... da ragazzo (pieno di sofferenza e problemi quel'ero).
Eccezioni ce ne possono essere, ovviamente, come ho già scritto più volte (vedi Trump o gente piena di possibilità e notevoli risorse anche in età "avanzata") .. ma
a parità di condizioni e problematiche e situazioni essere significativamente più giovani è un enorme vantaggio... . e l'età AD UN CERTO PUNTO (non a 30 anni, ovviamente - intendo superati i 40) lo inizia a diventare un bel handicap.
Lostinthevoid ha scritto:PS: Per quanto riguarda la mia risposta di prima allora avevo capito male, leggendo che secondo te chi ha meno di 18 anni "ha vissuto di meno", pensavo in termini di "vivere il dolore", però se parliamo di esperienze di vita, chi è adulto molto probabilmente (si suppone) abbia imparato molte cose rispetto a un adolescente
Mah .. dipende... Non è detto che un adulto abbia imparato di più. Ci sono vite vuote e prive di tutto se non di solitudine e lutti e malattie e dolore (tipo la mia) che tutta questa "conoscenza" od esperienza in più non te la danno affatto.
Infatti quasi tutti gli adolescenti con cui nei forum mi è capitato di scambiare due messaggi gli anni scorsi avevano già fatto molte più esperienze di vita me (anche perché - essendo io a zero - di meno sarebbe impossibile) ..... Anche se non era questa la cosa peggiore: quel che cambiava - e
radicalmente - era nelle possibilità e occasioni che loro nel presente o immediato futuro potevano trovare e avere (potenzialmente, volendolo e impegnandosi ) .. o già avevano.. mentre io no.
E anche sul lavoro, anni fa, quando ancora lavoravo, io, che avevo già 40 anni suonati, ho conosciuto gente di 20 anni che ne sapeva - su tutto quel che riguardava l'ambito lavorativo e conoscenze connesse - assai più di me... Per cui... lo ribadisco... se si escludono le eccezioni rappresentate da condizioni estremamente fortunate e favorevoli (che non sono la norma) .. superare la metà dei 40 anni.. quella che ti avvicina ai 50.. un handicap e bello grosso lo diventa eccome... se ci arrivi senza aver avuto esperienze e un vissuto, anche a livello personale, di qualche tipo...