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Messaggioda LuceBuio » 10/09/2016, 17:19




Th3 Filmmak3R ha scritto:tu sei la sorella di chi è somigliante ad Al Pacino, e quindi la versione femminile di Al Pacino (Al Pacina)

:lol3: beh, no
L'unica volta che mi hanno detto che somigliavo ad un attrice è stato alle medie quando l'insegnante ci fece vedere la meglio gioventù, e mi dicevano che io sembravo l' attrice che interpretava Giorgia
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C'è una mia amica che invece le hanno detto che somiglia a Montolivo :lol: (è, stranamente, è vero XD)

Th3 Filmmak3R ha scritto:con un volume della voce così alto che un amplificatore a confronto si sarebbe sentito frustrato

:lol: mio zio praticamente

Th3 Filmmak3R ha scritto:agli spettacoli se non ho accanto la persona giusta non ha molto senso andare

Invece ha senso, ti puoi godere lo spettacolo senza distrazioni

Th3 Filmmak3R ha scritto:Dopo il ‘900 non riesco ad intercettare ‘cose’ buone che hanno fatto. E comunque se approfondisci ti accorgerai che gli inglesi non anno mai avuto un QI elevato. Se non fosse per gl’immigrati che contestano ogni singolo minuto giornaliero, le loro qualità (non solo intellettuali) sarebbero sotto i granelli di sabbia.

Non credo nella validità del QI per attestare la vera intelligenza delle persone, per dirti il perchè mi dovrei dilungare quindi te lo scriverò solo se vuoi saperlo.
Credo che gli inglesi siano persone come noi, anche qui c'è chi contesta gli immigrati e la gente di colore, non fare di tutta l'erba un fascio, c'è tanta brava gente in inghilterra, come in italia, come in ogni paese del mondo. Poi in alcuni paesi invece le persone culturalmente vengono tirate su indottrinate con regole assurde, ma questo è un altro discorso.

Th3 Filmmak3R ha scritto:Il teatro inglese ha senza ombra di dubbio dei meriti, ma io preferisco quello italiano. Forse un italiano non potrebbe interpretare bene un inglese, ma Tiziano Sclavi, con il suo Dylan Dog (si, ok, ora parliamo di fumetti, altro discorso..però..) ha ideato un personaggio pazzesco che vive a Londra.

De gustibus, a me piacciono entrambi per motivi diversi.
Gli inglesi hanno adattato opere di Dario Fo, ma ovviamente non è come vedere l'originale, stessa cosa per quanto riguarda le versioni italiane di Shakespeare, per esempio c'è ne è una dell'Amleto con Vittorio Gassman, ma comparata ad altre versioni inglesi, come per esempio Laurence Olivier, vedrai che preferirai la seconda.

Vabbè ma anche gli inglesi hanno fumettisti e sceneggiatori bravissimi, vedi Neil Gaiman o Alan Moore.
Leggi qua: https://en.wikipedia.org/wiki/British_Invasion_(comics)

Sei un po' prevenuto, ma che ti hanno fatto gli inglesi? XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:gastronomia

Sempre meglio della cucina tedesca XD scherzo, comunque gli inglesi hanno ottimi dolci, poi non so per i salati, io non mangio carne che è un cibo molto presente nella loro cucina XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:Perché è stato Carluccio ad essere insignito all’OBE e non un londinese?

Vabbè che c'entra XD si sa che la dieta mediterranea (quella pura) è una delle più sane al mondo, non c'entra, noi abbiamo un ottima cucina, loro hanno altri punti di forza. Per esempio le università.

Th3 Filmmak3R ha scritto:è prendere il prodotto (come hanno fatto millemila volte) e spettacolarizzarlo con la scenografia e gli effetti speciale sopra ogni cosa.

Si, ma se vedi il the ring giapponese è 100 volte meglio di quello americano, sembra più un thriller che un horror per metà film... e poi alla fine ti fa prendere un infarto

Th3 Filmmak3R ha scritto: Dario Argento

A me Argento non è mai piaciuto molto XD ma non nego che sia stato innovativo!

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Messaggioda Masquerade » 10/09/2016, 17:25



Probabilmente il film è stato di ispirazione per la serie TV come spesso accade. Ti posto la sigla del telefilm che, ripeto, non ebbe gran successo.

https://youtu.be/UW4FBUGOHDc

Guarda su youtube.com


Vivrei volentieri a Toronto o Quebec city.

