Discorso esemplare...

Qui si possono condividere le scene dei film che ci piacciono di piu.

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Messaggioda Iwillsurvive » 04/01/2015, 14:39



Scena tratta dal film "Il Grande Dittatore", Charlie Chaplin, uno dei più bei discorsi mai visti in un' opera cinematografica a mio parere.
Merita di esser ascoltato.
Spero che nessun altro abbia pubblicato già questa scena dato che non ho controllato, in tal caso mi scuso ^_^ .
Un saluto :hi: .

Guarda su youtube.com
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Sai, so' come ci si sente, lo so, ti sembrerà una frase fatta ma ascoltami:
Lo so come ci si sente quando guardando le stelle pare che l'unico astro a non brillare mai sia il nostro.
So come ci sente ad essere gettati in un mare in tempesta e, per sfuggire alle onde, essere costretti a nuotare.
So cosa significa piangere, ma non intendo piangere per dolore fisico, no... intendo quando piangi per espellere il veleno che le vipere del mondo ti hanno messo dentro quando, scambiandole per angeli, hai confuso il loro morso con un bacio.
So cosa significhi tutto questo, e so anche quanto duro possa essere questo scontro costante con un nemico che sembra non avere volto, il mondo è una giungla sempre più fitta, puoi scegliere: puoi morire affogando nelle tue lacrime oppure puoi adattarti, vivere in questa giungla e, infine, dominarla!
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Messaggioda vanes » 22/02/2015, 19:31



"La vita può essere felice e magnifica.Ma noi lo abbiamo dimenticato.L'avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell'odio, ci ha condotto a passo d'oca a far le cose più abiette.Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi; la macchina dell'abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l'abilità ci ha resi duri e cattivi.Pensiamo troppo e sentiamo poco.Più che macchinari, ci serve umanità.Più che abilità, ci serve bontà e gentilezza.Senza queste qualità, la vita è violenza, e tutto è perduto. "

Bellissimo il discorso,emozionante..ed è incredibile quanto le sue parole possano ritenersi attuali. Sono d'accordo con te,merita di essere ascoltato.
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Messaggioda Wisp » 22/02/2015, 20:02



Il fatto che alcuni predichino "come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare" non è un male (altrimenti il conferenziere sarebbe incoerente), ma è dovuto ad un dislivello qualitativo (come ad esempio un chimico che si fa visitare da un dottore) o quantitativo (come nel caso degli studenti con l'insegnante).
Viceversa i politici disprezzati dall'attore non avrebbero mai potuto accedere a quell'occupazione e, come lui, non conoscerebbero il peso di guidare una nazione di milioni di persone che, in quanto parzialmente ignoranti e dotate di interessi contrastanti, necessitano di qualcuno che governi i loro sforzi cumulati dall'alto, con l'alternativa di regredire al tribalismo.
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Messaggioda Iwillsurvive » 24/02/2015, 20:32



Wisp ha scritto:Il fatto che alcuni predichino "come vivere, cosa fare, cosa dire, cosa pensare" non è un male (altrimenti il conferenziere sarebbe incoerente), ma è dovuto ad un dislivello qualitativo (come ad esempio un chimico che si fa visitare da un dottore) o quantitativo (come nel caso degli studenti con l'insegnante).
Viceversa i politici disprezzati dall'attore non avrebbero mai potuto accedere a quell'occupazione e, come lui, non conoscerebbero il peso di guidare una nazione di milioni di persone che, in quanto parzialmente ignoranti e dotate di interessi contrastanti, necessitano di qualcuno che governi i loro sforzi cumulati dall'alto, con l'alternativa di regredire al tribalismo.


Sai, credo che vi sia una grande differenza all' interno della "predicazione":
C'è chi appunto ti dice "come vivere, cosa dire, cosa fare e cosa pensare" e chi invece ti indica semplicemente un cammino, una strada che tu puoi scegliere di intraprendere oppure no.
A mio pare oggi viviamo in una società in cui troppo spesso si dice "cosa fare ecc...", prendo un esempio pratico:

Molti genitori oggi scelgono un sentiero per i propri figli sottraendo ad essi la libertà della scelta, la libertà dell' idea....

Allo stesso modo oggi siamo schiavi di un sistema contraddittorio, il messaggio che passa in televisione, nelle sit-com, nelle pubblicità, sui giornali è che "La perfezione non esiste, ma Tu devi essere perfetto".

