da Janvier » 05/01/2016, 16:21
Ehi Bellz.
Ci sono un paio di cose che mi sento di doverti dire : la prima è che sembri me 26 anni fa , quando avevo la tua età.
Facevo un lavoro di cui non m'importava un fico secco e per il quale nemmeno avevo studiato i 5 anni precedenti. Sopportavo le giornate con quella mestizia e rassegnazione tipica di chi si trova in una stanza dalla quale vuole uscire e non vede le porte ( e le porte ci sono sai ?) . La svolta per me è arrivata poco dopo , quando mi sono iscritto ad un corso di musica. Già suonicchiavo in qualche cantina con degli amici , anzi no , amici non li definirei visto che si ammazzavano di canne e facevano a gara per chi era il più ignorante...comunque si suonava - per così dire - assieme e quella è stata una scintilla d'ispirazione. Mi sono iscritto a questo corso , pensando " vabbè vediamo , almeno suonare mi piace " . La scoperta è stata che c'erano altri "strani" come me. Altri a cui non fregava nulla di rientrare nell'omologa dei coetanei. Gente che aveva punti di vista e modi con cui affrontare la difficile realtà di confrontarsi con " gli altri" , diversi dai miei. Erano per certi versi dei guerrieri , dei poeti . Quando usci " Dead poets society" ( L'attimo fuggente -come venne tradotto in Italia ) fu un'illuminazione. Volevo entrare nella pellicola ed abbracciare forte quel Prof. Keating che insegnava esattamente le cose che sentivo dentro ma a cui non riuscivo dare un nome.
Ora , scriverlo qui può sembrare banale ma è veramente così : della vita puoi fare tu quello che vuoi e hai un potere per potere attuare questa cosa , che devi solo scoprire. Come te , a casa non capivano . A loro bastava che mi divertissi con la musica . A volte nella loro ignoranza , i miei -soprattutto mio padre - se ne uscivano con frasi che a loro sembravano battute e a me non facevano altro che minare l'autostima.
Ho passato interi weekend in una cantina fetida con la mia batteria , un ampli , un mangiacassette ed un leggìo dove poggiavo gli spartiti che dopo un anno avevo imparato a leggere e suonavo sulle basi musicali sino alle due del mattino. Tornavo a casa e quel simpa del mio vecchio diceva " Sei stato in cantina con la tua fidanzata di legno eh ?" .
Mi mancava moltissimo non avere una ragazza. Ero goffo , magro come uno stuzzicadenti , una selva di capelli ed un paio di occhiali da talpa , timido ed insicuro. Mamma lo sapeva e comprendeva . Lui lo sapeva e queste erano frasi con cui iniettava fiducia nell'autostima del proprio figlio.
Le mie lezioni erano bisettimanali , prima di cena ma avevo iniziato ad intrufolarmi anche 3 o 4 volte la settimana , in classi diverse dalla mia . Chiudevano un occhio e questo non ha fatto altro che a farmi comprendere che c'è sempre , sempre un luogo e qualcuno che è adatto a noi "strani" . Cercare di seguire l'omologa può spezzare i sogni prima e le gambe poi.
Per cui sorrido , quando leggo " a 22 sono in ritardo". Non lo sei per niente , ragazzo mio. Focalizzati su una-due cose che ti prendono e buttati dentro con l'accortezza di saper riconoscere un mentore , una guida che ti insegni tutto su ciò che sceglierai. Non c'è attività giusta o sbagliata , ma vai là fuori e buttai dentro , scoprirai che hai ancora tempo , che non sei solo e che puoi essere ciò che vuoi ed è in questo percorso che i fantasmi inizieranno a svanire.
La seconda cosa che devo dirti è che ho un figlio di 17 anni affetto da una latente forma di autismo. Timido, insicuro , loquace come un sasso e timoroso di tutto ciò che non "sente" compatibile a lui. A 12 anni si è avvicinato alla musica rivelando una dote naturale come batterista che alla sua età mi sognavo. A 15 ha iniziato ad appassionarsi a foto e video montaggi . In estrema sintesi , io da padre separato ho sempre cercato di supportarlo ed incentivarlo in questi talenti e comunque a fargli provare diverse esperienze ( scoutismo , nuoto , lanciarsi tra gli alberi con le imbragature , Londra , Venezia , ecc. ecc. ) affinchè potesse sentire al momento giusto la campanella empatica in questa o quell'altra attività e potesse buttarsi dentro scoprendo quanto ho scritto prima .
Sua madre blocca ogni iniziativa perchè non lo vuole "strano" , ma questa è un'altra storia. Triste , purtroppo. Ma il ragazzo cresce e pur con le sue sensibilità particolari e timori vari , gli occhi li aprirà . E capirà.
Coraggio.