Storia finita e voglia di morire

[Dragonfirez]

Salve a tutti. Dovrei esporre un bel pò di cose, ma evito di farlo subito, quì nel primo messaggio, altrimenti verrebbe un papiro bello lungo. Cercherò,quindi, di riassumere le cose più importanti, in questo momento. Circa 2 settimane fa è finita la frequentazione con una ragazza, conosciuta in chat per mesi e poi incontrata di persona. Già al primo giorno, che ci siamo visti, siamo stati benissimo, con tanto di baci e coccole. Sono poi ritornato da lei(abitiamo in città distanti) altri giorni(3 giorni sono rimasto proprio lì, nella sua città) dopo i quali, precisamente la mattina del giorno successivo al mio ritorno, lei se ne esce con frasi del tipo "non so più chi sono", "sono confusa" e cose del genere. In quel momento, non ero nè arrabbiato nè altro, ma un pò il mondo mi è caduto addosso. Sono stato sempre presente nella sua vita, anche prima che ci vedessimo di persona, supportandola in tutto(lei non vive benissimo, "esistenzialmente" parlando e inoltre vive un ambiente familiare molto "freddo", infatti ha un dialogo col padre, ad esempio, praticamente pari a 0). Insomma, per lei ero, oltre che un partner, anche una sorta di "stampella emotiva"(almeno io, oramai, così credo) e si vedeva fin da subito, anche di persona, che cercava l'affetto. In quei 3 giorni, ahimè, proprio perchè stavamo quasi sempre "attaccati", fisicamente, siamo andati anche ben oltre il semplice bacio(ma non abbiamo avuto un rapporto vero e proprio) ma sul quale, poi, ci siamo chiariti, spiegandoci a vicenda che ci sembrava un pò uno "sbaglio" visto che, secondo noi, era un pò troppo presto.. Ritornando al giorno del suo parlarmi della sua crisi e tutto, io la saluto cordialmente, cioè le dico semplicemente "ciao, è stato un piacere conoscerti", perchè non volevo dilungarmi troppo sul discutere etc, ben conoscendomi(capirete successivamente cosa intendo). Lei mi chiede di restare e di tornare da lei, per parlare di persona. A quel punto, però, vengo posto davanti ad un pesante bivio, quando lei mi dice "però di certezze future non posso dartele,nè ora nè mai e mal che vada che finirà male,c'avremo provato...". Giuro che in quel momento,nonostante lei mi dicesse anche di andare da lei quando e come volevo, mi è saltata proprio la testa, perchè mi sentivo a questo punto, un giocattolino nelle sue mani... In passato, io ho vissuto e forse ancora oggi,anzi tolgo il forse,un profondo malessere. Sono sempre giù di morale e capita di avere degli sbalzi d'umore molto "netti". Continua la discussione e cominciamo a spiattellarci a vicenda ciò che dell'altro non c'è mai piaciuto e così via, dopodichè decido di farla finita con sta storia, del parlarci per chat(sì, lei manco la decenza di parlarmi a telefono della sua decisione, di come si sentiva e così via...) e la mando a quel paese, oltre a varie offese pesanti, di cui, sì, mi pento moltissimo e mi faccio schifo giorno per giorno... Non so cosa mi sia successo in quel momento, ma un pò il suo modo di comportarsi(le inviai un audio di 22min per spiegarle un pò tutta la situazione, come intendevo aiutarla a superare questa crisi etc, ma lei se ne fregò proprio di ascoltarlo) un pò mi è ritornato in mente il mio passato di totali e sempre presenti delusioni, beh appunto,come dicevo, sono partito proprio con le offese, con le parole, che però, giuro,non erano vere. Non ero arrabbiato nè altro,ma scrivevo quelle parole quasi fossi un robot impostato per farlo. Forse qualcosa,inconsciamente, mi diceva di chiudere quella discussione nel peggiore dei modi,così da allontanarla per sempre da me...

Beh, da quel giorno ad oggi, vivo malissimo, vi giuro. Penso ogni giorno a quelle parole, al modo con il quale l'ho offesa, trattata. Non avrei mai pensato di dire certe cose ad una donna nè tantomeno,figuriamoci... proprio a lei! Ho sempre tenuto a lei,sempre e forse, alla fine, ho capito di amarla. Mi manca tantissimo, mi manca tutto di lei.. Ho provato più volte a scusarmi, con mex su fb,whatsapp(l'ultimo inviato oggi,ma non ho avuto risposte) ma niente, nessuna risposta.... Ho perso l'appetito e la voglia di vivere e non so più come continuare la mia vita... Vorrei tanto che lei capisse quanto sono pentito e mi degnasse di una risposta, anche banale, ma di una semplice risposta. A questo punto non è tanto, più, il pensiero di lei in sè, ma del male che le ho procurato io ed è un peso che non riesco a sopportare... Non riesco ad andare avanti, in questo modo...