Per le maschere il discorso è davvero interessante e da oltre dieci anni questa teoria è oggetto di studi proprio da quel lato di mondo (USA e Canada) e riguarda le cinque ferite che vengono risvegliate in noi da piccoli e come guarirle. Le maschere le indossiamo per difenderci da quelle ferite, ma in realtà, finché le teniamo, non possiamo "guarire". E nel frattempo il disagio provocato da quelle ferite si manifesta in altro modo. Io ho riletto il libro ben due volte. La prima reazione che in genere si ha quando lo si legge è rifiuto. Poi lo riprendi, lo porti a termine, prendi ciò che ti serve... E poi se riesce a smuovere qualcosa, sentì anche il bisogno di rileggerlo. ;)
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Messaggioda Th3 Filmmak3R » 11/09/2016, 8:08



To LuceBuio: E ‘qua’ ti volevo amica friariella. Nel mentre ricordiamo(ci) che l’università più antica d’Europa (dove ho studiato io, modestamente..) si chiama Alma Mater, ed è italiana. Scritto ciò, discutiamo delle università inglesi (ed includerei anche quelle americane sinceramente) dove, dalle più note Oxford, Cambridge etc., a quelle meno note, hanno cattedra docenti italiani (idem in Usa, pensa che alla Columbus, nell’anno accademico 2009-10 se non vado errato, tra le 21 eccellenze che insegnavano nell’ateneo, 5 erano italiane e 8 di origine italiana) che se ne sono dovuti andare perché l’Italia non li merita (precisazione personale: non considero gli italiani senza difetti. Tutt’altro. Anche perché al contrario non me ne sarei andato via. Ciò nonostante, con estrema consapevolezza, ritengo che su alcune tematiche, gli italiani restino al primo posto al mondo, distaccando i “secondi” con tanti punti. Il problema è che non possono stare in Italia, ma questo è un altro discorso..).
L’arte e l’artista (poeta, attore, pittore etc.) non vuole obbligatoriamente un’intellighenzia elevata, e questo lo condivido anch’io. Bisogna distinguere le cose: nel mio concetto ho inesattamente associato gli aspetti ma non era mia intenzione farli passare allo stesso modo.
Per ridere: sai che solo negli ultimi anni i nuclei familiari inglesi hanno iniziato ad introdurre i bidet nelle toilette di casa (?) e si rifletti un po’ con la (loro) forma mentis c’entra qual cosina. E l’insegnante di psicologia Richard Lynn? Sostiene che in Italia i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali (http://www.ilgiornale.it/interni/lultim ... comments=1) quando numerosissime ag. internazionali d’informazione, tra cui la Voce di New York, proprio l’anno scorso, hanno laureato gl’italiani (da Nord a Sud, passando per il Centro) “campioni” d’intelligenza dell’Occidente (tanti anni fa, prima ancora che esistesse playboy, anche Oscar Wilde ci lodò per la ns intelligenza, anche se ironizzò sulla ns. pigrizia. Come dargli torto!?) e l’Inghilterra era al 70millesimo posto più o meno (io scrivo dell’Inghilterra nello specifico, e non del Regno Unito: se fosse stato per la Scozia, ad es. ed infatti, avrebbe vinto il Remain e non la Brexit). Gli inglesi non mi hanno fatto nulla, anzi, ti racconto che nel 1990 quando avevo 15 anni e in Italia c’era il Mondiale di calcio, mi trovavo in Sardegna. Assieme a mio zio andai a vedere a Cagliari, le gare Inghilterra-Irlanda e Inghilterra-Olanda. La sera dopo quest’ultimo match, mentre mio zio parlava con il suo collega ed amico che ci aveva ospitato, ero sceso sotto l’appartamento per fumare clandestinamente una Marlboro e mi sono imbattuto con 10-20 hooligan brilli. Io anche se ero piccolo di età, non lo ero in altezza e quando mi hanno visto con la sigaretta in bocca probabilmente hanno pensato che fossi più adulto di quello che mostravo. Mi domandarono un’informazione e poi mi offrirono da bere (..giorni dopo, sul Corriere dello Sport Stadio, lessi che un gruppo di hooligan, in un pub di Cagliari, venne aggredito da tifosi italiani del Cagliari, in quanto gli inglesi avevano combinato casini nella piazza dove io fumavo in incognito) e come vedi nessun trauma personale, anzi, ho guadagnato un Drupi (una bevanda dell’epoca, non so se esiste ancora).
Per me il quoziente intellettivo di un popolo si identifica nella capacità di apprendimento di un soggetto, di affrontare e risolvere con successo situazioni e problemi nuovi o sconosciuti. Come si determina (il QI) è un altro discorso: io mi riferisco a quanto viene assimilato. Mi segui? Non so cosa avevi inteso tu per QI, ma scritto ciò, mi farà piacere leggere il tuo metro di giudizio.
Oh mio Dio.. mi sono perso, aspè che rileggo cosa ci rimproveriamo l’uno all’altra.
Ah ecco, i dolci. Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ma si, indubbiamente hanno qualche qualità remota oltre ad alcuni talentuosi in era moderna (ad es. io adoro Simon Pegg). Cioè li vedo con un passo indietro in Europa (sommando il passato al presente) ma sicuramente esistono brave, anzi bravissime persone etc. ci mancherebbe. E poi mi viene in mente solo ora che la mia ex coinquilina di NY, è di Westcliffon Sea (50-60km da Londra) e quando gli dicevo, “Better late than never” perché arrivava sempre quel filino dopo nelle cose di casa (e non solo), lei mi guardava con sorriso durbans e rispondeva ridendo a singhiozzo, “he.ghiù.he.ghiù.he.ghiù, I think I need a beer, he.ghiù.he.ghiù.he.” ovviamente gli rispondevo in Italiano, e gli dicevo; “Quanto sei scema” e lei, “he.ghiù.he.ghiù.he, thank you, I need a beer, he.ghiù.he.ghiù.he”. Ma per tutto il resto, è una persona fantastica. E lo scrivo seriamente.
Se alle scuole medie somigliavi a Jasmine Trinca (Giorgia nel film in questione) significa che hai un po’ di fossette sotto gl’occhi? La ragazza/donna con fossette esala uno sguardo da “tossica” che piace negli uomini.
“Si ma vedi che The Ring giapponese è 100 volte meglio di quello americano”. Esatto; son d’accordo. Infatti intendevo proprio darti ragione in quanto anch’io la penso così e non solo per The Ring che ho visto in tutte e due le salse. Il mio riferimento, è che gli americani sono bravi a spettacolarizzare le pellicole da un punto di vista scenografico e quindi l’effetto visivo. Gli originali (hai visto ad es. Coming Soon?) made in Japan sono molto più tesi e spaventosi. Concordo.
Ah una cosa se no mi sfugge; a scrivere tanto materiale può accadere di lasciare indietro i pensieri. Lo spettacolo del teatro, come quello del cinema etc., voglio guardarlo nel massimo silenzio ed è così che faccio anche quando sono in casa a guardare un Dvd ad es., ma non mi piace andare al cinema, o a teatro, da solo, anche se ammetto che l’ho fatto diverse volte (soprattutto Cinema) anche in Italia. Ma tu studi al DAMS?

