Tutte le conoscenze che avevi, non ci sono più. Si limitano ad un "ciao", niente di più. Alcuni addirittura girano la faccia, come se non ti avessero mai conosciuto. Rimangono solo quei vecchi, stupendi ricordi dell'adolescenza, quando tutto era più limpido e puro.
Scheletri su scheletri, ammucchiati in questo dannato armadio che sta per esplodere. Non esisti, e nemmeno hai più voglia di esistere. La rabbia e l'odio che ti mandavano avanti, dove sono? Non senti più il desiderio di vendetta, quel bruciore dentro che ti faceva sognare, correre dietro agli obiettivi che ti eri prefissato.
E adesso, cosa rimane? Non senti più nulla, sei vuoto. Non trovi più il senso delle tue giornate. Cosa cerchi? Cosa insegui?
Cerchi di ricordare i tuoi obiettivi, cerchi di sentire di nuovo quel desiderio di sfondare quei dannati muri, ma non riesci a trovare nulla...
E allora vai. Tirane un'altra. E tra venti minuti, un'altra ancora.
Sì. Di nuovo quella sensazione. Stupenda. Tutto è di nuovo chiaro. La strada è di nuovo libera, in discesa. Sai di nuovo cosa vuoi, cosa cerchi, cosa fare.
Un'altra ancora, più grande.
Sei di nuovo sicuro di te, delle tue capacità. Riesci a sognare di nuovo. Guardi nello specchio tutti i tuoi piani, vedendoli riflessi nei tuoi occhi. Ce la puoi fare. Ce la farai. Ricordi tutto, per filo e per segno.
Tira ancora. Falle più grandi.
Stai bene. Sei tranquillo. Hai il mondo intero nel palmo della mano. Nessuno può fermarti. E' il momento di riscattarti.
Sta scendendo. Fanne un'altra.
Son passati dieci minuti, non sale. Fanne un'altra.
Non la senti più. Ti serve. Odi questa sensazione. Inizi a tremare. Panico, paranoia, smanie. Non ricordi un c***o. Non sai cosa fare. Non sai cosa vuoi. Desideri tornare a quel livello.
Sei di nuovo lì, in quell'angolo buio. Nessuno sente, nessuno vede. Nessuno vuole sentire, nessuno vuole vedere. Ti rendi conto di aver fallito, di nuovo. E continuerai a fallire.