16 anni, e già tanto dolore.

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda WhiteAngel » 18/06/2015, 14:19



Ciao a tutti, oggi volevo parlarvi un pò di me, non so se è la sezione giusta, ma ci provo.
Tutto è successo il primo anno di Liceo, ma in realtà avevo questi problemi già da prima. Sono stato obbligato a frequentare una scuola che a me non piaceva, ma che faceva felici i miei genitori, e nonostante quanto possa odiarli la loro felicità è tutto ciò che voglio. Quello stesso anno ho i miei problemi sono compulsivamente aumentati, così come le mie pene. Pensavo fosse un nuovo inizio il liceo, che avrei finalmente avuto degli amici con cui uscire e fare tutto ciò che fanno i ragazzi della mia età, che illusione. Dopo aver rotto il ghiaccio con i miei compagni qualche settimana dopo cominciarono ad insultarmi con parole come frocio, ricchione e anche parole come "Perché non ti ammazzi?" Forse possono sembrare semplici parole che non dovrebbero ferire, ma quando una persona ha già delle ferite, ferite di guerra con sé stesso, fanno più male della violenza fisica. Non ho mai avuto un buon rapporto con i miei genitori, loro vorrebbero un figlio attivo, che esce ogni giorno con gli amici, e che abbia la fidanzata. Insomma il normale teenager? È assurdo come i genitori credono di sapere tutto sui figli (SE CI SONO GENITORI IN QUESTO FORUM VORREI CHIEDERE: Cosa ve lo fa pensare?) Cominciai ad essere preso di mira dai bulli, ho perso la fiducia sulle persone, allontanando anche quei pochi amici che mi restavano. Ogni giorno tornando a casa, aspettavo che i miei uscissero di casa per cominciare a mostrarmi per com'ero, ovvero solo, depresso, triste. Passavo ore a piangere sul divano della cucina pensando che la mia vita fosse inutile, e perché tutti erano felici mentre io dovevo subire tutto ciò che una persona della mia età non dovrebbe avere. Alla mia età l'unico problema dovrebbe essere di scegliere il colore del motorino, non quale metodo usare per togliersi la vita. Cominciai a tagliarmi, ad escludermi dal resto del mondo, vivere una mia realtà dove tutto era perfetto, più gratificante della vita reale, ovvero internet e i suoi social network virtuali. Qualche mese dopo, in un momento molto buio, avevo bisogno di parlare con qualcuno altrimenti sarai veramente crollato, o parlare, o farla finita seriamente per sempre e risolvere ogni problema, ma perché darla vinta alle mie sofferenze? Chiamai il Telefono Azzurro e parlai con un operatrice di tutto ciò che stavo vivendo, non so se è stata una scelta saggia o meno, ma sta a difatto che un mese dopo nel Febbraio 2014 ricevetti una lettera dalla caserma dei carabinieri in cui ero convocato. Quando sono andato, ero in una stanza con un Commissario e una psicologa e cominciarono a farmi delle domande "Com'è la tua vita?" "Hai degli amici?" Io risposi in modo positivo a tutte le loro domande, non sapendo che era legato tutto alla mia chiamata fatta al Telefono Azzurro, il poliziotto poi disse "Beh, noi sappiamo che in realtà non è tutti così" e lì cominciai a piangere. L'incontro è durato 2h e 12 minuti dopo hanno parlato con mia madre e gli hanno raccontato i miei problemi e gli hanno detto che ero gay, i miei sono omofobi così quando tornai a casa non accettarono la cosa e ci fu un gran casino a casa, in quel momento avrei veramente voluto farla finita.. Perché chiedi aiuto e peggiorano la situazione? Qualche settimana dopo, ricevetti un altra lettera dal Tribunale dei Minori in cui c'era un processo aperto su di me, chiesero ai miei genitori di assumere un avvocato. Dopo il processo, fui affidato ai servizi sociali che venivano spesso a casa mia a fare dei controlli e spesso andavo da loro per rispondere a delle domande, in seguito fui portato in un Manicomio in cui cominciai ad avere degli incontri settimanali con degli psicologhi, e dopo 7 mesi fui trasferito al reparto di Salute Mentale in un altro ufficio, li fui associato a un gruppo di adolescenti problematici, ma ho deciso di non frequentare il gruppo. Qualche mese dopo esattamente a maggio 2015 ho finalmente concluso gli incontri e il mio caso fu archiviato. Situazione attuale?
Sono ancora solo,
I miei pensano che io sia ""guarito"" dalla mia omosessualità
E il pc rimane ancora il mio migliore amico.

