Completamente congelata

[Valentina G.]

Mmmmh capisco. Allora finisce qui.

ritorno brevemente sui miei passi ma credo sia una cosa veloce.
Ho dimenticato una domanda: c'è un qualche tipo di senso di colpa o angoscia che ti opprime?
Sii concisa e non tergiversare questa volta :lol:

Partendo con una premessa simile devo stare attenta a tenere a bada l'impellente voglia di sviscerare minuziosamente una delle mie sofferenze, specialmente quando poi quello che provo viene schernito, ancor più specialmente quando poi la risposta è un congedo.

Quello che tu chiami tergiversare è esattamente il mio modo di descrivere le cose. Non so ancora come si faccia a parlare senza parole.

Ragion per cui io continuo ancora a non capire il tuo atteggiamento.

Risponderò perché magari a qualcuno può essere utile, si ritrova nelle mie parole e vuole dirmi qualcosa.
Ho già spiegato che il senso di colpa che provo in questi momenti è "ho fatto qualcosa di sbagliato?Forse avrei potuto dire o fare qualcosa piuttosto che un'altra, avrei potuto chiudere un occhio su un comportamento che non mi è piaciuto". Mi torturo chiedendomi se un compromesso mi avrebbe evitato questa tristezza. Pur sapendo benissimo che non mi avrebbe aiutato ma che forse mi avrebbe fatto stare peggio, io non posso non chiedermelo.
Ho bisogno di affetto e non poterlo donare e non poterlo ricevere mi angoscia. Più persone conosco, meno riesco ad affezionarmi, più ne vedo andare via e più sto male.

Detto questo ti anticipo e ti saluto, buon pomeriggio !

Cri, certo che l'abbraccio era per te!
Ti prego, ti prego, ti prego: chiudi la porta a chi sputa sentenze senza sapere un tubo di te!
Ti prego fallo!
Chiudila Cri, a doppia, tripla mandata!
Chi sputa sentenze senza conoscere ha problei suoi: ok?
Non fartene carico per favore.
Io ci sono e non sono l'unica siamo in tanti lo sai, hai letto!
Ti prego taglia i rami secchi senza pietà io lo faccio sempre e mi trovo benissimo

[AnimaInLacrime]

Cri, certo che l'abbraccio era per te!
Ti prego, ti prego, ti prego: chiudi la porta a chi sputa sentenze senza sapere un tubo di te!
Ti prego fallo!
Chiudila Cri, a doppia, tripla mandata!
Chi sputa sentenze senza conoscere ha problei suoi: ok?
Non fartene carico per favore.
Io ci sono e non sono l'unica siamo in tanti lo sai, hai letto!
Ti prego taglia i rami secchi senza pietà io lo faccio sempre e mi trovo benissimo

Grazie mille !
Allora non sono l'unica ad avere avuto questa sensazione... Mi consola e mi aiuta, non sai quanto. Ero già lì a chiedermi se stavo travisando parole.
Continuo a non capire che gusto ci sia nel fare questo e credo proprio che non lo capirò mai.

Ti ringrazio veramente molto

[anto87]

ciao animainlacrime ho letto i post precedenti e devo dire che ho avvertito una profondita', una sensibilita' e una lucidita' nelle tue parole sorprendenti...ma tanto mi sa che non ci crederai...mi dispiace tanto per quello che stai attraversando, non penso sia un caso che un'anima combattiva come la tua viva questo conflitto e patisca, le ferite sono spesso invisibili, bruciano, e una parte di noi si chiude a riccio, non ne vuole sapere di darsi ed esporsi, si chiude nel suo guscio e ci boicotta, l'altra, quella che brama amore e desidera brillare invece ci chiede di essere ascoltata e nutrita...a me e' successo questo, non so se anche tu viva questa sensazione, forse uno spazio terapeutico potrebbe essere il luogo giusto dove potersi aprire senza temere di essere feriti, a me personalmente ha aiutato molto, anche circondarsi di persone che ci rispettino e ci trattino con delicatezza aiuta tanto, buona serata

