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Anni fa uscivo con un gruppo di amici, ogni tanto andavamo a mangiare una pizza oppure fare una passeggiata. Anche se non facevano nulla di male non mi sono trovato bene perché ogni volta facevano troppo tardi, non eravamo molto in sintonia con gli argomenti (loro parlavano spesso di cose frivole, tipo il calcio e le automobili) e alla fine notavo che facevano gruppi e gruppetti e non mi sentivo molto integrato.
Ovviamente ognuno è libero di dire la propria, non giudico, quindi per un motivo o l'altro vi siete mai trovati fuori posto? Grazie.

E' capitato fin troppe volte. Mi chiedo piuttosto se questo "posto" esista, almeno per me.

Io sono fuori posto sempre e ovunque, ma mi adatto alla situazione. Idealmente mi troverei a mio agio forse in un gruppo di filosofi... Con la gente comune solitamente bisogna essere afferrati nel nulla assoluto tipo: twitch, temptation island, vip, trapper, ristoranti, bar, locali e roba così.

Spesso
Mi ci sento tutt'ora
Al lavoro dicono che sono bravo ma a 47 anni non ho fatto una gran carriera mentre vedo giovani che ne hanno fatta più di me
Questo, ad esempio, mi fa sentire fuori postoq

Spesso

L'unico posto in cui non mi sentirei fuori posto è sottoterra.Sara triste,ma nel mio caso le cose stanno così.

Certo,ogni volta che vado in chiesa....

Tutta una vita mi son sentito fuori posto e tutt'oggi, a esser sincero, mi sento ancora tale in certi contesti. Anni fa lottavo per essere simile agli altri e ci stavo male, mentre oggi ho preso consapevolezza di essere diverso e, farà ridere (cioè io stesso penso sia inquietante), ma spesso mi "beo" di questo mio essere differente e faccio quasi di tutto per metterlo in evidenza. Io per fortuna, pure va detto, ho sempre mascherato abbastanza bene in prima età adulta le mie anomalie, però erano degli sforzi veramente pesanti a lungo termine (insostenibili). Un giorno mi domandai quanto avesse senso per me questo continuo tentare di omologarmi, accorgendomi non mi desse affatto reale benessere, come magari erroneamente pensavo. Oh, non si sa come (sempre odiato frasi come "La pRiMa ReGoLa PeR pIaCeRe È pIaCeRsI"), alla gente piaccio molto più ora che prima, è allucinante la quantità di feedback che ho ricevuto nel tempo. E, più cerco di stare da solo, più poi tutti tentano di rincorrermi

Sancta ha scritto:Tutta una vita mi son sentito fuori posto e tutt'oggi, a esser sincero, mi sento ancora tale in certi contesti. Anni fa lottavo per essere simile agli altri e ci stavo male, mentre oggi ho preso consapevolezza di essere diverso e, farà ridere (cioè io stesso penso sia inquietante), ma spesso mi "beo" di questo mio essere differente e faccio quasi di tutto per metterlo in evidenza. Io per fortuna, pure va detto, ho sempre mascherato abbastanza bene in prima età adulta le mie anomalie, però erano degli sforzi veramente pesanti a lungo termine (insostenibili). Un giorno mi domandai quanto avesse senso per me questo continuo tentare di omologarmi, accorgendomi non mi desse affatto reale benessere, come magari erroneamente pensavo. Oh, non si sa come (sempre odiato frasi come "La pRiMa ReGoLa PeR pIaCeRe È pIaCeRsI"), alla gente piaccio molto più ora che prima, è allucinante la quantità di feedback che ho ricevuto nel tempo. E, più cerco di stare da solo, più poi tutti tentano di rincorrermi

Buona idea, infatti ultimamente mi è capitata una cosa del genere. Vorrei che anche qualche altro utente leggesse questi messaggi perché sono importanti: la gente se ti vuole ti cerca, paradossalmente è meglio essere se stessi, a chi non piace possono anche andarsene, lo stesso non gli piaceremo mai.

Sancta ha scritto:Tutta una vita mi son sentito fuori posto e tutt'oggi, a esser sincero, mi sento ancora tale in certi contesti. Anni fa lottavo per essere simile agli altri e ci stavo male, mentre oggi ho preso consapevolezza di essere diverso e, farà ridere (cioè io stesso penso sia inquietante), ma spesso mi "beo" di questo mio essere differente e faccio quasi di tutto per metterlo in evidenza. Io per fortuna, pure va detto, ho sempre mascherato abbastanza bene in prima età adulta le mie anomalie, però erano degli sforzi veramente pesanti a lungo termine (insostenibili). Un giorno mi domandai quanto avesse senso per me questo continuo tentare di omologarmi, accorgendomi non mi desse affatto reale benessere, come magari erroneamente pensavo. Oh, non si sa come (sempre odiato frasi come "La pRiMa ReGoLa PeR pIaCeRe È pIaCeRsI"), alla gente piaccio molto più ora che prima, è allucinante la quantità di feedback che ho ricevuto nel tempo. E, più cerco di stare da solo, più poi tutti tentano di rincorrermi

Controesempio: io ho provato tutto ciò che hai scritto. Il risultato è stato un anno intero di solitudine TOTALE, ma del tipo che se fossi morto se ne sarebbero accorti tre giorni dopo dalla puzza di cadavere o dall'assenza dal lavoro.
Quando ho detto "sì, sono me stesso!" il mondo ha risposto "sticazzi".

Con il massimo rispetto ovviamente e soprattutto con la massima contentezza per te con cui invece ha funzionato.