Sono venuto a conoscenza di questo sito da circa un anno, ed ho provveduto a registrarmi pensando di scriverci, ma poi con il lavoro ed altri impegni minori, il tempo è volato e mi sono protratto fino ad oggi per scrivere.
Inizio a dire che la mia vita è banalmente noiosa; conoscendo il reale scopo di questo forum, voglio specificare che non sono ancora arrivato al punto di desiderare per me un atto risolutivo così estremo e grave, ma condivido con molti iscritti a questo forum il loro malessere e la loro frustrazione.
Voglio anche aggungere che mi iscrissi qui perchè una persona a me cara, che conobbi in un altro contesto, ho scoperto che ci si iscrisse per parlare del suo malessere, dei suoi disagi; ci siamo incontrati e nonostante credessi che fosse interessata a me, forse per una sua estrema timidezza, o senso di inadeguatezza, o per il fatto di non ritenersi compatibile con me, non ha voluto approfondire la conoscenza ed i nostri contatti si sono fortemente attenuati nei mesi a seguire.
Non posso dare ulteriori dettagli di chi si celi in questo account, per sua ma anche per mia privacy.
Una cosa è certa: all'età in cui mi ritrovo non posso più permettermi di correre dietro alle incertezze degli altri; non sarà così cinico ed arrivista come la maggior parte delle persone ma non posso più nemmeno permettermi di perdere tempo per le estreme insicurezze e capricci altrui; e se questa vorrà ricontattarmi potrà farlo ma non le correrò più dietro come ho fatto un tempo.
Riguardo a me, non voglio dare troppi dettagli sulla mia personalità; per lo meno non lo farò in questo primo messaggio, perché credo che l'anonimato in rete sia una cosa molto flebile, soggetta a facili e molteplici percorsi minatori (è facile dedurlo da come uno scriva, dagli errori che commette, dalle confessioni che fa di se stesso in più occasioni).
Di me posso solo dire che, come ordine di grandezza, mi avvicino ai 40; che sono abbastanza piacevole ma le brutte disavveture subite nell'adolescenza mi hanno lasciato un senso di amarezza che si è trasformato in insicurezza ed ineguatezza prima, e profondo senso di disarmo poi. Non è vero che nasciamo tutti bene, e che tuttavia ci perdiamo poi dietro le nostre insicurezze: semplicemente ad alcuni è concessa una strada molto più spianata ed accelerata, mentre invece ad altri vengono date poche o nessuna possibilità di viver bene, senza contare i traumi che una persona subisce a causa delle malvagità della gente (violenze domestiche, abbandoni familiari, maldicenze di paese, atti di bullismo violento e perpetrato, etc.), che ti portano ad un auto-lesionismo involontario (come quello della auto-esclusione).
Le cose col tempo sembrano cambiare ma all'ennesima delusione si ricade nella depressione, e si cerca di trovare conforto nelle persone che come te subiscono la schiacciante azione deleteria della società dei "ben messi", spesso solo vigliacchi avvantaggiati dalla propria posizione, guadagnata con chissà quali sotterfugi e obiezioni di dignità.
L'ennesima delusione che mi è capitata, guarda caso, è dovuta ad una "falsa brava ragazza" che si è spacciata come tale e mi ha braccato per mesi, facendomi credere che per lei fosse importante (tra l'altro, non ero nemmeno io quello interessato a lei, all'inizio) per alzare il suo valore nominale come potenziale compagna di vita, quando in realtà ho scoperto che era poco meglio di una mercenaria, e per fortuna si è dileguata da sola (perché attirata da qualcuno più manipolabile di me). La sua meschinità e sopratutto arroganza mi era stata celata da quello che provavo per lei, ma col tempo è venuto fuori il peggio finchè si è dileguata senza troppi ripensamenti.
Ora mi trovo in un periodo di stallo in tutto: di stallo nei sentimenti (cioè a zero), di stallo sul lavoro (con le estrme insicurezze di chi procede senza avere un patrono che ti raccomandi, ma dovendo ogni giorno muoverti tra concorsi e lavori precari - sebbene siano ben pagati, su questo non mi lamento), di stallo sul piano delle amicizie: molti miei colleghi si sono sposati, hanno avuto dei figli, hanno un lavoro magari poco retribuito ma stabile; sono tutti traguardi da me mancati, e che difficilmente potrò avere nel breve termine.
E qui arriviamo al secondo motivo della mia iscrizione: per rompere questo stallo, voglio conoscere anche in questo forum una persona sensibile che mi porti a migliorare ed ad ottenere quegli obiettivi che mi sono stati negati, e a cui in cambio sono disposto a dare una mano e aiutarla per soddisfare quelli che sono i suoi obiettivi.
Voglio rignraziare in anticipo chiunque vorrà discutere con me delle proprie condizioni in futuro.
Un saluto ancora.