

Mirrorblame ha scritto:Io sono nelle tue stesse condizioni. Ho lasciato tutto al terzo anno, e avevo tenuto esami pari a meno del primo anno. Quindi puoi solo immaginare quanto ero messo male.
Avevo il ritmo di un esame al trimestre![]()
E non ho voglia di scendere nei dettagli
Selina ha scritto:Mirrorblame ha scritto:Io sono nelle tue stesse condizioni. Ho lasciato tutto al terzo anno, e avevo tenuto esami pari a meno del primo anno. Quindi puoi solo immaginare quanto ero messo male.
Avevo il ritmo di un esame al trimestre![]()
E non ho voglia di scendere nei dettagli
Sei riuscito quindi a parlarne coi tuoi? Io più che ci penso, più mi sembra di star per fare una cosa imperdonabile verso di loro..
Yukine ha scritto:La cosa centrale dell'università è avere la motivazione per andarci, se vedi che ti manca penso che tu non debba continuare su questa strada. Non penso che tu abbia buttato via dei soldi, semplicemente hai provato ed hai visto che non riesci a sostenerlo, o per poca motivazione, o perché non riesci a studiare, dare esami...Diglielo ai tuoi in modo semplice, non penso che ti costringano a fare qualcosa che non ti piace.
AnimaInLacrime ha scritto:Io mi trovo in una situazione simile.
Ho passato anni a Giurisprudenza con fatica immensa poi diventata disagio e poi ancora malessere fisico (crisi di panico, nausea, pianto). Poche materie date e con molta difficoltà. Mi sono presa una pausa ma al ritorno le cose non sono migliorate.
Avevo pensato di cambiare facoltà perché mi piace studiare e credo che il problema sia una questione di monotonia nello studio ma per varie ragioni mi sarà impossibile anche solo tentare.
Non ho detto ai miei che ho intenzione di lasciare l'università (perché non esiste nemmeno che io mi rimetta lì per l'ennesima volta a provare con Giurisprudenza, non ce la faccio proprio), credo che quando mi diranno "dammi gli estremi per pagare le tasse" dirò semplicemente che non serviranno.
Ho una paura folle di questo. Non tanto di dirlo a loro ma del dopo, che succederà? Non so che fare e ho paura, perché mi sembra di essere inutile, solo del tempo sprecato, rubato magari...
Nella mia testa ho sempre saputo quello che volevo dalla mia vita e oggi non sono riuscita in niente... Mi sento un fallimento non tanto per la storia dell'università. Sono errori che si commettono, nel mio caso posso dire di averci provato fino a quando ho potuto poi sinceramente quando durante il periodo pre esame inziavo a fare pensieri davvero brutti piuttosto che stare lì, mi sono detta che era il caso di cambiare.
Volevo prendere la laurea, un dottorato, un master, lavorare nel mio ambito... Ma si sa, i sogni finiscono spesso in fumo. Vorrei aver pensato ad un piano B... Senza obiettivi concreti non so vivere, non mi piace girovagare senza meta.
Quindi in conclusione mi sento di dirti che se non vuoi continuare non farlo, parla con loro apertamente. Forse ci resteranno male anche se non dovrebbero, la scelta spetta a te e solo a te e se non stai bene devi per forza cambiare. In teoria i genitori dovrebbero volere il bene dei figli.
Il "problema vero" è quello di trovare un'altra strada da seguire, concentrati su questo. Presentare già un'alternativa ai tuoi potrebbe indorare la pillola!
Buona fortuna per tutto
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