Sweet Anonima ha scritto:Al Big Bang le particelle sprigionate si sarebbero dovute posizionare a forma di griglia tutte equidistanti fra loro tutte sottoposte alla stessa forza di gravità, ma PER FORTUNA qualcuna è mancata così le forze di gravità fra le particelle si sono squilibrate e si sono formati ammassi di particelle: stelle, pianeti ecc. Questi corpi disposti nell'universo non erano equidistanti e delle stesse dimensioni, quindi le forze di gravità fra di essi erano squilibrate, quindi si raggrumarono formando galassie ecc.
PER FORTUNA un pianeta formatosi in questo processo era munito di acqua e altri elementi atti ad accogliere la vita, PER FORTUNA questo pianeta era a una distanza tale dalla propria stella da trovarsi in una fascia dove la temperatura permetteva la nascita della vita.
PER FORTUNA in una pozza primordiale avvenivano scontri di aminoacidi. PER FORTUNA da uno di questi scontri si generò un insieme di cellule dotate di vita propria.
PER FORTUNA questo insieme di cellule riuscì a sopravvivere e a cominciare ad evolversi.
Questi organismi si nutrivano dei metalli presenti nel sottosuolo fornendo aria all'esterno. Altri organismi riuscirono a evolversi a tal punto da uscire dall'acqua e a vivere sulla terra ferma respirando aria e fornendo ciò che serviva agli organismi che fornivano loro aria ossia anidride carbonica. Dopodiché una branca si distinse in intelligenza, si alzò in piedi, si organizzò in comunità, costruì ripari e strutture atte a una più facile sopravvivenza, sviluppò tecnologie sempre più complesse, cominciò a studiare l'universo dove si trovava arrivando a saperi che un ipotetico dio a stento non conoscerebbe.
Quello che dici è vero, però dal tuo discorso si evince una piccolissima "clausola", che è esattamente il mio cruccio principale: il singolo non è contato a nulla nell'evoluzione! Tutto ciò che è avvenuto è accaduto grazie all'umanità intera! Per questo motivo considero la vita inutile.
PER FORTUNA ho avuto il grande privilegio di nascere in questo periodo, a questo punto dell'evoluzione. La nostra capacità di pensare rispetto agli animali è più di mille volte maggiore, i quali animali hanno un valore elevatissimo se si pensa che perfino l'universo stesso è nato per un colpo di fortuna. Il valore di noi esseri umani, esseri evoluti, è qiundi più di mille volte maggiore a quello degli animali che è già quasi infinito. Siamo esseri capaci di compiere letteralmente l'impossibile seppur anche per mezzo della fantasia, cosa che nessun'altro può fare. Ecco il valore della nostra vita.
Io studio affinché un popolo con un così elevato valore sopravviva.
Io studio per portare l'uomo su un pianeta con più vita del nostro.
E ci riuscirò.
La mia intenzione sarebbe analoga, però da dove si dovrebbe cominciare, secondo te? Come obiettivo è piuttosto a lungo termine.
Tu parti dal presupposto che tu non conti niente, ma la storia la maggior parte delle volte è stata cambiata dai singoli ed altri singoli hanno usato questi cambiamenti per cambiarla di nuovo. Una delle persone che stimo di più al mondo è Leonardo da Vinci, un uomo da solo che ha rivoluzionato l'esistenza come Albert Einstein (in amicizia Albertino). Hanno letteralmente creato idee grazie alla loro intelligenza e, magari, anche a qualche colpo di fortuna. Ma erano singoli. La maggior parte delle leggi porta un nome di persona, i Nobel li vincono le persone singole, è una continua concorrenza all'evolversi... ciò non significa che debba fare tutto uno. Giusto per restare in tema Einstein è stato un fisico, ma non l'unico.
Ora Sweet Anonima, nell'esempio del cambiare pianeta, abbiamo a disposizione tutte le conoscenze del passato, non c'è niente di ignoto. Ma per fare quel passo in più per avanzare con l'evoluzione bisogna sapere la base cioè quello che insegnano a scuola, nelle università ecc. bisogna diventare colti come se quelle conoscenze fossero di nostra appartenenza naturalmente, solide, e poi mettere in pratica la propria intelligenza su queste basi e, devo dire, la forza di volontà, combinare le conoscenze e metterle in pratica.
Scappare dalla terra si può fare, se tutti ci pensano vuol dire che manca poco
La vita è un percorso. Prima di nascere nessuno sa della nostra esistenza, questo non significa che dovremmo sentirci isolati dalle altre persone ancora prima di nascere. Se è la notorietà che interessa si può raggiungere per caso o per tua volontà. Come si dice il mondo è la fuori che ti aspetta ed è raro che sia lui a venire da te ^.^
Sono logorroico.
Comunque quello che voglio dire è che tu adesso hai una vita e hai delle emozioni. Io sono depresso Sweet Anonima ma ti posso assicurare che la vità è bellissima, però sei tu che devi viverla e devi farlo impilando i tuoi passi nella direzione di ciò che ti rende felice, anche a costo di dover far fatica perchè se questa fatica ti avrà reso felice allora indipendentemente dalla fatica ne sarà valsa la pena.
Pensa che quando sono andato in Argentina a febbraio un amico di mio padre mi ha portato fuori a cena perchè mio padre non c'era e lui mi doveva portare in albergo ecc. fattostà che a tavola questo amico di nome Javier mi ha parlato dell'Argentina, e poi mi ha fatto un discorso sulla felicità, mi ha detto che sia lui che mio padre (i quali allevano vacche) fanno dei lavori che non danno tanti soldi, sono molto faticosi, Javier per arrivare alle sue proprietà deve percorrere 700km in autobus e poi tornare dopo qualche giorno, mio padre deve andare in Argentina
ma questo lavoro li rende felici e anche se il lavoro di per sé fa schifo, il fatto che renda felici lo rende il lavoro più bello del mondo.
E' ora evidente che la vita, l'esistenza, di per sé possa anche non avere un senso, ma il vivere adesso sì che ha un senso e il senso è quello di vivere felici. Il voler morire vuol dire solo commettere un danno enorme nei propri confronti privandosi della grande possibilità di provare la felicità.
Capisco che possa essere difficile provare felicità per via delle condizioni in cui ci si trova, ma queste condizioni non possono durare per sempre perchè o col tempo o con la propria volontà (la quale è una GRANDE forza) cambiano e quando una persona che non ha mai provato o che ha provato poche volte la felicità, comincia a provarla la retribuzione data da questa è molto MOLTO grande.
Quando ti renderai conto di questo allora avrai la certezza che conterai per almeno una persona e quella persona sei tu.