Tutto punta a raggiungere un modello idealizzato che non può esistere, il potere è l'obbiettivo più appagante per un uomo ed allo stesso tempo, se raggiunto, è il principale motivo della perdita dell' umanità dell' uomo stesso....

Quello che l' attore punta a CONSIGLIARE, a mio parere, è che si potrebbe puntare ad esseri umani e non "macchine perfette" prive di umanità...

La storia, il passato, dovrebbero esser maestri di vita, ma la verità secondo me è che ormai il passato viene richiamato solo in giornate dedicate alla memoria che, tra l' altro, fanno riflettere poco, la verità è che noi non apprendiamo dal passato, ma lo dimentichiamo...
E questo non vale solo per eventi storici ( La Seconda Guerra Mondiale ecc... ) ma anche e sopratutto per il singolo uomo, io stesso tento di cancellare un ricordo che non mi aggrada e, anzichè concentrarmi sull' apprenderne qualcosa, perdo tempo nel vano tentativo di cancellare qualcosa che mi appartiene ma che non voglio, cancellando UNA PARTE DI ME.....

Ma forse sto divagando troppo....
Spero di non aver frainteso la tua risposta, grazie tante per la tua opinione ^_^ .
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Sai, so' come ci si sente, lo so, ti sembrerà una frase fatta ma ascoltami:
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So cosa significa piangere, ma non intendo piangere per dolore fisico, no... intendo quando piangi per espellere il veleno che le vipere del mondo ti hanno messo dentro quando, scambiandole per angeli, hai confuso il loro morso con un bacio.
So cosa significhi tutto questo, e so anche quanto duro possa essere questo scontro costante con un nemico che sembra non avere volto, il mondo è una giungla sempre più fitta, puoi scegliere: puoi morire affogando nelle tue lacrime oppure puoi adattarti, vivere in questa giungla e, infine, dominarla!
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Messaggioda Wisp » 24/02/2015, 20:49



Iwillsurvive ha scritto:Sai, credo che vi sia una grande differenza all' interno della "predicazione":
C'è chi appunto ti dice "come vivere, cosa dire, cosa fare e cosa pensare" e chi invece ti indica semplicemente un cammino, una strada che tu puoi scegliere di intraprendere oppure no.

L'unica differenza è che il secondo ti lascia la libertà di non dargli retta: ma se uno, ignorante in medicina, stesse morendo e io, dottore, gli dessi la libertà di non prendere il farmaco? L'opzione realistica è seguire il potere costituito.
Molti genitori oggi scelgono un sentiero per i propri figli sottraendo ad essi la libertà della scelta, la libertà dell' idea....

O vogliono semplicemente che i loro figli seguano percorsi che gli assicureranno stabilità monetaria e non li trasformeranno in senzatetto?
Quello che l' attore punta a CONSIGLIARE, a mio parere, è che si potrebbe puntare ad esseri umani e non "macchine perfette" prive di umanità...

Rabbia, invidia, pigrizia, lussuria ed egoismo sono tutte cose umane.
La storia, il passato, dovrebbero esser maestri di vita

Se la storia è stata fatta da uomini imperfetti, può dirci poco su come perfezionarci.
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Messaggioda Iwillsurvive » 24/02/2015, 21:17



Wisp ha scritto:
Iwillsurvive ha scritto:Sai, credo che vi sia una grande differenza all' interno della "predicazione":
C'è chi appunto ti dice "come vivere, cosa dire, cosa fare e cosa pensare" e chi invece ti indica semplicemente un cammino, una strada che tu puoi scegliere di intraprendere oppure no.

L'unica differenza è che il secondo ti lascia la libertà di non dargli retta: ma se uno, ignorante in medicina, stesse morendo e io, dottore, gli dessi la libertà di non prendere il farmaco? L'opzione realistica è seguire il potere costituito.
Molti genitori oggi scelgono un sentiero per i propri figli sottraendo ad essi la libertà della scelta, la libertà dell' idea....

O vogliono semplicemente che i loro figli seguano percorsi che gli assicureranno stabilità monetaria e non li trasformeranno in senzatetto?
Quello che l' attore punta a CONSIGLIARE, a mio parere, è che si potrebbe puntare ad esseri umani e non "macchine perfette" prive di umanità...