[AnimaInLacrime]

ciao animainlacrime ho letto i post precedenti e devo dire che ho avvertito una profondita', una sensibilita' e una lucidita' nelle tue parole sorprendenti...ma tanto mi sa che non ci crederai...mi dispiace tanto per quello che stai attraversando, non penso sia un caso che un'anima combattiva come la tua viva questo conflitto e patisca, le ferite sono spesso invisibili, bruciano, e una parte di noi si chiude a riccio, non ne vuole sapere di darsi ed esporsi, si chiude nel suo guscio e ci boicotta, l'altra, quella che brama amore e desidera brillare invece ci chiede di essere ascoltata e nutrita...a me e' successo questo, non so se anche tu viva questa sensazione, forse uno spazio terapeutico potrebbe essere il luogo giusto dove potersi aprire senza temere di essere feriti, a me personalmente ha aiutato molto, anche circondarsi di persone che ci rispettino e ci trattino con delicatezza aiuta tanto, buona serata

Invece ti credo forse perché non le considero tanto come delle qualità, io le percepisco un po' come debolezze.
Non concordo molto sulla lucidità. Delle volte mi lascio sopraffare dalle mie sensazioni fino a perdere la testa... Se fossi lucida riuscirei quanto meno a rispondere ad una domanda che mi assilla. Ci credi che non capisco cosa voglio? Sembra assurdo ma ho dentro talmente tanti pensieri che non riesco a capire cosa voglio, cosa voglio davvero.

Hai descritto perfettamente il conflitto interiore che vivo. Aggiungo un'aggravante che è costituita comunque dalla "sfortuna" di aver trovato lungo il cammino, persone che di me in un modo o nell'altro se ne sono fregate. Purtroppo circondarsi di persone che ci rispettano, delicate non è facile, per niente.

C'avevo sinceramente pensato ma non ho il coraggio di chiedere ai miei questo perché so come reagirebbero e so che sarebbe tutto peggiore. Proprio l'anno scorso mia zia, per situazioni personali sue, è andata dalla psicologa. Non puoi nemmeno immaginare quante battutine ho sentito, quante risatine... Mi prenderebbero in giro.

Buona serata anche a te!

[emmeffe]

Sapere di essere giudicati dai propri genitori poi di certo non aiuta

[anto87]

eh gia', non e' facile trovare un compromesso tra queste due parti che ci permetta di stare bene, cmq penso che il disagio, l'ansia, siano davvero delle opportunita' x ridurre le difese che ci ostacolano nel sentire quello che desideriamo, penso che la tua sensibilita' e i tuoi dubbi in questo senso possano davvero rappresentare una ricchezza, una ricchezza che porta con sé anche della sofferenza purtroppo..x quanto riguarda la difficolta' di trovare persone che ci nutrano e non ci affossino ti capisco perfettamente, purtroppo secondo me tutti noi cerchiamo di compensare le lacune affettive con la ricerca di potere e a farne le spese sono spesso le anime più vulnerabili, proprio x questo secondo me potrebbe darti una mano in più uno spazio protetto come quello terapeutico x ricominciare a nutrirti...rendere partecipi i propri genitori di un disagio psicologico poi e' un capitolo davvero spinoso, ti posso ben capire! bon journe'!!

[AnimaInLacrime]

Sapere di essere giudicati dai propri genitori poi di certo non aiuta

Loro per me non sono un'ancora di salvezza, non sono una forza. E' tremendo da dire ma è la verità.
E' impossibile che non si accorgano del mio malessere eppure mai una domanda, mai un aiuto. Solo critiche, indifferenza o al massimo chiacchiere inutili come ad esempio riferirmi i successi di tizi vari.
Non riesco a capire come facciano a non rendersene conto...