To Masquerede: Ebbene confermo che non conosco la serie TV in questione. Nel 1983 mi nutrivo di pane, Nutella (oddio, anche oggi onestamente) e cartoni animati tipo Holly e Benji. E’ innegabile che in Canada si vive davvero bene. Tra l’altro non c’è nemmeno la “pippa” dell’assicurazione medica come in Usa (anche se in Italia la novella dell’assicurazione sanitaria, è stata piuttosto ampliata, ma lasciamo perdere..) e le famiglie non hanno sistemi di sicurezza (ovviamente c’è anche chi li ha installati, ma sono molto pochi rispetto ai residenti) come allarmi, cancelli alle finestre, tripli lucchetti in cemento armato; addirittura un sondaggio del 2006 se non sbaglio, spiegava che 8 famiglie su 10 (canadesi) lasciano la serratura d’ingresso aperta. Un po’ perché nessuno entra a rubare/violentare e un po’ per cultura; nel senso che se qualche malintenzionato volesse invadere la privacy altrui, non scassando il portone, farebbe meno danni. Ma il Canada è freddo e le persone nel mondo sembrano volere tutti il caldo tropicale o caraibico: solo io amo la neve e le temperature basse. Per questo motivo in Canada ha una densità abitativa molto bassa rispetto al territorio: secondo me, se vuoi trasferirti a Toronto in Quebec, una sistemazione la trovi.
Come posso informarmi sul saggio in questione? Va bene anche in lingua originale se sono stati i miei vicini di casa a crearlo. Anche se personalmente ho un sistema infallibile per curare le ferite: il mercurio cromo (scherzo!). Mi attraggono molto i saggi sulla psicologia e negli ultimi anni, ho letto tanto. Anche se preferisco più le “tecniche psicologiche” che le “cause”. Ma sono estremamente convinto che servano entrambe per chi è affamato di conoscenza come il sottoscritto..
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Messaggioda LuceBuio » 11/09/2016, 9:20




Th3 Filmmak3R ha scritto:friariella

Nel dubbio, a soreta XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:hanno cattedra docenti italiani

Diventa docente chi è bravo, non è questione di nazionalità XD vengono chiamati docenti da tutto il mondo nelle università prestigiose

Th3 Filmmak3R ha scritto:gli italiani restino al primo posto al mondo, distaccando i “secondi” con tanti punti

Non capisco perchè tu voglia necessariamente fare una classifica XD
Non è questione di chi è migliore e chi è peggiore. Non esiste un opinione unanime su ciò che è meglio e su ciò che è peggio, ognuno ha delle preferenze personali. E ma le le classifiche non piacciono, le trovo "presuntuose", come le statistiche.

