In una sezione dedicata ai videogiochi non può mancare questa domanda. Anche se sinceramente dubito che qualcuno li abbia visti/giocati. Quindi prendete ciò che viene dopo come una retrospettiva, mista alla mia opinione.
Io ovviamente sono per i pokemon, nonostante siano usciti esattamente nello stesso periodo, e mi siano piaciuti entrambi seppur in maniera diversa.
In che senso maniera diversa?
Beh, considerando la multimedialità dei due prodotti (anime e videogiochi vari), Pokemon vince su tutta la linea sul versante videoludico, grazie appunto alla sua complessità e alle sue infinite possibilità. E' un mondo intero, quello di Pokemon, che ad ogni capitolo diventa sempre più immenso, ricco e meraviglioso (cosa che io ho sempre apprezzato ad ogni capitolo).
Ogni capitolo è legato (escludendo quelli che vanno da Bianco/Nero in poi) ad un periodo splendido della mia vita, soprattutto quelli della terza e della quarta generazione.
Sull'anime invece (e ovviamente) perde su tutta la linea. Principalmente (e per chi ci è cresciuto lo sa) per quella testa di c***o del protagonista, che è rimasto lo stesso da sempre. So che Ash Ketchum è un omaggio a Satoshi Tajiri, creatore della serie, ma è il solo problema della serie, che contribuisce a renderla ripetitiva sino alla nausea, e anche tramite le stesse situazioni trite e ritrite. Eppure l'apparato tecnico (a mio parere) era già migliore e non ha fatto altro che migliorare. Diventare sempre più piacevole nel corso degli anni.
Non è così che si fa pubblicità.
Per Digimon è invece esattamente l'opposto. Le prime tre serie anime, seppur create da Akiyoshi Hongo fino all'attuale (Digimon Fusion Battles) sono state realizzate da un cast DI TUTTO RISPETTO: la prima serie (Digimon Adventure) fu ideata da Satoru Nishizono (Welcome to NHK, A Certain Magical Index), la seconda (Digimon Adventure 2) fu sceneggiata da Chiaki Konaka (Princess Tutu, Serial Experiment Lain, Astroboy 2003, RahXephon ecc), Reiko Yoshida (Aria, Shinigami no ballad, Deltora quest ecc) e lo stesso Satoru Nishizono. E il risultato di tutto ciò si vede. Digimon lo si aspettava con ansia la sera alle 20.00 dopo ER-Medici in prima linea o FRIENDS. Lo si amava. Ci si affezionava ai personaggi, ci si stupiva delle tematiche che venivano affrontate, e ci rimanevi male quando il viaggio finiva.
Ma i videogiochi? Ciò che ha ispirato la nascita dell'anime? Rende come quest'ultimo? No, non credo. Raramente si sente parlare di "videogiochi di Digimon" o "carte da gioco di Digimon". Digimon nasce essenzialmente come Tamagotchi. Ci si doveva prendere cura del proprio Digimon, e poi c'erano funzioni aggiuntive di scambio, lotta e simili. Caratteristiche queste, mantenute nella serie per console "Digimon world".
Sorvolo su quello che potrei pensare di Digimon World per PSX, preso appena uscito, giocato una volta e mai più toccato per ragioni che non ricordo. Passiamo invece all'analisi dei capitoli usciti da noi per DS: Digimon World DS e Digimon World DS Damn e Dusk. Deludenti. I Pokemon Diamante/Perla dei poveri. Pur mantenendo caratteristiche come il grindaggio delle varie statistiche (legate all'elemento naturale dei Digimon e attributi vari) e del livello, i giochi sono molto, MOLTO limitati, nel senso che al di la dell'ovvia modalità storia, e di un ripetitivo sistema ricevi/svolgi/consegna quest, non danno null'altro. Insomma, una volta terminati è inevitabile chiedersi perchè continuarli. Io infatti li ho giocati tutti d'un fiato, li ho tolti dal DS e non li ho più rimessi.
Non è così che si fanno videogiochi (a parer mio).
Quindi a conti fatti? Pokemon vince (per me) a mani basse. Per la sua enorme qualità, e perchè c'è sempre stato, nel bene e nel male. E Sottoforma di videogioco o di anime (sto parlando dei film) non ho fatto altro che amarlo sempre di più. Che poi ci siano generazioni che uno apprezza o meno non importa. Che uno dica "è una commercialata del c***o" (e anche qui, sull'accezione di commercialata ci sarebbe un bel discorsetto da fare) non importa: Pokemon è e resta sempre li. Un mondo splendido e immacolato dalle infinite possibilità da un lato, e vero e proprio videogioco competitivo dall'altro. E' li, sinonimo di tante cose: di avventura, di emozioni, di momenti indimenticabili.
Digimon c'è stato quattro volte e mai più. E mai come videogioco.
Ovviamente questa è la mia opinione, scritta con la mia esperienza e con un amore incondizionato verso due brand che mi hanno accompagnato dall'infanzia ad oggi, e come tale "opinionabilissima" (nel senso, chi ha più esperienza con i videogiochi dei Digimon, dai Digimon World ai Rumble Arena, ai Battle Spirit può, anzi deve dire la sua).