[Perplex]

La risposta è proprio la non risposta.
Io ci ho messo 10 (dieci) anni ad accettarla.
Anche io davo tutto me stesso a lei e pensavo che io lo stessi facendo incodizionatamente, ovvero che era amore vero, ma non era così. Era ossessione, perché mi sentivo solo e non avevo altri che lei. Oltretutto questa ragazza era pure autolesionista, con tanti problemi familiari, non riusciva a tenersi un fidanzato, era molto insicura e si innamorava in modo ossessivo pure lei. Ma non di me e questo fatto mi ha ancora di più fatto sentire inferiore. Ma questa è un'altra storia.
Cmq, ogni azione che compievo, per quanto disinteressata sembrasse ai miei occhi, era in realtà una mia pretesa inconscia di attenzioni. Ma non si può pretendere niente dagli altri, in nessun campo, figuriamoci in quello sentimentale. Altrimenti, il risultato è di rimanere insoddisfatti e frustrati dal fatto che i nostri sforzi non sono valsi a nulla.

Non perdere la direzione giusta, perché se ne può uscire.

[Dragonfirez]

Ciao, ho preferito aprire una discussione apposita perchè nell'altra si stava andando fuori tema. Sinceramente proprio questa volta speravo che le cose andassero diversamente e nn so perchè.. da dire che io, sembra assurdo, ma quando la cominciai a corteggiare e le dissi "se nn fosse per la distanza starei già da te con un mazzo di rose" e lei disse "beh lo aspetto questo mazzo di rose", mi sorpresi molto, ma negativamente. Questo perchè ci parlavamo da poco, alla fine e boh, mi sembrava strano che una ragazza accettasse così velocemente un invito da parte di uno sconosciuto, per di più di un'altra città. Ma ovviamente può capitare, nn è cosí assurdo, ma confesso di aver detto a mia sorella(con la quale mi confido su tutto) "boh, mi sembra fin troppo facile e sta cosa mi puzza un pò". Io penso che alla fine entrambi ci siamo fatti compagnia in momenti di solitudine e come lei a volte mi diceva, di "noia". Ma, nonostante ciò per me era un oggetto da sfruttare per questo obbiettivo, ma provavo man mano un forte sentimento...

[Perplex]

Ti capisco.
Vedi che pian piano le risposte salgono a galla...
Però non ci perdere troppo tempo a rimuginare, perché è una attività logorante.

[C1P8]

Io sono dell'idea che tra due persone con problemi personali e caratteriali accentuati difficilmente possa funzionare una storia sentimentale. Spesso queste persone sentono un grande bisogno di affetto e attenzione, e sono portate a credere di potersi supportare a vicenda diventando un punto di riferimento l'uno per l'altra; ma, inutile girarci intorno, non sono in grado di gestire la sfera sentimentale che ne consegue, che come sappiamo tutti è molto complessa. D'accordo, tutti abbiamo le nostre debolezze e i nostri periodi no, ma per affrontare al meglio le cose è necessario essere il più possibile sereni e in pace con se stessi.
Non prenderla male, non è mia intenzione offenderti o ferirti, sto solo buttando là i miei "2 centesimi", come si dice. D'altronde la ragazza di cui parli sembra avere una situazione esistenziale agitata, e tu stesso ammetti di avere un carattere un po' borderline. Secondo me dovresti lavorare d'impegno su te stesso e cercare di acquisire maturità emozionale, fondamentale per affrontare...tutto il resto. E il mio consiglio è di iniziare subito, se tutto va bene questo ti consentirà, parallelamente, di acquisire una visione d'insieme più ampia e "distaccata"(concetto importantissimo) della situazione tra voi, o semplicemente di dimenticarti di lei.
In poche parole, (ri)trova te stesso e forse (ri)troverai lei.
In bocca al lupo.