Th3 Filmmak3R ha scritto:L’arte e l’artista (poeta, attore, pittore etc.) non vuole obbligatoriamente un’intelligenza elevata

Invece si, ci vuole un altro tipo di intelligenza, che non è quella che la massa considera intelligenza, e si richiede qualcosa di più alto, la creatività. Secondo me le persone creative sono al di sopra delle altre, perchè la creatività, combinata all'intelligenza, si traduce in genialità.
Il genio è quello che vede quello che gli altri non hanno visto perchè analizza una situazione in un modo inedito, e per fare una cosa del genere si deve essere molto fantasiosi. Leonardo Da Vinci era un grande osservatore, come anche Einstein. Il primo non si fidava di quello che gli dicevano gli altri e andava ad osservare di persona un fenomeno che lo interessava, Einstein manifesta per la prima volta la sua curiosità all'età di 5 anni quando il padre gli regalò una bussola, era molto interessato sul perchè l'ago si muovesse,
All'età di cinque anni il padre gli mostrò una bussola tascabile e Einstein si rese conto che qualcosa nello spazio "vuoto" agiva sull'ago spostandolo in direzione del nord; descriverà in seguito quest'esperienza come una delle più rivelatrici della sua vita.

E quando sviluppò le sue teorie sulla velocità della luce immaginava di cavalcare questo raggio XD
http://www.lastampa.it/2014/09/29/scienza/il-cielo/dentro-il-cervello-di-einstein-cavalcando-un-raggio-di-luce-HoJKlTjprOrLOUQT2g1K8J/pagina.html

Th3 Filmmak3R ha scritto: Sostiene che in Italia i meridionali sono meno intelligenti dei settentrionali

Lo ha finanziato la Lega Nord il suo studio? :facepalm: :facepalm: :facepalm:
Dico solo che una delle persone più intelligenti che abbia avuto l'onore di conoscere è napoletana.

Th3 Filmmak3R ha scritto:Oscar Wilde ci lodò per la ns intelligenza, anche se ironizzò sulla ns. pigrizia.

Wilde non aveva conosciuto mio padre XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:e l’Inghilterra era al 70millesimo posto più o meno

Le classifiche sono come i sondaggi, in particolare se ci si riferisce alle persone, non riflettono la realtà delle cose, ti lasciano intravedere qualcosa ma non sono mai rappresentativi. E non c'è mai una verità universale, siamo tutti unici ed inimitabili.

Th3 Filmmak3R ha scritto:Drupi

Cos'è? XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:gli americani sono bravi a spettacolarizzare le pellicole da un punto di vista scenografico e quindi l’effetto visivo

Difatti alcuni horror interessanti li hanno fatti anche loro, ma il tipo di horror in cui sono bravi è diverso da quello giapponese, gli americani possono fare dei begli horror con dei begli effetti speciali che i giapponesi si sognano (Nightmare,The final destination), ed i giapponesi degli horror che ti fanno letteralmente zompare sulla sedia e non farti dormire per una notte perchè sono maestri di suspense.

Th3 Filmmak3R ha scritto:Per me il quoziente intellettivo di un popolo si identifica nella capacità di apprendimento di un soggetto, di affrontare e risolvere con successo situazioni e problemi nuovi o sconosciuti. Come si determina (il QI) è un altro discorso: io mi riferisco a quanto viene assimilato. Mi segui? Non so cosa avevi inteso tu per QI, ma scritto ciò, mi farà piacere leggere il tuo metro di giudizio.

Dato che il messaggio si sta facendo lungo, ti rimando ad un post a cui ho risposto ieri dove ho scritto qualcosa sulla mia idea dell'intelligenza, da quello che scrivi la tua idea dell'intelligenza si avvicina a quella del problem solving.
https://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=142&t=15497&start=10


Il DAMS? No, io attualmente non faccio un piffero dalla mattina alla sera, non sono laureata, ho un diploma abbastanza inutile. Sto cercando lavoro.

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Messaggioda Th3 Filmmak3R » 11/09/2016, 10:40



