È questa la vita che sognavi?

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È questa la vita che sognavi?

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È questa la vita che sognavi?

Messaggioda alienunicorn » 21/06/2018, 23:47



Sole ha scritto:No, no, e ancora no!!!
Quella che ho è una vita da incubo, altro che la vita che sognavo!!!
Io volevo un lavoro, volevo sposarmi, volevo una vita semplice, ma serena, fondata su dei valori che per me sono fondamentali, volevo realizzarmi, vivere di piccole ma frequenti gioie, e affrontare i momenti bui con l'affetto delle persone a cui tengo.


E se andassi ancora più indietro non hai mai avuto sogni ancora più “impossibili” che non sono quelle semplici? Chiedo perché per me uno dei problemi Che mi ha rallentato e fatto fare il gambero che cammina all’indietro era proprio il fatto che avevo abbandonato sogni che mi sembravano totalmente impossibili per concentrarmi su sogni che venivano considerati normali, ma per me non erano abbastanza interessanti per sbattermi quando diventava difficile... non lo volevo così tanto e quindi, non riuscivo a raggiungere neanche quelli
Paradossalmente quando ho ripreso a perseguire cose di cui mi importava veramente, questi obiettivi si sono incominciato a realizzare molto più facilmente senza nenache Che io me ne accorgessi o quasi
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È questa la vita che sognavi?

Messaggioda alienunicorn » 21/06/2018, 23:57



Mad Phil ha scritto: Sono consapevole che volendo potrei mollare tutto, vivere alla giornata, viaggiando come ho sempre sognato, ma per essere sincero, questo mi mette una dannatissima paura...temo che se seguissi questo istinto ribelle potrei ritrovarmi un giorno lontano da casa, senza un soldo in tasca, nessuna possibilità di contattare amici(se me ne fossero restati) a pensare di esser diventato troppo vecchio per una vita del genere...e nonostante tutto, ne sarei prigioniero...senza via d’uscita.


Ho un conoscente che voleva diventare un astronauta da piccolo, però non era perché voleva stare al freddo nello spazio dove rischiava di morire, ma per il fatto che quando sarebbe tornato sulla terra, era vista come una cosa figa, popolare
E ci sono altri modi per ottenere popolarità e appagamento perché gli altri vorrebbero essere come te

Quidni, la mia domanda é ti piace proprio l’idea di viaggiare perché? Potrebbe forse essere commutata in qualche altra sfera questa passione/sogno? E la situazione attuale va bene perché é meno peggio di tante altre che hai magari sperimentato o visto altri sperimentare? Ed é sufficientemente soddisfacente da non voler di più?
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Messaggioda Sole » 22/06/2018, 8:51



Royalsapphire ha scritto:
Sole ha scritto:No no è ancora no!!!
Quella che ho è una vita da incubo, altro che la vita che sognavo!!!
Io volevo un lavoro, volevo sposarmi, volevo una vita semplice, ma serena, fondata su dei valori che per me sono fondamentali, volevo realizzarmi, vivere di piccole ma frequenti gioie, e affrontare i momenti bui con l'affetto delle persone a cui tengo.

E invece ora com'è la tua vita?



La mia vita è tutto il contrario di quello che sognavo... ho scritto qualche topic in proposito...

alienunicorn ha scritto:
Sole ha scritto:No, no, e ancora no!!!
Quella che ho è una vita da incubo, altro che la vita che sognavo!!!
Io volevo un lavoro, volevo sposarmi, volevo una vita semplice, ma serena, fondata su dei valori che per me sono fondamentali, volevo realizzarmi, vivere di piccole ma frequenti gioie, e affrontare i momenti bui con l'affetto delle persone a cui tengo.


E se andassi ancora più indietro non hai mai avuto sogni ancora più “impossibili” che non sono quelle semplici?


Questa domanda mi fa sentire ancora peggio :( :'(
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Messaggioda El Barto » 22/06/2018, 9:17



La prima risposta che avevo scritto grondava sarcasmo da tutte le parti...forse era troppo ed ho cancellato tutto e ti rispondo così:
onestamente non ricordo di aver mai fatto grandi sogni sul mio futuro, se guardo indietro ricordo perfettamente un ragazzino che ad appena 13-14 anni vedendo i fratelli avere una vita normale pensava che forse fosse giusto non avere amici, una ragazzina o possibilità di fare una vita normale anche lui per poter in futuro stare accanto ai genitori negli anni della loro vecchiaia ed è quello che sto facendo...almeno sono coerente.
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Messaggioda crisbil » 22/06/2018, 12:39



alienunicorn ha scritto:Conosco persone anche di rilievo e di fama che, superati i 70, hanno ancora il futuro pieno di speranze, progetti e creatività


Appunto: di rilievo e fama...