Rabbia, invidia, pigrizia, lussuria ed egoismo sono tutte cose umane.
La storia, il passato, dovrebbero esser maestri di vita

Se la storia è stata fatta da uomini imperfetti, può dirci poco su come perfezionarci.


1) Rispondendo con un esempio come il tuo: la conoscenza medica non è stabilita di certo dalla professione, quanti pazienti sono deceduti perchè i propri medici hanno consigliato loro cure non adatte e letali per il loro organismo? E si, se un uomo vuole prendere la decisione di non seguire un consiglio, un parere, o una cura necessaria come nel tuo esempio, lo può fare, accettandone anche le conseguenze...

2) Molti ragazzi sono stati indirizzati dai loro genitori su strade ambiziose ma poco adatte a loro e oggi magari muoiono di fame comunque....

3) Delle "macchine perfette" non potrebbero provare di certo sentimenti di quel tipo, intendevo quello, appunto....

4) L' Imperfezione, per me, è una costante, ne tu, ne io, nessuno è perfetto, il passato può insegnare a capire cosa è andato storto e provare ad evitare o ridurre il ripetersi dell' errore stesso, non ad essere perfetti, non mi pare di aver detto questo....

Un saluto :hi:
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Sai, so' come ci si sente, lo so, ti sembrerà una frase fatta ma ascoltami:
Lo so come ci si sente quando guardando le stelle pare che l'unico astro a non brillare mai sia il nostro.
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So cosa significa piangere, ma non intendo piangere per dolore fisico, no... intendo quando piangi per espellere il veleno che le vipere del mondo ti hanno messo dentro quando, scambiandole per angeli, hai confuso il loro morso con un bacio.
So cosa significhi tutto questo, e so anche quanto duro possa essere questo scontro costante con un nemico che sembra non avere volto, il mondo è una giungla sempre più fitta, puoi scegliere: puoi morire affogando nelle tue lacrime oppure puoi adattarti, vivere in questa giungla e, infine, dominarla!
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Messaggioda Wisp » 24/02/2015, 22:28



Iwillsurvive ha scritto:1) Rispondendo con un esempio come il tuo: la conoscenza medica non è stabilita di certo dalla professione, quanti pazienti sono deceduti perchè i propri medici hanno consigliato loro cure non adatte e letali per il loro organismo?

Hanno scelto la possibilità di essere curati invece della certezza di tenere la malattia.
E si, se un uomo vuole prendere la decisione di non seguire un consiglio, un parere, o una cura necessaria come nel tuo esempio, lo può fare, accettandone anche le conseguenze...

Può. Ma un bambino che vaga perché si è perso non è libero, è solo perso.
2) Molti ragazzi sono stati indirizzati dai loro genitori su strade ambiziose ma poco adatte a loro e oggi magari muoiono di fame comunque....

Se muoiono di fame significa o che sono tornati indietro dopo 300 metri e per qualche motivo non hanno intrapreso un'altra strada o che l'hanno intrapresa ed è andata male. Nel primo caso i genitori possono aver fallito nell'instillare senso del dovere, nel secondo non possono essere imputati.
3) Delle "macchine perfette" non potrebbero provare di certo sentimenti di quel tipo, intendevo quello, appunto....

Quindi vuoi più rabbia, più pigrizia e più egoismo?
4) L' Imperfezione, per me, è una costante, ne tu, ne io, nessuno è perfetto, il passato può insegnare a capire cosa è andato storto e provare ad evitare o ridurre il ripetersi dell' errore stesso, non ad essere perfetti, non mi pare di aver detto questo....

L'imperfezione può essere stata emanata solo dalla perfezione, quindi la seconda esiste e può essere compresa un passo alla volta.
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Messaggioda Iwillsurvive » 07/03/2015, 22:02



Wisp ha scritto:
Iwillsurvive ha scritto:1) Rispondendo con un esempio come il tuo: la conoscenza medica non è stabilita di certo dalla professione, quanti pazienti sono deceduti perchè i propri medici hanno consigliato loro cure non adatte e letali per il loro organismo?

Hanno scelto la possibilità di essere curati invece della certezza di tenere la malattia.
E si, se un uomo vuole prendere la decisione di non seguire un consiglio, un parere, o una cura necessaria come nel tuo esempio, lo può fare, accettandone anche le conseguenze...