Sir Wild, aveva ragione; italiani intelligenti ma pigri. Non hai più voluto descrivere l’opinione in merito. Ora cercherò qualche mago di internet e mentre riposi la notte, farò cambiare il nome lucebuio, con pisola. Ma perché terrorizzi il forum con idee sul (tuo) concetto di intelligenza? Sei una terrorista 3.0 e per questo motivo, come penitenza, resterai senza mangiare friarielli e salsiccia (anche sorima li mangia volentieri).
“Diventa docente chi è bravo (assolutamente d’accordo), non è questione di nazionalità (assolutamente d’accordo) vengono chiamati docenti da tutto il mondo nelle università prestigiose (non c’è due senza tre, quindi, ancora assolutamente d’accordo: ma il fatto che siano invitati mediamente professori italiani, più di altri paesi, un significato potrebbe esserci se si analizza a fondo).
Io ho solo una classifica (personale alimentare): 1) Pizza, 2) Ravioli freschi con ripieno di ricotta, saltati con (poca) panna, funghi e salsiccia. Una spruzzatina di parmigiano non guasta. 3) Il profitterol (no confezionato) 4) Il gelato alle nocciole piemontesi. 5) Caffè; a volte con la panna montata sopra. Le altre classifiche le studio per riflettere; nemmeno me medesimo piace catalogare persone e cose, fatta eccezione per questioni ludiche. Tuttavia sono convinto che le statistiche sia importanti per gli investimenti e gli investitori. Se invece ti riferivi alle statistiche su quanto sono sciocchi gl’inglesi, a quel punto ti do ragione. Non c’è bisogno di fare una statistica su quanto siano sciocchi; lo sono senza statistica (anche Rod Stewart salvo dalla black-list; a relazionarmi con te divento come i preti e assolvo tutti dai loro peccati).
Nota separata. [i]La società è abituata ad accettare un genio (es.) come Bill Gates (e per carità, lui lo eh) ma non accettare Frank W. Abagnale in quanto un truffatore (..ovviamente di origini italiane pur essendo nato e cresciuto in Usa. Ma che te lo dico a fa..) e moralmente inadeguato perché cattivo esempio. (Ora ho preso loro due come es., ma ce ne sono tanti): personalmente ritengo che siano due geni, anche se uno lavorava “onestamente” e l’altro truffava le banche. Ma il truffatore deve possedere una grande intelligenza tale e quale ad un inventore.[/i]

Il genio non è un uomo più intelligente o più abile degli altri, ma uno che pensa in modo diverso e fa cose che essi non potrebbero mai fare. Alcuni eccellono in un solo campo, per esempio la musica, come Mozart o Beethoven, altri in diversi campi, come Michelangelo, che era scultore, pittore ed architetto. O Leonardo, che si poneva problemi inimmaginabili nella sua epoca, o Galileo, che ha rivoluzionato la fisica e l'astronomia.
I geni militari fanno mosse che agli altri non verrebbero mai in mente perché guardano dove guardano tutti. Napoleone a Tolone con un colpo d'occhio ha visto che spostando l'artiglieria in un luogo diverso, la flotta inglese sarebbe stata sconfitta (vedi, già all’epoca gli inglesi scricchiolavano d’intelligenza). Cesare a Farsalo ha lanciato un attacco da un punto così imprevedibile che l'esercito nemico è fuggito nel panico. Spesso essi hanno anche una grande versatilità. Napoleone ha riformato i codici e l'urbanistica; Cesare era un bravo ingegnere e un grande scrittore. Alessandro un fondatore di città.
Non sempre queste straordinarie capacità portano ad una personalità armonica. I grandi uomini compiono anche azioni sconcertanti, esagerate, o errori grossolani. Alessandro beveva in modo smodato. Napoleone si è fatto intrappolare a Mosca, Cesare ha licenziato la sua scorta appena prima di essere ucciso. Ma è sbagliato associare genio a sregolatezza. La sregolatezza è più frequente nei mediocri che si abbandonano ad eccessi, esagerano per differenziarsi da¬gli altri, per apparire originali. I veri geni invece sono capaci di progetti a lungo termine, sono estremamente rigorosi e si prendono cura anche dei minimi detta¬gli perché non sopportano ciò che non è perfetto.
Un’altra caratteristica del genio è che riesce sempre a vedere la soluzione più semplice, più diretta, quella che, successivamente, gli altri troveranno ovvia. Ma che sia ovvia lo vedono solo dopo, prima la ritenevano irrealizzabile, assurda. Il giudizio che viene dato al genio, prima viene considerato troppo fantasioso, poi banale. E nemmeno il conclamato riconoscimento rende obbiettivi perché se prima veniva deriso, dopo lo invidiano.
Se per genio e/ genialità ti riferivi a quello che ho scritto, sono d’accordo con te.
Il Drupi era una bevanda per ragazzi stronzi: era comunque un cioccolato freddo che stava nel brik piccola con la cannuccia incorporata.
Cosa ti piacerebbe fare nella vita. Però permettimi di dirti una cosa; al di la che si stra-vede che sei in gamba, e per questo motivo, non puoi stare in Italia. Giuro! Non è un luogo comune. Magari avremo modo di scambiare opinioni anche al riguardo. Ergo: vattinne
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Messaggioda Masquerade » 11/09/2016, 11:28



Tieni però presente che nell'83 la serie veniva trasmessa negli USA e qui in Italia non arrivava con la velocità di oggi. Beato progresso tecnologico. ;) si, ricordo Holly e Benji, anche se non lo seguivo. Preferivo altro.
Per il Canada credo tu abbia centrato cosa mi ha colpito, oltre la grande cordialità che ho riscontrato un po' dovunque. Grandi città dove puoi anche non chiudere la porta a chiave. Il paradiso in terra per me.
Il freddo non mi spaventa. Ricordo a Montreal la città sotterranea... Sono attrezzati. E il caldo tropicale, dannatamente umido non mi attira molto.