Trovami un 70enne solo e senza nessuno.. senza soldi e che fa fatica pure a sopravvivere... che sia pieno di progetti, speranze e creatività...

Cioè.. già in questo forum è pieno di gente con meno di 18 anni che creperebbe volentieri... figurati gente più grande e che di cose brutte ne ha vissute di più.



alienunicorn ha scritto:... voglio dire, Trump é diventato presidente e pure lui in un suo libro che non avrà scritto nenache lui, diceva che una persona non dovrebbe mai abbandonare i propri sogni anche se sembrano fuori dal mondo


Sì, vabbè.. dai.
Trump.

Una persona ricca oltre l'immaginabile e che nella vita ha ottenuto successi e conseguimenti di ogni tipo..
Con una rete sociale e di conoscenze vastissima e significativa.

Ma prendi uno che ha fallito in tutto ... solo.. isolato.. senza NESSUNO a cui non solo poterti rivolgere .. ma con cui manco PARLARE.. scansato e messo ai margini da tutti (istituzioni comprese).. senza soldi e senza lavoro.. senza una posizione.. senza esperienze pregresse (nemmeno relazionali...)

E in una situazione del genere.. che c***o fai o ti inventi già a 40 anni onestamente non lo so... e io la vivo personalmente tale condizione .. e non so dove sbattere la testa e cosa fare.. perché nessuno ti aiuta, capisce e viene incontro in nessun modo..... .. .. altro che Trump.. c***o.
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Messaggioda Lostinthevoid » 22/06/2018, 13:37



crisbil ha scritto:
alienunicorn ha scritto:Conosco persone anche di rilievo e di fama che, superati i 70, hanno ancora il futuro pieno di speranze, progetti e creatività


Appunto: di rilievo e fama...

Trovami un 70enne solo e senza nessuno.. senza soldi e che fa fatica pure a sopravvivere... che sia pieno di progetti, speranze e creatività...

Cioè.. già in questo forum è pieno di gente con meno di 18 anni che creperebbe volentieri... figurati gente più grande e che di cose brutte ne ha vissute di più.



alienunicorn ha scritto:... voglio dire, Trump é diventato presidente e pure lui in un suo libro che non avrà scritto nenache lui, diceva che una persona non dovrebbe mai abbandonare i propri sogni anche se sembrano fuori dal mondo


Sì, vabbè.. dai.
Trump.

Una persona ricca oltre l'immaginabile e che nella vita ha ottenuto successi e conseguimenti di ogni tipo..
Con una rete sociale e di conoscenze vastissima e significativa.

Ma prendi uno che ha fallito in tutto ... solo.. isolato.. senza NESSUNO a cui non solo poterti rivolgere .. ma con cui manco PARLARE.. scansato e messo ai margini da tutti (istituzioni comprese).. senza soldi e senza lavoro.. senza una posizione.. senza esperienze pregresse (nemmeno relazionali...)

E in una situazione del genere.. che c***o fai o ti inventi già a 40 anni onestamente non lo so... e io la vivo personalmente tale condizione .. e non so dove sbattere la testa e cosa fare.. perché nessuno ti aiuta, capisce e viene incontro in nessun modo..... .. .. altro che Trump.. c***o.


Ci sono ragazzi dell'età di meno di 18 anni che già da giovani hanno dovuto crescere all'improvviso per sopravvivere in questo modo, che con l'età si abbia esperienza è vero, ma ci sono adoloscenti (non tutti ovviamente) che hanno subito dolori che li segnano per tutta la vita, l'età non conta, è più la persona che sei, ci sono adolescenti che vogliono morire magari perchè soffrono tutti i giorni, che ne subiscono di tutti i colori e tutte le volte al mattino sperano di non svegliarsi mai più, il dolore non ha età, etnia ecc... ma dipende dalla persona, ci possono essere anche 14enni che soffrono davvero, anche 10 volte più di un adulto, che hanno vissuto più dolore di un adulto.
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Messaggioda crisbil » 22/06/2018, 14:41



Lostinthevoid ha scritto:Ci sono ragazzi dell'età di meno di 18 anni che già da giovani hanno dovuto crescere all'improvviso per sopravvivere in questo modo, che con l'età si abbia esperienza è vero, ma ci sono adoloscenti (non tutti ovviamente) che hanno subito dolori che li segnano per tutta la vita, l'età non conta, è più la persona che sei, ci sono adolescenti che vogliono morire magari perchè soffrono tutti i giorni, che ne subiscono di tutti i colori e tutte le volte al mattino sperano di non svegliarsi mai più, il dolore non ha età, etnia ecc... ma dipende dalla persona, ci possono essere anche 14enni che soffrono davvero, anche 10 volte più di un adulto, che hanno vissuto più dolore di un adulto.


