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Non essendo molto pratico di questi tecnicismi moderni, mi ritrovo a riflettere se anche questo comportamento sia chiamabile Ghosting, ma penso proprio di si:

Una relazione di 8 anni a distanza, seri progetti e propositi alla base, tanto amore da ambo le parti. Lentamente nell'ultimo periodo, vi è un allontanamento di una delle due parti per problemi emotivi&fisici personali, lasciando ''indietro'' l'altro, rifuggendolo, dandogli poche spiegazioni, riducendo i contatti, messaggi, chiamate e azzerando gli incontri.....pause, riflessioni, concessioni di spazi, cambi di vedute e mutamento di sentimenti, tutto viene provato da chi ama per tentare di salvare il rapporto.....ma sempre tanta evasione e poca chiarezza/verità. Niente di netto, decisivo, i mesi passano..... finchè la parte sofferente non esplode di dolore e se ne lamenta cercando il confronto, ottenendo comunque poca reazione dall'altra se non la constatazione dei fatti, ovvero che ormai la relazione è al termine. Assente un ultimo incontro di persona, un addio chiaro e netto, un ''non ti amo più'' per timori e paure.

Me lo potete confermare sia Ghosting? E se non è, come lo identifichereste questo comportamento di vigliaccheria e paura nell'affrontare faccia a faccia dei problemi di coppia?

Demyx ha scritto:pause, riflessioni, concessioni di spazi, cambi di vedute e mutamento di sentimenti, tutto viene provato da chi ama per tentare di salvare il rapporto.....ma sempre tanta evasione e poca chiarezza/verità. Niente di netto, decisivo, i mesi passano..... finchè la parte sofferente non esplode di dolore e se ne lamenta cercando il confronto, ottenendo comunque poca reazione dall'altra se non la constatazione dei fatti, ovvero che ormai la relazione è al termine. Assente un ultimo incontro di persona, un addio chiaro e netto, un ''non ti amo più'' per timori e paure.

Me lo potete confermare sia Ghosting?

IMO non è Ghosting, in quanto tale pratica consiste nello sparire senza più comunicazione né spiegazioni.
Voi invece avete "trascinato un moribondo" (scusa l'espressione ) a lungo, ma senza discuterne apertamente.

Quello che vedo in comune col Ghosting è la codardia della tua (ormai) ex: in entrambi i casi manca il coraggio di essere autentici, esporsi, dire la verità e non lasciare l'altro in un limbo di dubbi e frustrazione.
Purtroppo è un coraggio che manca a molti.

Non so se ci sia un termine preciso per la tua situazione. "Tira e molla" non è proprio adatto, altri non me ne vengono in mente.
La chiamerei "Abbandono progressivo protratto nel tempo ma senza le palle per ammetterlo"...

Il ghosting lo vedo necessario nel momento in cui bisogna togliersi di torno persone tossiche/stalker.
Diversamente, c’è solo la codardia di non dire le cose per quello che sono (che non significa per forza usare verità brutali e offensive o fare confronti estenuanti e infiniti)
In ogni caso, come si dice, accetta il morto e vai avanti.

Mi chiedo come mai qualcuno se la prenda così tanto.
Anche se si viene ghostati, il messaggio è chiaro: "non mi interessi, quindi addio". QUINDI LA COMUNICAZIONE C'E' , ANCHE SE NON VERBALE.
Non vedo come mai vi stravolge la vita così tanto, il fatto che non ve lo si dica in faccia...
Secondo me è dovuto all'insicurezza, a una paura dell'abbandono, o cose così.

Ps: io non ghosto, ma non me ne frega niente se qualcuno lo fa con me: si vede che non doveva funzionare...!

Seriamente: invece di parlare del perché gli altri ghostano, proviamo a intavolare una discussione sul perché ciò ci ferisca così tanto.

Germano75 ha scritto:Seriamente: invece di parlare del perché gli altri ghostano, proviamo a intavolare una discussione sul perché ciò ci ferisca così tanto.

In realtà manca la comunicazione verbale per cui non la considererei una risposta, in ogni caso il motivo per cui "ferisca" tanto è già stato citato sopra.
Mi viene da pensare che il ghosting che pensi tu non sia lo stesso mio dato che di verbale non c'è proprio nulla

Rinnovo i miei saluti a voi che ghostate!