Dunque, non ho letto tutto il regolamento, quindi non so se segnalare un libro simile sia possibile. Mi limito a dirti il titolo, così il resto lo cerchi tu. "Le cinque ferite e come guarirle". A me ha offerto molto su cui riflettere.
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Messaggioda LuceBuio » 11/09/2016, 12:11




Th3 Filmmak3R ha scritto:pisola

Mica posso commentare ogni cosa? XD altrimenti sto qui fino a stasera! Secondo me la pigrizia accomuna tutti gli umani, a parte gli stakanovisti, tutti hanno problemi di procrastinazione XD
Gli italiani sono come tutti gli altri, ma la nostra mentalità generale ci differenzia, credo che nella generazione attuale ci sia molta disillusione.

Th3 Filmmak3R ha scritto:Ma perché terrorizzi il forum con idee sul (tuo) concetto di intelligenza? Sei una terrorista 3.0 e per questo motivo, come penitenza, resterai senza mangiare friarielli e salsiccia (anche sorima li mangia volentieri).

Io non sono dispensatrice di verità, ma di mie opinioni personali, ognuno è libero di pensarla come vuole.
Se espongo le mie idee e perchè mi piace il confronto, confrontarsi è educativo, è un po' come i dialoghi di Socrate ed i sofisti.

Th3 Filmmak3R ha scritto:il fatto che siano invitati mediamente professori italiani

Dove sta scritto? XD

Th3 Filmmak3R ha scritto: Le altre classifiche le studio per riflettere; nemmeno me medesimo piace catalogare persone e cose

:coolok:

Th3 Filmmak3R ha scritto:le statistiche sia importanti per gli investimenti e gli investitori

Le statistiche vanno lasciate agli economisti, ma anche in quell'ambito sono fallaci

Th3 Filmmak3R ha scritto: sciocchi gl’inglesi

Basta razzismo XD sei anglofobo

Th3 Filmmak3R ha scritto: assolvo tutti dai loro peccati

L'unico che può assolvere è Dio XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:Il genio non è un uomo più intelligente o più abile degli altri, ma uno che pensa in modo diverso e fa cose che essi non potrebbero mai fare.Il genio non è un uomo più intelligente o più abile degli altri, ma uno che pensa in modo diverso e fa cose che essi non potrebbero mai fare.

Sono d'accordo, ma sul fatto che dici che un genio non è necessariamente intelligente o più abile degli altri sono in disaccordo, ovviamente un genio è al di sopra degli altri in un particolare campo che richiede un determinato tipo di intelligenza, ci sono vari tipi di intelligenza, se hai letto cosa ho scritto nell'altro post che ti ho linkato facevo riferimento alla teoria delle intelligenze multiple di Gardner, che secondo me è certamente più valida dell'idea che un test del QI possa determinare la reale intelligenza di una persona
http://www.checcodraghetto.it/progetto-didattico/chi-e-gardner/

Th3 Filmmak3R ha scritto:Il genio non è un uomo più intelligente o più abile degli altri, ma uno che pensa in modo diverso e fa cose che essi non potrebbero mai fare.

Per farlo deve avere un enorme conoscenza del suo ambito, quindi è molto intelligente ed abile in quel determinato ambito.

Th3 Filmmak3R ha scritto:I veri geni invece sono capaci di progetti a lungo termine, sono estremamente rigorosi e si prendono cura anche dei minimi detta¬gli perché non sopportano ciò che non è perfetto.

Ed è questo che differenzia chi ha successo nella vita da chi ha potenziale e non lo sfrutta.
Magari in giro c'è un uomo che potenzialmente sarebbe più geniale di Einstein e che potrebbe superarlo, (noi sappiamo che c'è un grande errore nelle teorie di Einstein, ma non sappiamo qual'è) ma invece di puntare sulla sua intelligenza ed andare a studiare fisica, si accontenta di vivere d'altro, o non crede nel suo potenziale.

Th3 Filmmak3R ha scritto:Se per genio e/ genialità ti riferivi a quello che ho scritto, sono d’accordo con te.

Per me la genialità è indefinibile, ma direi che è una combinazione di intelligenza e creatività. Direi che siamo d'accordo sull'idea generale ma abbiamo opinioni diverse su alcuni dettagli XD

Th3 Filmmak3R ha scritto:Cosa ti piacerebbe fare nella vita

Qui iniziano le note dolenti, la vita non è uno dei miei argomenti prescelti in una conversazione.
Mi piace di più la morte.

Th3 Filmmak3R ha scritto: si stra-vede che sei in gamba

Ti inganni, non son fatta per vivere

Th3 Filmmak3R ha scritto:e per questo motivo, non puoi stare in Italia.