Beh... io ho perso mio padre a 11 anni e da lì è iniziato l'inferno.. sono uno di quegli adolescenti la cui vita è stata spezzata assai presto.. per cui lo capisco.. infatti non so perché hai quotato il mio messaggio.... io non ho mai detto da nessuna parte e a nessuno (nemmeno privatamente) che chi è giovane soffre di meno...


L'unica cosa che cambia - radicalmente - con l'età è la possibilità che si ha di venirne fuori e di stare meglio.. di trovare occasioni e possibilità per uscire dalla propria situazione.

L'età non è l'unico fattore in gioco... nemmeno in questo .. come l'esempio di trump - o di altre persone non giovani ma comunque con possibilità e occasioni derivanti dal contesto (estremamente favorevole), dalla posizione (di vantaggio) e dalle risorse che hanno a disposizione - dimostra.

Però - a parità di condizioni e situazioni e di malessere e di scarsità - per non dire totale assenza - di risorse (di qualunque tipo)... avere più anni sulle spalle è indiscutibilmente un handicap e un (grosso) problema in più, e fare finta che non sia così secondo me è abbastanza ingiusto.
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Messaggioda Lostinthevoid » 22/06/2018, 16:17



crisbil ha scritto:
Lostinthevoid ha scritto:Ci sono ragazzi dell'età di meno di 18 anni che già da giovani hanno dovuto crescere all'improvviso per sopravvivere in questo modo, che con l'età si abbia esperienza è vero, ma ci sono adoloscenti (non tutti ovviamente) che hanno subito dolori che li segnano per tutta la vita, l'età non conta, è più la persona che sei, ci sono adolescenti che vogliono morire magari perchè soffrono tutti i giorni, che ne subiscono di tutti i colori e tutte le volte al mattino sperano di non svegliarsi mai più, il dolore non ha età, etnia ecc... ma dipende dalla persona, ci possono essere anche 14enni che soffrono davvero, anche 10 volte più di un adulto, che hanno vissuto più dolore di un adulto.


Beh... io ho perso mio padre a 11 anni e da lì è iniziato l'inferno.. sono uno di quegli adolescenti la cui vita è stata spezzata assai presto.. per cui lo capisco.. infatti non so perché hai quotato il mio messaggio.... io non ho mai detto da nessuna parte e a nessuno (nemmeno privatamente) che chi è giovane soffre di meno...


L'unica cosa che cambia - radicalmente - con l'età è la possibilità che si ha di venirne fuori e di stare meglio.. di trovare occasioni e possibilità per uscire dalla propria situazione.

L'età non è l'unico fattore in gioco... nemmeno in questo .. come l'esempio di trump - o di altre persone non giovani ma comunque con possibilità e occasioni derivanti dal contesto (estremamente favorevole), dalla posizione (di vantaggio) e dalle risorse che hanno a disposizione - dimostra.

Però - a parità di condizioni e situazioni e di malessere e di scarsità - per non dire totale assenza - di risorse (di qualunque tipo)... avere più anni sulle spalle è indiscutibilmente un handicap e un (grosso) problema in più, e fare finta che non sia così secondo me è abbastanza ingiusto.


A mio parere l'età non è un handicap, ha sia lati positivi che negativi, gli anni alle spalle possono essere cicatrici, altre volte invece insegnamenti, una volta ho sentito dire, non ricordo come faceva la frase: " O avrò vinto o avrò imparato qualcosa."

Non nego ovviamente che ci siano vari "ostacoli", ma dire che è un handicap lo trovo esagerato, ovviamente avrai i tuoi motivi, ma secondo me hai una visione molto pessimista e non realista.

Poi vabbè potrei anche sbagliarmi, ma sta difatto che secondo me è così


PS: Per quanto riguarda la mia risposta di prima allora avevo capito male, leggendo che secondo te chi ha meno di 18 anni "ha vissuto di meno", pensavo in termini di "vivere il dolore", però se parliamo di esperienze di vita, chi è adulto molto probabilmente (si suppone) abbia imparato molte cose rispetto a un adolescente
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Messaggioda crisbil » 22/06/2018, 16:42



Lostinthevoid ha scritto:A mio parere l'età non è un handicap, ha sia lati positivi che negativi, gli anni alle spalle possono essere cicatrici, altre volte invece insegnamenti, una volta ho sentito dire, non ricordo come faceva la frase: " O avrò vinto o avrò imparato qualcosa."

Non nego ovviamente che ci siano vari "ostacoli", ma dire che è un handicap lo trovo esagerato, ovviamente avrai i tuoi motivi, ma secondo me hai una visione molto pessimista e non realista.