La morte rimane ancora l'unico rimedio.
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WhiteAngel
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16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda Danys90 » 18/06/2015, 14:55



Mi dispiace moltissimo. Lo so, è brutto perchè le persone non ti aiutano, ti guardano ''affogare''.
So come ti senti e non pensare che sei solo prima o poi si risolverà tutto. L'unica cosa che posso dirti è di sfogarti: es. Ascoltando la musica, uscire fuori, fare attività fisica, scrivere un diario ecc... Comunque sei sicuro che non hai amici? Forse sei tu che credi così...secondo me dovresti aprirti con ragazzi/e che vanno nella tua scuola e sono nella tua stessa situazione.
Se non hai proprio nessuno con cui parlare, CI SONO IO! :welcome: ! BYE :cincin:
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Re: 16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda WhiteAngel » 18/06/2015, 15:41



QueenDark ha scritto:Mi dispiace moltissimo. Lo so, è brutto perchè le persone non ti aiutano, ti guardano ''affogare''.
So come ti senti e non pensare che sei solo prima o poi si risolverà tutto. L'unica cosa che posso dirti è di sfogarti: es. Ascoltando la musica, uscire fuori, fare attività fisica, scrivere un diario ecc... Comunque sei sicuro che non hai amici? Forse sei tu che credi così...secondo me dovresti aprirti con ragazzi/e che vanno nella tua scuola e sono nella tua stessa situazione.
Se non hai proprio nessuno con cui parlare, CI SONO IO! :welcome: ! BYE :cincin:

Quando si è in una situazione così, l'ultima cosa che fai e raccontarlo a delle persone. È tutto difficile, aspetto che siano gli altri a fare la prima mossa
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Re: 16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda mayonaise » 18/06/2015, 18:26



Ho un pò di dubbi sulla storia che racconti...addirittura un processo...e per cosa? Magari però non ci hai raccontato dei dettagli importanti. In primis ti direi: imponiti con i tuoi per fare la scuola che desideri. Qui stiamo parlando del tuo futuro e sicuramente dopo tutto quel che ti è capitato ti è necessario un bel cambiamento. Inoltre ti consiglierei di rivolgerti a qualche associazione gay della tua zona, perché credo che per te sia importante venire a contatto con persone che sono nella tua stessa situazione e con cui ti puoi confidare. Per il resto ti consiglio, pur a malincuore, di tenere la cosa solo per te. Rischieresti sempre di essere giudicato e aggredito senza motivo...e già da adolescenti è difficile subire le angherie per un kg di troppo, una parola sbagliata, un atteggiamento etc...
Cerca se ti è possibile di inserirti in un "contesto protetto", iscriviti a qualche attività sportiva, oppure fai del volontariato.
Riempi la tua vita di interessi e lascia perdere i tuoi genitori. Un giorno potrai affrontarli conscio della persona che sei. In bocca al lupo!
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Re: 16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda WhiteAngel » 18/06/2015, 19:17



mayonaise ha scritto:Ho un pò di dubbi sulla storia che racconti...addirittura un processo...e per cosa? Magari però non ci hai raccontato dei dettagli importanti. In primis ti direi: imponiti con i tuoi per fare la scuola che desideri. Qui stiamo parlando del tuo futuro e sicuramente dopo tutto quel che ti è capitato ti è necessario un bel cambiamento. Inoltre ti consiglierei di rivolgerti a qualche associazione gay della tua zona, perché credo che per te sia importante venire a contatto con persone che sono nella tua stessa situazione e con cui ti puoi confidare. Per il resto ti consiglio, pur a malincuore, di tenere la cosa solo per te. Rischieresti sempre di essere giudicato e aggredito senza motivo...e già da adolescenti è difficile subire le angherie per un kg di troppo, una parola sbagliata, un atteggiamento etc...
Cerca se ti è possibile di inserirti in un "contesto protetto", iscriviti a qualche attività sportiva, oppure fai del volontariato.
Riempi la tua vita di interessi e lascia perdere i tuoi genitori. Un giorno potrai affrontarli conscio della persona che sei. In bocca al lupo!

Il processo in teoria è stato fatto contro i miei genitori, credo perché pensavano che non sapessero gestire dei figli, difatti l'avvocato non era direttamente per me, ma per loro.
Per il resto non posso fare altro che darti ragione, e proverò a seguire i tuoi consigli.