Quando avevo 18 anni dopo la scuola volevo andare via a lavorare fuori, in Giappone, i miei non hanno voluto, la mia depressione e peggiorata.
A 18-19 anni ero recuperabile se mi fosse stato permesso di condurre la mia vita come volevo, ma questo i miei non l'hanno capito e la cosa è degenerata talmente tanto che oggi non ho più sogni ma solo voglia di morire
:violin:

Th3 Filmmak3R ha scritto: Ergo: vattinne

Avrei voluto in passato!
Ormai non mi va di vivere proprio
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Messaggioda Th3 Filmmak3R » 11/09/2016, 21:08



“Qui iniziano le note dolenti, la vita non è uno dei miei argomenti prescelti in una conversazione.”
Mi riferivo alla vita lavorativa.
“Mi piace di più la morte”
Azz, l’hai assaggiata? E com’è?
“Ti inganni, non sono fatta per vivere”
Se non sei fatta per vivere, per cosa sei fatta? Se possibile, anch’io vorrei conoscere l’alternativa per esistere.
“Quando avevo 18 anni dopo la scuola volevo andare via a lavorare fuori, in Giappone, i miei non hanno voluto, la mia depressione è peggiorata”.
Il Giappone è ancora fermo nell’Asia Orientale.
“A 18-19 anni ero recuperabile se mi fosse stato permesso di condurre la mia vita come volevo, ma questo i miei non l’hanno capito e la cosa è degenerata talmente tanto che oggi non ho più sogni, ma solo voglia di morire”.
A 18-19 anni ogni ragazzo/a vorrebbe condurre una vita come vorrebbe: entrare dentro il proprio progetto o sogno che sia. Mi dispiace deluderti ma non hai avuto solo tu dei genitori che non te lo hanno permesso. Tutto è recuperabile nella vita. Ci sono persone che gli vengono diagnosticati mali incurabili e dopo alcuni mesi guariscono. Quindi, lasciamo da parte il definitivamente perduto: durante la vita, l’unica cosa che l’essere umano non può fare, è tornare indietro anche di un solo secondo. Per il resto, tutto è fattibile. Siamo riusciti anche ad andare sulla luna e a volare da un continente all’altro in poche ore. Chissà, domani magari un uomo potrà diventare donna. Ops, che scemo; è già possibile!
“Avrei voluto in passato! Ormai non mi va di vivere proprio”.
Qualunque sia il tuo nome, sappi che da me non leggerai/sentirai mai parole del tipo; mi dispiace, poverina, che sfortuna, ti sono vicino, domani andrà meglio, reagisci, fai così, fai colà, bla bla bla bla bla. Chiacchiere al vento sono per gli stupidi: tu (ed il 98,98% che sono dentro questo forum) oltre a non essere stupida, ami la vita più di quanto non vuoi far credere a te stessa, perché sei piena di sentimenti. Una persona che non vuole più vivere non ha interessi, e anche scrivere su un forum è un interesse. Devi decidere il giorno che vuoi restituire valore alla tua vita, perché la vita è preziosa per mille ed un motivo (..è preziosa per mille ed un motivo) ma sarebbe sufficiente solo l’amore per viverla (..sarebbe sufficiente solo l’amore per viverla).
Non credere che sia un’insensibile: tutt’altro. Sono un Uomo molto sensibile; solo che non sono quel genere di Uomo che parla o scrive, per pronunciare ciò che chi sta di fronte gli piacerebbe udire (o leggere). Tra l’altro il discorso depressione e morte/suicidio l’ho conosciuto più di quanto immagini. Ma proprio più di quanto immagini..
Spero di continuare a relazionarmi con te, perché sei una ragazza molto interessante e simpatica. Decidi tu quanto sono stato antipatico e scegli se vuoi tenermi nel tuo spazio oppure no.
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Messaggioda LuceBuio » 12/09/2016, 8:08




Inizio dicendo che non cerco la compassione di nessuno. Io sto sul forum perchè mi posso esprimere liberamente e non devo fare finta di stare bene. Posso alleviare la mia sofferenza. Io voglio morire perchè per quanto tu non ci creda non ne posso più di vivere e accetterei la morte come amica, ma per ragioni morali, nonostante debba ammettere di essere una debole ed avere tentato di farlo, non mi posso suicidare.

Th3 Filmmak3R ha scritto: oltre a non essere stupida, ami la vita più di quanto non vuoi far credere a te stessa, perché sei piena di sentimenti. Una persona che non vuole più vivere non ha interessi, e anche scrivere su un forum è un interesse.

Scrivere sul forum è una distrazione, quando si hanno certi pensieri e certi vincoli morali si cerca di distrarsi per evitare di andare contro le nostre convinzioni.

Th3 Filmmak3R ha scritto:lasciamo da parte il definitivamente perduto

Non dico che tutto sia definitivamente perduto, ma allo stato attuale delle cose non mi è possibile poter fare quello che avrei dovuto fare allora. Non si può ragionare col senno di poi, ma so che se lo avessi fatto adesso mi sentirei decisamente meglio con me stessa.