Guarda, credo che ci sia molto di oggettivo in quello che ho scritto.. ma finché uno non ci arriva a scontrarsi con la realtà delle cose sulla propria pelle è difficile capirlo . Pure io, infatti, non mi aspettavo assolutamente che, superati i 40 anni, sarebbe "cambiato tutto" (in negativo) e mi sarei trovato ad affrontare, oltre ai grossi problemi mai risolti in precedenza, altre cose ancora peggiori e più pesanti che nemmeno riuscivo a immaginarmi.... da ragazzo (pieno di sofferenza e problemi quel'ero).

Eccezioni ce ne possono essere, ovviamente, come ho già scritto più volte (vedi Trump o gente piena di possibilità e notevoli risorse anche in età "avanzata") .. ma a parità di condizioni e problematiche e situazioni essere significativamente più giovani è un enorme vantaggio... . e l'età AD UN CERTO PUNTO (non a 30 anni, ovviamente - intendo superati i 40) lo inizia a diventare un bel handicap.

Lostinthevoid ha scritto:PS: Per quanto riguarda la mia risposta di prima allora avevo capito male, leggendo che secondo te chi ha meno di 18 anni "ha vissuto di meno", pensavo in termini di "vivere il dolore", però se parliamo di esperienze di vita, chi è adulto molto probabilmente (si suppone) abbia imparato molte cose rispetto a un adolescente


Mah .. dipende... Non è detto che un adulto abbia imparato di più. Ci sono vite vuote e prive di tutto se non di solitudine e lutti e malattie e dolore (tipo la mia) che tutta questa "conoscenza" od esperienza in più non te la danno affatto.

Infatti quasi tutti gli adolescenti con cui nei forum mi è capitato di scambiare due messaggi gli anni scorsi avevano già fatto molte più esperienze di vita me (anche perché - essendo io a zero - di meno sarebbe impossibile) ..... Anche se non era questa la cosa peggiore: quel che cambiava - e radicalmente - era nelle possibilità e occasioni che loro nel presente o immediato futuro potevano trovare e avere (potenzialmente, volendolo e impegnandosi ) .. o già avevano.. mentre io no.

E anche sul lavoro, anni fa, quando ancora lavoravo, io, che avevo già 40 anni suonati, ho conosciuto gente di 20 anni che ne sapeva - su tutto quel che riguardava l'ambito lavorativo e conoscenze connesse - assai più di me... Per cui... lo ribadisco... se si escludono le eccezioni rappresentate da condizioni estremamente fortunate e favorevoli (che non sono la norma) .. superare la metà dei 40 anni.. quella che ti avvicina ai 50.. un handicap e bello grosso lo diventa eccome... se ci arrivi senza aver avuto esperienze e un vissuto, anche a livello personale, di qualche tipo...
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Messaggioda Mad Phil » 22/06/2018, 16:59



alienunicorn ha scritto:
Mad Phil ha scritto: Sono consapevole che volendo potrei mollare tutto, vivere alla giornata, viaggiando come ho sempre sognato, ma per essere sincero, questo mi mette una dannatissima paura...temo che se seguissi questo istinto ribelle potrei ritrovarmi un giorno lontano da casa, senza un soldo in tasca, nessuna possibilità di contattare amici(se me ne fossero restati) a pensare di esser diventato troppo vecchio per una vita del genere...e nonostante tutto, ne sarei prigioniero...senza via d’uscita.


Ho un conoscente che voleva diventare un astronauta da piccolo, però non era perché voleva stare al freddo nello spazio dove rischiava di morire, ma per il fatto che quando sarebbe tornato sulla terra, era vista come una cosa figa, popolare
E ci sono altri modi per ottenere popolarità e appagamento perché gli altri vorrebbero essere come te

Quidni, la mia domanda é ti piace proprio l’idea di viaggiare perché? Potrebbe forse essere commutata in qualche altra sfera questa passione/sogno? E la situazione attuale va bene perché é meno peggio di tante altre che hai magari sperimentato o visto altri sperimentare? Ed é sufficientemente soddisfacente da non voler di più?

Certo, mi piace molto viaggiare, ma non mi piace il classico viaggio...preferisco viaggi in moto, senza tabelle di marcia, in modo da non avere l’ansia di rispettarla. Mi piace proprio per staccare un po’ dalla vita fatta di scadenze...diciamo che in piccola parte riesco a soddisfarla, ho una moto, mi faccio dei giri di qualche ora almeno una volta a settimana...ma purtroppo non posso permettermi di allontanarmi troppo...
Per quanto riguarda la situazione attuale, dicamo che va bene perchè è meno peggio di situazioni passate, però non è così soddisfacente da non desiderare di più.
Sia ben chiaro, non sono qui per farmi compatire...ho solo portato la mia esperienza :thumbup:
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Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti.-Gandalf
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