La tristezza avanza

[elle8n]

Salve a tutti,
do voce alla tristezza ed alla malinconia che vorticano in questa asettica stanza d'ospedale minacciando di mangiarmi viva.
E' appena finito l'ultimo orario visite e sono nuovamente sola. Dopo tutti questi anni di ricoveri dovrei essermi abituata agli ospedali ed alle cliniche eppure non è così e mi ritrovo a fissare ad intermittenza il pc (grazie a Dio lo posso tenere) e la flebo che scende con lentezza cinica, quasi facendolo apposta.
Sono una persona che cerca sempre di pensare positivo e giuro che lo sto facendo anche ora ma è difficile pensare quando nelle vene ti scorrono antidolorifici, ansiolitici e tranquillanti.
La cosa più brutta è il non sapere nulla: non sapere per quanto tempo starò dentro, non sapere cosa ha procurato la ricaduta, non sapere se domani verrà come promesso il medico anche se è sabato e addirittura non sapere che cosa mangerò domani è fastidioso perchè mi lascia nell'incertezza del mio labile tentativo di rimanere positiva.
Mi manca già casa mia, mia manca il mio gatto, mi mancano i miei genitori; nonostante abbia quasi 23 anni non mi vergogno a dire che l'unica cosa che mi da conforto è il piccolo Procione di peluche che mia madre mi ha portato come portafortuna da casa, facendomi una sorpresa ben gradita. Non riuscirò a dormire questa notte e so che inizierò a pensare a cose che mi faranno agitare, passare il sonno e forse riuscirò nuovamente a spaventare me stessa con i torbidi pensieri che la mia mente riesce a generare.
Forse cercherò ulteriore conforto nelle parole stampate sulla profumata carta dei libri che ho con me o mi lascerò cullare dalle mie melodie preferite o magari finirò con lo scrivere un altra poesia sulla prigionia dell'animo umano.
Scusate per lo sfogo ma avevo bisogno di scrivere a qualcuno, però in fondo una cosa positiva c'è: qui dentro non fa caldo, concentriamoci sul fresco che c'è qui dentro, almeno proviamoci...
Grazie a tutti quelli che avranno voglia di rispondere.

[samhaim]

mi dispiace per questa tua situazione, per tua fortuna hai un buon rapporto con i tuoi genitori da quello che sembra e questa non è una cosa da poco, a me al posto tuo i miei non mi mancherebbero per niente

[elle8n]

@samhaim: grazie, hai ragione, sono davvero fortunata ad avere un bel rapporto con i miei (anche se ultimamente loro due litigano fra di loro), mi sono sempre ritenuta privilegiata per questo...

[erre]

La cosa indispensabile, fondamentale, è avere un pelouche di Procione lì con te!
Al di là del tono scherzoso, penso sia molto importante avere qualcosa a cui aggrapparsi che ci faccia sentire "a casa" quando invece siamo lontani, un po' in tutti i sensi. È la sensazione in sé ad essere importante: aiuta a sentirsi più al sicuro, offre maggiori speranze per quello che ci attende ... si lotta meglio. Se riesci a consolidare quella sensazione, custodendola in qualche modo, penso che passi un poco anche quel sentirsi "da soli", o tristi e malinconici, di cui parli all'inizio del post. Non stai vivendo qualcosa di nuovo - purtroppo -, ci sei già passata: ma questo ti consente di sapere già che puoi uscirne di nuovo e riconquistare il tuo equilibrio, sperando la prossima volta sia più longevo.
Io sto anche parlando un po' a vanvera a dirla tutta, perché i ricoveri li ho solo sfiorati (ancora cerco di idealizzare come possa essere stare lì, altre volte ho supplicato di poterci stare), perché non ho un Procione di pelouche su cui poter contare ( ! ) e perché non sono sicuro di conoscere bene quel "a casa" di cui ho scritto pocanzi (è per me ancora una sensazione molto vaga, che vado cercando). Mi importava però lasciarti un post - anche se ammetto che all'inizio ho tentennato parecchio prima di pubblicare - per farti sapere che se ti va basta scrivere qui - o in qualsiasi altro modo tu preferisca - e, anche se non posso promettertelo, un po' di quelle brutte sensazioni spariscono, o almeno vediamo di provarci. (:

[Eos]

Ti dedico l'ultima poesia che ho postato di Henley... http://www.myhelpforum.net/viewtopic.php?f=49&t=12932&start=210 Coraggio

[elle8n]

Mi importava però lasciarti un post - anche se ammetto che all'inizio ho tentennato parecchio prima di pubblicare - per farti sapere che se ti va basta scrivere qui - o in qualsiasi altro modo tu preferisca - e, anche se non posso promettertelo, un po' di quelle brutte sensazioni spariscono, o almeno vediamo di provarci. (:

Grazie, grazie davvero per avermi lasciato il tuo pensiero, lo apprezzo molto.
Si, il Procione è di grande aiuto.
Grazie ancora e grazie anche @meandI: è bellissima la poesia

[Michele76*]

Ciao elle8n,
un grosso saluto e un augurio che tutto vada per il meglio.

[Perplex]

Ciao Ellina!
Mi dispiace per quello che ti sta succedendo...
Per quanto poco possa valere, qui hai qualcuno che ti ascolta.
Spero che le cose si aggiustino in fretta.
Il peluche è una cosa tenerissima, non vergognartene
Ti mando un grande e caloroso abbraccio!

[Tosh]

Mi manca già casa mia, mi manca il mio gatto...

Mancherebbe pure a me. E anche tanto.
Non conosco la tua storia. Talvolta certe parole sono un mero palliativo per un dolore che si sta vivendo, una sofferenza inevitabile, un inestricabile dedalo di pensieri. Spero che il tuo pensare in modo positivo possa alleviare tutto ciò che ti affligge in questo momento.
Un saluto.

[La Musica del Vento]

Ciao cara elle, come stai oggi?
Ti andrebbe di dirci per cosa ti hanno ricoverata o non te la senti? Sappi che noi ti siamo vicino e che ti pensiamo...