[samhaim]

sulla voglia di morire ti capisco

[Dragonfirez]

Io sono dell'idea che tra due persone con problemi personali e caratteriali accentuati difficilmente possa funzionare una storia sentimentale. Spesso queste persone sentono un grande bisogno di affetto e attenzione, e sono portate a credere di potersi supportare a vicenda diventando un punto di riferimento l'uno per l'altra; ma, inutile girarci intorno, non sono in grado di gestire la sfera sentimentale che ne consegue, che come sappiamo tutti è molto complessa. D'accordo, tutti abbiamo le nostre debolezze e i nostri periodi no, ma per affrontare al meglio le cose è necessario essere il più possibile sereni e in pace con se stessi.
Non prenderla male, non è mia intenzione offenderti o ferirti, sto solo buttando là i miei "2 centesimi", come si dice. D'altronde la ragazza di cui parli sembra avere una situazione esistenziale agitata, e tu stesso ammetti di avere un carattere un po' borderline. Secondo me dovresti lavorare d'impegno su te stesso e cercare di acquisire maturità emozionale, fondamentale per affrontare...tutto il resto. E il mio consiglio è di iniziare subito, se tutto va bene questo ti consentirà, parallelamente, di acquisire una visione d'insieme più ampia e "distaccata"(concetto importantissimo) della situazione tra voi, o semplicemente di dimenticarti di lei.
In poche parole, (ri)trova te stesso e forse (ri)troverai lei.
In bocca al lupo.

Tranquillo, io lo ammetto tranquillamente con tutti che sono una persona complicata e certamente non in pace con se stessa. Il punto è che: nonostante io abbia avuto un passato difficile e vivo anche ora non certamente in maniera "soft", dal punto di vista esistenziale e così via, a te(riferendomi alla ragazza) ho dato tutto, ti sono stato vicino, ti ho consigliato praticamente su tante cose, sono venuto nella tua città, facendomi viaggi di a/r di 7 ore nella stessa giornata, ti ho dato tutta la mia anima e no, non me ne sarei mai uscito,improvvisamente,nonostante,ripeto, i miei problemi con "no scusa, ma ora non mi va di sentirmi legato a nessuno". Se tu hai accettato le mie frasi,le mie poesie, i miei baci,carezze etc, mi spiace,sarò strano io, ma non ammetto che cambi idea improvvisamente da un giorno all'altro. Vero è che lei mi aveva detto di ritornare da lei, di darci una seconda possibilità, ma su quali basi? Nel momento in cui una persona ti dice "non posso darti certezze per il futuro" a che cosa serve continuare? Io potevo starmi zitto e andare lì, da lei e continuare a "divertirmi"(sì, anche dal punto di vista dell'intimità), ma sarei stato falso e contro il vero "me",cioè quello che vuole cose "serie" e non delle semplici avventure o cose del tipo "ok ora stiamo assieme,però magari domani, improvvisamente, ricambio idea e quindi ciao...". Diciamo che non mi andava(avevo paura) di trasformarmi in una sua marionetta, ecco..


Poi tutto il resto(offese gravi etc) è ovviamente un mio errore gravissimo, che voglio assolutamente rimediare, con scuse o atti anche "eclatanti"(che so,dei fiori,per dire), ma che voglio fare...
Lavorare su me stesso l'ho iniziato a fare già nemmeno 2 settimane dopo dal litigio,quando ho deciso di rivolgermi ad un professionista e giovedì inizio questo percorso(di poche sedute ma che mi aiuteranno sicuramente)

[Katniss93]

Ciao!
ti ho letto e mi sono sentita molto vicina a te, perciò inanzitutto ti mando un forte abbraccio perchè so quanto può essere dura.
io credo che ciò che provi per lei non è amore, ma una dipendenza emotiva in fase embrionale.Potrebbe essere che l'hai sempre cercata perchè l'idea di stare con una come lei ti rimandava un'idea migliore di te stesso ( nel mio caso semplicemente mi faceva sentire meritevole d'amore e apprezzata da un punto di vista estetico) e ora che lei non c'è più non riesci più a ritrovare quell'immagine di te che ti piaceva....ed è su questo che devi lavorare. Purtroppo è verissimo che se non ami te stesso non potrai amare nessun altro, anche se sembra una frase fatta.
Non preoccuparti, non hai perso l'amore della vita ( vi conoscevate anche poco) e di sicuro saprai beneficiare di questa esperienza che adesso ti fa tanto soffrire. A me ha aiutato a conoscere ed amare me stessa, e ad oggi mi pento solo di esserci ricascata troppe volte e di aver perciò perso parecchi anni della mia vita a capire tutto ciò. Insomma,ti consiglio di riflettere sulle tue relazioni ( amorose e non) e di capire cos'è che cerchi davvero negli altri, cos'è che in loro ti attira in particolare, cos'è che ti aspetti dall'amore. Pensi davvero che non potrebbe piacerti nessun altra ragazza disposta a darti le stesse attenzioni che ti ha dato lei e che ti attrae allo stesso modo in cui ha fatto lei?