N.B. Non avrei mai raccontato questo problema ad un altro ragazzo/a non capirebbero
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Messaggioda Butterfly » 18/06/2015, 19:34



A sedici anni mi sentivo senza amici anche io e forse lo sono ancora, posso contarle sulle dita le amicizie vere, comunque perché non provi a recarti in luoghi dove sai che non c'è nessuno che ti possa giudicare, un circolo gay perché vista la storia tra processi psichiatri (?) l'omosessualità non è una malattia, quindi non capisco la presenza di questi medici a che pro, servizi sociali...etc se puoi cerca un contesto che ti faccia stare sereno, per quel poco che posso consigliarti
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Messaggioda VoLTaGe » 18/06/2015, 20:03



La società d'oggi ti obbliga a portare maschere, purtroppo..ma comunque c'è sempre una via per il rimedio, come dice queen prova a cercare amici, se proprio vuoi cambia scuola e ricomincia da capo, distraiti, fai attività fisica, fregatene del giudizio altrui, hai ancora 2 anni e poi sei libero..se proprio vuoi possiamo parlare :)
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Re: 16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda WhiteAngel » 18/06/2015, 20:31



Viviana ha scritto:A sedici anni mi sentivo senza amici anche io e forse lo sono ancora, posso contarle sulle dita le amicizie vere, comunque perché non provi a recarti in luoghi dove sai che non c'è nessuno che ti possa giudicare, un circolo gay perché vista la storia tra processi psichiatri (?) l'omosessualità non è una malattia, quindi non capisco la presenza di questi medici a che pro, servizi sociali...etc se puoi cerca un contesto che ti faccia stare sereno, per quel poco che posso consigliarti

Il loro compito doveva essere di "migliorarmi" la vita, cosa che LORO credono di aver fatto, alla faccia dei professionisti. Purtroppo ho anche dei "limiti" per le mie amicizie, i miei genitori controllano ogni mio rapporto, mi hanno fatto allontanare alcuni amici a me cari solo perché avevano atteggiamenti strani (da gay) ma in realtà li frequento di nascosto. È brutto non poter pubblicare una foto sui social con determinate persone solo perché qualche parente che conosce la mia situazione, o mia madre la veda.
VoLTaGe_ ha scritto:La società d'oggi ti obbliga a portare maschere, purtroppo..ma comunque c'è sempre una via per il rimedio, come dice queen prova a cercare amici, se proprio vuoi cambia scuola e ricomincia da capo, distraiti, fai attività fisica, fregatene del giudizio altrui, hai ancora 2 anni e poi sei libero..se proprio vuoi possiamo parlare :)

Ci ho provato a cercare amici, ma non so in che modo iniziare, non posso andare da un gruppo di ragazzi e chiedergli "Vi va di essere amici?" Non ho questo coraggio essendo anche molto timido. Per la scuola, ho deciso di trasferirmi in un liceo artistico il problema è che dovrò riniziare da capo, e quest'anno compio 17 anni e non mi va di essere il 17 enne in una classe di 14 enni, non so cosa fare sinceramente se lasciare gli studi e fare in futuro un corso oppure continuare ma riniziare da capo.
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Ultima modifica di WhiteAngel il 18/06/2015, 20:58, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda VoLTaGe » 18/06/2015, 20:48



Ma se scegli un altra scuola? Come il Turistico? a che anno sei? Comunque lo so e ti capisco, nemmeno io andrei a chiedere ad un gruppo queste cose, se vuoi trovare amici puoi frequentare sport, cosi ti fai amicizie, ma ci sono tante altre attività
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Re: 16 anni, e già tanto dolore.

Messaggioda WhiteAngel » 18/06/2015, 21:00



VoLTaGe_ ha scritto:Ma se scegli un altra scuola? Come il Turistico? a che anno sei? Comunque lo so e ti capisco, nemmeno io andrei a chiedere ad un gruppo queste cose, se vuoi trovare amici puoi frequentare sport, cosi ti fai amicizie, ma ci sono tante altre attività

Sono al 3° anno (quest'anno bocciato).
Il turistico non mi "attira" molto. Per il resto non saprei proprio che attività fare, tempo fa volevo iscrivermi ad un corso di recitazione, ma ovviamente i miei me l'hanno proibito, stessa cosa per il pianoforte per quanto ho insistito. Preferirebbero cose molto più "MASCOLINE" come il calcio. Sono ottusi mentalmente, e anche ignoranti
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