Th3 Filmmak3R ha scritto:è già possibile

Ammetto che è possibile raggiungere un compromesso tra quello che si vuole e quello che si può avere, ma nel mondo attuale non è tutto possibile, i morti non resuscitano, chi nasce in un corpo sbagliato può far assomigliare il suo corpo il più possibile al corpo che vuole ma un uomo trasformatosi in donna non avrà le ovaie, non sempre si può guarire dalle malattie che ci colpiscono.

Th3 Filmmak3R ha scritto:pronunciare ciò che chi sta di fronte gli piacerebbe udire

Mi piacerebbe udire parole come: accetta la tua sofferenza, soffrire va bene, ci aiuta a liberarci dai desideri non genuini, a capire meglio noi stessi ed il nostro passato, a migliorare. è un allarme che qualcosa non funziona e che l'anima deve essere medicata, cosa causa questo dolore? Se riuscirai a comprenderlo troverai la via giusta da imboccare, la via che per certi versi va nella direzione opposta da quella che stai percorrendo.

Th3 Filmmak3R ha scritto:il discorso depressione e morte/suicidio l’ho conosciuto più di quanto immagini.

Mi dispiace, non lo augurerei a nessuno

Th3 Filmmak3R ha scritto:Decidi tu quanto sono stato antipatico e scegli se vuoi tenermi nel tuo spazio oppure no.

Non sei antipatico, sei solo burbero ^_^
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Messaggioda Th3 Filmmak3R » 12/09/2016, 10:25



Buongiorno Amica senzanome, hai attivando il mio lato “diabolico”. Segui quello che scrivo e dimmi se può funzionare: chi desidera perdere la vita prima del tempo non dovrebbe percepire la pensione. Concordi? Se assumo 20 dipendenti con tendenze suicide, non si lamenteranno mai di fare ferie, o chiedere permessi di malattia etc. perché vogliono ammazzarsi di lavoro. Guadagneranno più soldi a fine mese con gli straordinari che pagherò in nero, e saranno più felici (anche se mi auguro che non siano troppo felici, perché poi se gli passa la depressione sono casini..); ma soprattutto a me restituiranno i contributi della busta paga, così guadagnerò un sacco di soldi. Mio Dio che idea mi hai fatto venire: grazie, ti AMO!!! Aprirò un’agenzia interinale dedicata oggi stesso. Vuoi venire a lavorare per me?
Io Burbero? Ma se sono talmente dolce che le multinazionali mondiali dello zucchero, stanno cercando in tutti i modi di convincermi a donargli la mia dolcezza. Vogliono sostituire la bustina di zucchero che sta accanto al caffè, con una mia foto; basterà baciare la mia immagine e la figurina esalerà la mia essenza che andrà a sciogliersi nella caffeina. Ed io sono Burbero?
Tu hai solo smesso di sognare (e per sognare non intendo i sogni che si fanno la notte o essere un’altra persona) e vedi tutto negativo. Non è colpa tua, è normale che sia così. Ci sono passato prima di te: se ora ne parlo serenamente è perché so che se ne esce al 100%. Certo, non ci vuole un giorno; ci vorranno 3 mesi, forse 7 o magari 11. Chi lo sa. Io, quando ho deciso che ero realmente stufo (..realmente stufo) di Non vivere, ho impiegato 2 mesi e mezzo. Con medicinali, ma con soprattutto la voglia di riprendere ciò che era mio diritto: la MIA VITA! L’emozione prima di partire per un viaggio: il brivido di un bacio, il calore di un abbraccio o l’eccitamento di un rapporto sessuale. Il fascino di andare a teatro, litigare con l’amico, comprare un regalo per qualcuno di caro. Guardare il mare, ritirare i soldi al bancomat per spenderli a vanvera; mangiare una pizza, e dire e sentirsi dire, ti Amo!
Non devi accettare la tua sofferenza, la devi e la puoi sconfiggere. Devi solo iniziare a volerlo. Il più delle volte è più facile non lottare nella vita, che lottare. Scoprire noi stessi è un processo interminabile: fallo! Scopri quello che dentro di ha deluso in passato: vai a fondo. Intanto, però, mentre fai questa approfondita introspezione, inizia a vivere. Inizia a fare piccoli passi. Apri il tuo cuore: non lanciare al cervello msg negativi. Non incolpare te stessa e nessuno altro. Nella vita le cose succedono perché devono succedere. Vuoi studiare se esistono alternative? Ok, fallo! E’ una tua passione; ma appunto coltivala come passione e non come fissazione.
Non so se possiamo continuare a scrivere su questo topic o dobbiamo cambiare wall. Se vuoi, andiamo avanti nel formato giusto. Un abbraccio..
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