[Dragonfirez]

Ciao!
ti ho letto e mi sono sentita molto vicina a te, perciò inanzitutto ti mando un forte abbraccio perchè so quanto può essere dura.
io credo che ciò che provi per lei non è amore, ma una dipendenza emotiva in fase embrionale.Potrebbe essere che l'hai sempre cercata perchè l'idea di stare con una come lei ti rimandava un'idea migliore di te stesso ( nel mio caso semplicemente mi faceva sentire meritevole d'amore e apprezzata da un punto di vista estetico) e ora che lei non c'è più non riesci più a ritrovare quell'immagine di te che ti piaceva....ed è su questo che devi lavorare. Purtroppo è verissimo che se non ami te stesso non potrai amare nessun altro, anche se sembra una frase fatta.
Non preoccuparti, non hai perso l'amore della vita ( vi conoscevate anche poco) e di sicuro saprai beneficiare di questa esperienza che adesso ti fa tanto soffrire. A me ha aiutato a conoscere ed amare me stessa, e ad oggi mi pento solo di esserci ricascata troppe volte e di aver perciò perso parecchi anni della mia vita a capire tutto ciò. Insomma,ti consiglio di riflettere sulle tue relazioni ( amorose e non) e di capire cos'è che cerchi davvero negli altri, cos'è che in loro ti attira in particolare, cos'è che ti aspetti dall'amore. Pensi davvero che non potrebbe piacerti nessun altra ragazza disposta a darti le stesse attenzioni che ti ha dato lei e che ti attrae allo stesso modo in cui ha fatto lei?

Grazie, ricambio l'abbraccio. Beh forse sì, ma anche lei mi ha sempre cercato, quindi credo che anche per lei, forse, si può applicare lo stesso ragionamento. Io però credo che se non fosse un qualcosa di superiore, cioè dalla semplice dipendenza emotiva, non starei quì a tormentarmi per lei. Proprio perchè la amo, anche se la lascio libera alla fine, voglio però farle capire che non ho mai pensato per davvero quelle frasi e che lei la porterò sempre nel cuore. Ripeto, non sarà l'amore dei film,dei romanzi, io non voglio dare un nome a questa "sensazione", anche perchè io odio catalogare le cose dell'uman essere, però se proprio devo,allora sì, lo chiamo amore e questo è ciò che significa per me amore. Non i baci, i gesti romantici, anche questi sì, ma soprattutto volersi scusare fino alla fine con una persona per farle capire che non ha mai pensato male di lei e non avresti mai voluto ferirla.

Per il fatto delle ragazze, no non dico che non mi piaceranno altre ragazze, ma a questo punto,con un passato di delusioni(di cui quest'ultima è stata l'apice) come posso mai più fidarmi? Ma, soprattutto, dove troverò mai più la forza sentimentale,emotiva,romantica d scrivere poesie, dire frasi dolci, compiere gesti "folli"(beh anche farsi un viaggio di 7 ore tra a/r solo per incontrare una ragazza per farle capire quanto tieni a lei,nonostante la distanza, lo considero un qualcosa di abbastanza folle,diciamo) e cose del genere? Non credo che sarò mai più in grado. Sì, il carattere e il mio essere sempre questi sono e mi piace essere "all'antica"(amo portare le rose ad una donna, ad esempio) ma ovvio che oramai devo proteggere questo mio essere dal mondo esterno e quindi, purtroppo, non potrò mai più essere in maniera totale ciò che poco tempo fa ero..

[Dragonfirez]

Comunque ragazzi, nel caso la chiamassi o le inviassi un mex vocale, come mi converebbe "aprire" la conversazione e anche continuarla?(cioè cosa dire o meno)

Assurdo per me chiedere cose del genere, visto che sono sempre stato bravo nei discorsi,in qualsiasi contesto e situazione, ma in questo caso, preferisco chiedere.