[emmeffe]

Sapere di essere giudicati dai propri genitori poi di certo non aiuta

Loro per me non sono un'ancora di salvezza, non sono una forza. E' tremendo da dire ma è la verità.
E' impossibile che non si accorgano del mio malessere eppure mai una domanda, mai un aiuto. Solo critiche, indifferenza o al massimo chiacchiere inutili come ad esempio riferirmi i successi di tizi vari.
Non riesco a capire come facciano a non rendersene conto...

Comprendo alla perfezione. Come fanno? Secondo me semplicemente a loro non importa come stai. L'emotività non esiste. L'importante è che tu faccia il tuo dovere.
Almeno per i miei è così....

[AnimaInLacrime]

eh gia', non e' facile trovare un compromesso tra queste due parti che ci permetta di stare bene, cmq penso che il disagio, l'ansia, siano davvero delle opportunita' x ridurre le difese che ci ostacolano nel sentire quello che desideriamo, penso che la tua sensibilita' e i tuoi dubbi in questo senso possano davvero rappresentare una ricchezza, una ricchezza che porta con sé anche della sofferenza purtroppo..x quanto riguarda la difficolta' di trovare persone che ci nutrano e non ci affossino ti capisco perfettamente, purtroppo secondo me tutti noi cerchiamo di compensare le lacune affettive con la ricerca di potere e a farne le spese sono spesso le anime più vulnerabili, proprio x questo secondo me potrebbe darti una mano in più uno spazio protetto come quello terapeutico x ricominciare a nutrirti...rendere partecipi i propri genitori di un disagio psicologico poi e' un capitolo davvero spinoso, ti posso ben capire! bon journe'!!

La ricerca dell'equilibrio è un altro dei problemi che affronto ogni giorno, senza riuscirci, il che riguarda anche l'equilibrio tra ciò che sono (debolezze soprattutto) e quello che gli altri vorrebbero che fossi. Certe volte mi sento come una bomba in procinto di esplodere... Ho paura di questa esplosione ma segretamente spero che avvenga presto per potermi finalmente liberare da un peso.

Mi spieghi meglio il discorso sul disagio e l'ansia come opportunità per sentire quello che desideriamo? Non sono riuscita a capirlo e mi interessa molto...

E' sempre così. Eppure una parte di me non riesce nemmeno a farsi schiacciare dall'omologazione, in questo senso mi sento forte. Mi piace non fare quello che fanno gli altri solo perché lo fanno tutti. Mi sento forte (ed è un complimento, cosa strana per me!), davvero. Però se ci sto male forse non sono abbastanza forte, evidentemente

[AnimaInLacrime]

Comprendo alla perfezione. Come fanno? Secondo me semplicemente a loro non importa come stai. L'emotività non esiste. L'importante è che tu faccia il tuo dovere.
Almeno per i miei è così....

Lo penso anche io e sai cosa è peggio? Che non penso ci sia dietro della malizia, dell'intenzione. E' natura, sentono proprio di comportarsi in questo modo.
Io sono sicura che se confessassi a mia madre che sto male, lei finirebbe per schernire quello che sento.
Una volta le dissi, mentre parlavamo di qualcosa che al momento mi sfugge, che mi dispiaceva ancora per un'amicizia finita male con una ragazza che conoscevo da 10 anni. Lei ridendo mi disse: "ancora ci pensi?".
Può sembrare una scemenza ma lei, proprio lei che più di tutti al mondo mi assomiglia, avrebbe dovuto capire che queste cose mi fanno soffrire, invece non lo fa, più di una volta ha detto di stare dalla parte di gente varia in palese torto nei miei confronti, invece di offrirmi il suo appoggio.
Una volta arrivò a dirmi :" ma che cosa ci piangi?!" con fare sprezzante...

Non posso contare nemmeno su di loro... Amici veri non ne ho... Insomma il quadro è splendido...