Germano75 ha scritto:Anche se si viene ghostati, il messaggio è chiaro: "non mi interessi, quindi addio". QUINDI LA COMUNICAZIONE C'E' , ANCHE SE NON VERBALE.
Non vedo come mai vi stravolge la vita così tanto, il fatto che non ve lo si dica in faccia...

Credo che sia perché tutti abbiamo bisogno di lealtà, coerenza e chiarezza.

Certo è chiaro che se uno/a sparisce, vuol dire che non è interessato...
Però un conto è sentirselo dire in faccia: fa male, però è chiaro e netto, non c'è ambiguità.
Magari possiamo anche chiedere i motivi, discuterne, trovare degli elementi consolatori... è comunque un momento che viene condiviso tra i due.

Invece se sei ghostato passi una fase di dubbi (perché non si fa sentire? cos'ho fatto di sbagliato? E' colpa mia?), a cui non puoi dare risposta.
E non puoi nemmeno chiedere spiegazioni, perché l'altro ha alzato un muro.

Senza contare che, spesso, chi ghosta fa un voltafaccia improvviso: magari il giorno prima era tutto "Amore, tesoro, quanto mi piaci..."
e il giorno dopo è scomparso.
E noi non sappiamo perché.
Così si comincia a dubitare di tutto quello che ci è stato detto e fatto (era vero? mentiva?), e si tende a rovinare pure i momenti belli passati insieme.

Infine, il ghosting rivela la codardia di chi lo fa, ma chi lo riceve lo vive invece come segno di scarsa importanza: "Gli importava così poco di me, che non si è preso nemmeno l'impegno di dirmelo in faccia". Fa male perché vieni vissuto come irrilevante, come un fazzoletto di carta usato e gettato con noncuranza.

Ora, se tutto questo a te non fa effetto, buon per te e complimenti alla corazza d'acciaio.
Però renditi conto che sei l'eccezione e non la norma; questo non giustifica il giudizio su chi non ha la tua imperturbabilità.
Sul ghosting ci sono tanti articoli, segno che è un fenomeno che ha un impatto non da poco.

Secondo me è dovuto all'insicurezza, a una paura dell'abbandono, o cose così.

Certamente se uno ha ferite o fragilità particolari, il ghosting lo vive ancor peggio.
Ma io non conosco nessuno che se lo vivrebbe tranquillamente.

Seriamente: invece di parlare del perché gli altri ghostano, proviamo a intavolare una discussione sul perché ciò ci ferisca così tanto.

Questo è uno spunto valido - ma andrebbe accompagnato con maggiore empatia

Invece se sei ghostato passi una fase di dubbi (perché non si fa sentire? cos'ho fatto di sbagliato? E' colpa mia?), a cui non puoi dare risposta.
E non puoi nemmeno chiedere spiegazioni, perché l'altro ha alzato un muro.

Senza contare che, spesso, chi ghosta fa un voltafaccia improvviso: magari il giorno prima era tutto "Amore, tesoro, quanto mi piaci..."
e il giorno dopo è scomparso.
E noi non sappiamo perché.
Così si comincia a dubitare di tutto quello che ci è stato detto e fatto (era vero? mentiva?), e si tende a rovinare pure i momenti belli passati insieme.

Hai preso in pieno ciò che avviene più spesso e infatti, almeno nel mio caso, è ciò che mi da più fastidio in assoluto in questo atteggiamento.
Una persona che dal nulla sparisce senza dire nulla e successivamente schiva qualsiasi contatto non rispondendo non sta comunicando solamente un probabile rifiuto, c'è sempre qualcos'altro. Ci possono pure essere motivazioni più che valide, come il fatto che l'altra persona non accetterà mai un "vaff******" o un "non me la sento più di sentirci" o "non mi sento a mio agio con te" etc. Personalmente ho sempre preferito anche a malincuore una risposta, anche molto negativa ma ammetto che ho imparato ad accettarle.
Ho anche ghostato, ma prima di arrivare ad una scelta del genere ho sfanculato parecchio e l'altra persona non si fermava, quindi ecco la soluzione, evitare la persona e bloccarla ovunque soprattutto se molesta.
Ovviamente io non sto generalizzando ma questo topic l'ho scritto pensando a chi sparisce lasciando l'altra persona con tante domande, dubbi e attese.