samhaim ha scritto:
nel libro "the game" sono gli stessi partecipanti ai seminari che ammettono "per rimorchiare cosi tante ragazze le avevamo smontate e non le consideravamo nemmeno più esseri umani" l'obiettivo era il rimorchio il che portava spesso a essere freddi e calcolatori con il proprio bersaglio cioè la ragazza di turno
i responsi su chi partecipa a quei seminari o chi applica quelle tecniche sono discordanti perchè comunque se anche fossero tecniche che portano a ottimi risultati non tutti sono predisposti caratterialmente, sarebbe un po come dire che si può creare una dieta infallibile per tutti o un piano di allenamento per la palestra che dia risultati ottimali per chiunque lo utilizzi, visto che essendo alla fine tutti diversi questo non sarebbe possibile, potrebbero essere adatti a molti ma non per forza a tutti, la stessa cosa riguarda le possibili tecniche da rimorchio, alcune per me troppo complesse e innaturali, ma questo vale per me molti altri potrebbero anche trarne vantaggio
Il tizio che ha scritto "The Game", cioè Neil Strauss, nel momento in cui ha fatto questa inchiesta dall'interno, cioè diventando un partecipante attivo dell'ambiente sociale che stava indagando, era un giornalista affermato, che scriveva per la sezione musicale del New York Times (quotidiano più influente al mondo) e la rivista Rolling Stone, un'icona glamour del mondo del rock, quindi ci credo che con lui quelle tecniche funzionavano, col biglietto da visita che aveva. Quindi sono d'accordo sia che l'attitudine può dipendere dal carattere (chi ha un'indole estroversa è avvantaggiato, come chi è abituato a riflettere, riconoscere gli errori e insistere senza demoralizzarsi), ma anche che può dipendere da altro (nel caso di Strauss la popolarità e lo status che già aveva, che di sicuro erano un grosso vantaggio già in partenza), nel caso di un'altra persona invece ad essere un vantaggio in partenza può essere l'aspetto fisico o altro. Gianni Agnelli, copropietario della Fiat e presidente della Juventus, aveva fama di "seduttore" per i modi eleganti di porsi, ma sono sicuro che, per fare un esempio, se a indossare l'orologio sopra il polsino della camicia (gesto per cui Agnelli era noto) fosse stato un comune mortale, il gesto non sarebbe stato visto come simbolo di stile ed eleganza, ma come una stramberia. In generale chi segue quelle tecniche, le vede come un gioco, in cui si può migliorare, e la pratica costante si sa, è un requisito per qualsiasi miglioramento in ogni campo.
Alessandro2 ha scritto:sono piuttosto daccordo con quanto scritto da Antonella. Uno può sicuramente migliorarsi scambiano pareri con altri, leggendo ecc...
ma fondamentalmente credo che la rete sia un mezzo, un ausilio utile ma non risolutivo. Insomma se uno ci sa fare 'on line' vuol dire che ci sa fare anche fuori, e viceversa chi ci sa fare nel 'reale' ci sa fare ovunque, in rete, sul lavoro, a scuola, in vacanza ecc...
Poi una donna specialmente di solito è molto più intuitiva nel capire se un uomo può andare o se non ha speranza, e la verità prima o poi viene a galla.
Mi sa che non hai capito... il titolo non si riferiva al mezzo internet, ma come il mezzo internet mette in comunicazione delle nicchie e io ho fatto l'esempio di due nicchie/gruppi di visioni opposte che si sono create attorno a questi temi.
I motivi principali per cui si formano questi fenomeni (maschi inesperti che lamentano solitudine sentimentale da un lato e maschi senza problemi relazionali ma che sono esigenti e vogliono di più dall'altro) sono 4: Il primo è che sotto i 30-35 anni ci sono più maschi che femmine, tra i 18 e i 30 anni circa 100.000 in più su una popolazione complessiva di più o meno 7-8 milioni, e per rendere un'idea, in una città in cui in quella fascia d'età ci sono 5000 femmine, ci sono 5350 maschi, quindi c'è sempre un surplus di maschi con bisogni affettivi non soddisfatti. Il secondo è che per motivi ormonali la libido maschile è maggiore, più prepotente e più democratica (è forte la domanda maschile di donne attraenti, come dice la Hakim, ma un maschio pur di sfogarsi si accontenterebbe e farebbe a meno di ogni pretesa). Il terzo è che la conquista, da parte maschile, è vista come un valore, e che siamo bombardati da immagini di donne che reclamizzano intimo, donne che pubblicizzano automobili ecc... Il quarto è che la femmina è esigente e ipergamica, perché così ha voluto madre natura, e quindi certe debolezze caratteriali come la timidezza, penalizzano molto i maschi, nelle relazioni, piuttosto che le femmine, nelle quali addirittura spesso la timidezza è vista come un valore.