Può. Ma un bambino che vaga perché si è perso non è libero, è solo perso.
2) Molti ragazzi sono stati indirizzati dai loro genitori su strade ambiziose ma poco adatte a loro e oggi magari muoiono di fame comunque....

Se muoiono di fame significa o che sono tornati indietro dopo 300 metri e per qualche motivo non hanno intrapreso un'altra strada o che l'hanno intrapresa ed è andata male. Nel primo caso i genitori possono aver fallito nell'instillare senso del dovere, nel secondo non possono essere imputati.
3) Delle "macchine perfette" non potrebbero provare di certo sentimenti di quel tipo, intendevo quello, appunto....

Quindi vuoi più rabbia, più pigrizia e più egoismo?
4) L' Imperfezione, per me, è una costante, ne tu, ne io, nessuno è perfetto, il passato può insegnare a capire cosa è andato storto e provare ad evitare o ridurre il ripetersi dell' errore stesso, non ad essere perfetti, non mi pare di aver detto questo....

L'imperfezione può essere stata emanata solo dalla perfezione, quindi la seconda esiste e può essere compresa un passo alla volta.



Ciao, prima di tutto mi scuso per l' estremo ritardo della mia risposta, allora, provo a risponderti punto per punto:

1)"Hanno scelto", sta' tutto li, la differenza per me sta tra lo "scegliere" e l'esser, indirettamente pure, costretti a """"scegliere"""" un percorso.
2) Vero, i genitori non possono essere incolpati ma, allo stesso modo, non possono indirizzare un figlio verso strade architettate da loro stessi senza tenere conto delle conseguenze negative che, in parità con quelle positive, potrebbero verificarsi, non sarebbe meglio "informare" i propri figli mediante l'esperienza lasciando loro comunque la libertà di intraprendere ( e fallire anche se va' male ) il cammino che più preferiscono?
3) :facepalm: Assolutamente no, volevo solo dire che una macchia non potrebbe provare nessun sentimento, neanche quelli che, per quanto negativi siano, delineano la nostra umanità ma ad essi, secondo me, si potrebbe porre un limite considerando l' umanità non del singolo individuo ma di una intera comunità, vivendo quindi per se e per gli altri....
4) Non lo so, io credo che la perfezione sia solo illusoria, relativa e astratta...

Detto questo direi di fermarci qui, abbiamo opinioni talmente differenti che potremmo procedere ad oltranza :lol:
Ti ringrazio comunque per le tue opinioni che senza dubbio mi hanno dato qualcosa su cui riflettere ^_^
Un saluto :hi:
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Sai, so' come ci si sente, lo so, ti sembrerà una frase fatta ma ascoltami:
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So come ci sente ad essere gettati in un mare in tempesta e, per sfuggire alle onde, essere costretti a nuotare.
So cosa significa piangere, ma non intendo piangere per dolore fisico, no... intendo quando piangi per espellere il veleno che le vipere del mondo ti hanno messo dentro quando, scambiandole per angeli, hai confuso il loro morso con un bacio.
So cosa significhi tutto questo, e so anche quanto duro possa essere questo scontro costante con un nemico che sembra non avere volto, il mondo è una giungla sempre più fitta, puoi scegliere: puoi morire affogando nelle tue lacrime oppure puoi adattarti, vivere in questa giungla e, infine, dominarla!
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Messaggioda Wisp » 07/03/2015, 22:52



Iwillsurvive ha scritto:1)"Hanno scelto", sta' tutto li, la differenza per me sta tra lo "scegliere" e l'esser, indirettamente pure, costretti a """"scegliere"""" un percorso.

Chi ti impone un dovere ti offre anche un diritto (altrimenti non potrebbe convincerti ad accettare il dovere), chi non ti impone doveri al massimo può offrirti l'elemosina.

3) :facepalm: Assolutamente no, volevo solo dire che una macchia non potrebbe provare nessun sentimento, neanche quelli che, per quanto negativi siano, delineano la nostra umanità ma ad essi, secondo me, si potrebbe porre un limite considerando l' umanità non del singolo individuo ma di una intera comunità, vivendo quindi per se e per gli altri....

Avendo ognuno un concetto diverso di comunità, l'unica base è il singolo individuo.

4) Non lo so, io credo che la perfezione sia solo illusoria, relativa e astratta...

Astratta e relativa sicuramente, illusoria no, altrimenti non esisterebbe nemmeno il perfezionamento.
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