mayonaise ha scritto:Sono una donna. Entro in punta di piedi in questa discussione, non essendo nemmeno molto sicura di poterti dare un aiuto. Onestamente nemmeno ho capito quale sia il "punto magico" di cui parlavi, ma mi sembra di capire che per te quel punto sia di troppo imbarazzo...quindi lascio stare. Personalmente ritengo che per noi femminucce sia fondamentale la testa in quei momenti lì...quindi ti chiedo: quando ci arrivi da sola, oltre al fatto che c'è la stimolazione di un punto che ti da di per sè molto piacere, a cosa pensi? La tua testa immagina qualcosa, sei concentrata solo sulla stimolazione o altro? E quando sei in intimità col tuo ragazzo la tua testa dov'è? Ovviamente non ti sto chiedendo di scrivere quì, ma di verificare se c'è una discrepanza fra le due situazioni. Inoltre ti chiedo: ci sono richieste che vorresti fare al tuo ragazzo e che non fai per imbarazzo o che lui non accetta (non sto pensando a nulla di strano, anche il solo chiedergli di dedicarsi più ad una parte del tuo corpo o a dirti delle cose, per fare degli esempi)? C'è del tempo nel rapporto dedicato esclusivamente a te? Ci sono cose nell'atto che ti infastidiscono o non ti piacciono?
Valentina G. ha scritto:Avevi 3 - 4 anni quando ti hanno scoraggiata a toccarti per raggiungere piacere da sola: sicura che non parta da lontano questa difficoltà di raggiungere l'orgasmo in coppia?
Noto anche che parli di sesso con imbarazzo enorme.
Non è che in un modo o nell'altro ti hanno convinta, da piccola, che provare piacere sia cosa brutta e cattiva?
Pensaci un attimo, se vuoi.
Magari è una cosa campata in aria, magari no
grazie x avermi scritto, rispondo ad entrambe contemporaneamente

allora, quando ero piccola, non sapendo in realtà cosa significasse quello che stavo facendo, ovviamente non pensavo a nulla, tanto meno cose erotiche! ahahahah

e ora, essendo che uso lo stesso metodo, non devo pensare necessariamente a qualcosa in particolare, ovviamente capita spesso ke pensi al mio ragazzo, ma dal punto di vista fisiologico, potrei anche riuscirci senza pensare, proprio come quando ero piccola.
quando faccio l'amore con il mio ragazzo, è diverso, mi concentro sull'atto e così provo piacere...cioè penso sia anke normale...non riuscirei a pensare ad altro o a nulla

penso che su questo punto posso definirmi abbastanza normale

quando ero piccola i miei non mi hanno mai detto ke provare piacere fosse una cosa brutta, solo ke se continuavo mi sarei fatta male o qualcosa del genere...non mi ricordo bene come è andata, sono passati 20 anni

so solo ke a un certo punto ho smesso di farlo davanti a tutti come se niente fosse (il che è una buona cosa!) però crescendo è capitato che comunque lo facessi di nascosto...quindi non mi hanno proprio bloccata del tutto...però in ogni caso, finchè non ho raggiunto la maturità tale x capire cosa stavo facendo, quella cosa x me non aveva un significato particolare...ed in fondo nemmeno adesso...mi spiego: x me provare piacere da sola non è una cosa necessaria...capita ke lo faccio una volta ogni 2 o 3 mesi...non mi interessa particolarmente...l'unica cosa ke vorrei è provare quella sensazione in un rapporto normale con il mio ragazzo...anche xkè in quel caso x me assumerebbe un significato diverso e più profondo

x quanto riguarda i nostri rapporti...bhe diciamo ke il più delle volte sono io al centro dell'attenzione, quindi direi che sicuramente non è colpa di una mancanza da parte del mio ragazzo...e non mi obbliga nemmeno a fare cose che non voglio...capita che mi kiede e con molta dolcezza a volte mi convince anke se sono titubante, altrimenti se mi vede davvero categorica o spaventata (anke se non accade quasi mai), si tira subito indietro e anke in quel caso, con la sua dolcezza mi rimette a mio agio...direi che non posso proprio lamentarmi di lui
