No, questo si vive con un odio e un disprezzo addosso, con una vergogna per te stesso , per i momenti in cui sei costretto a sbattere la tua faccia, la tua presenza a qualcuno in una conversazione , anche minima, o comunque in qualsiasi relazione interpersonale che capita quotidianamente.
É proprio vero che ti senti un mostro. Un mucchio di organi e pelle umani plasmati senza pietà, ti vedi deforme, ti odi anche per quello che hai dentro, e davanti allo. specchio quest'odio diventa esponenziale .
Io sfogo spesso col vomito, sento di espiare qualcosa, mi sento sollevata, non mi importa se non" va bene". Perché ovviamente sopraggiungono anche i problemi alimentari, le ossessioni con l'attività fisica, la palestra, almeno dimagrendo, ti senti un po' meno mostro.
Sembra tutto davvero sciocco. Ma qui so che verrò compresa. Ovviamente questo è uno dei miei tanti disturbi legati alla personalità , abitare in un corpo di cui ti vergogni ti rende davvero la vita impossibile, tutto é più difficile. Fortunatamente non è una cosa costante per me, va a periodi, ma é ricorrente.
Io vorrei tanto amarmi. Non dovermi sopportare e nascondere. Vedere il difetto in ogni singola parte di me, provare un odio cosi assurdo che provo piacere nel tagliarmi e mortificarmi.
Non ho intenzione di arrendermi. Vorrei volermi bene, essere normale, anche se nessuno psichiatra ti aiuta in questo percorso.
Per non parlare....di tutti i problemi che questo fardello ti crea nei rapporti sessuali, é orribile, forse l'effetto più grave e frustrante che questo disturbo crea. Ma forse questo è un'altra storia.
Comunque. Voi, o chi di voi ha questo disturbo, come lo vivete?
