da ThePrisoner96 » 03/08/2016, 2:09
Il mio rapporto con la solitudine è abbastanza inusuale, credo.
Nei periodi della mia vita in cui ero più "attivo" socialmente (attivo è un'esagerazione molto forzata), cercavo di trovare tempo per restare da solo, in modo tale da poter coltivare i miei interessi solitari e riflettere sui temi più disparati (non si trattava di ragionamenti estremamente complicati, dato che non possedevo ancora la maturità e l'intelligenza necessarie).
Ultimamente, la mia esistenza è cambiata radicalmente: mi sono ritrovato in una situazione abbastanza frustrante, che perdura da circa nove mesi (le uniche persone in cui ancora credo davvero sono i miei genitori, mia nonna ed il mio migliore amico), quindi l'aspetto veramente negativo della solitudine iniziò a bussare alla mia porta, facendomi diventare estremamente cupo e pessimista (sto cercando di risolvere il problema tramite uno psicologo).
Per quanto riguarda la solitudine amorosa, su quello non ho alcun dubbio: ho una paura tremenda di rimanere solo per sempre.
Certo, si tratta di una paura molto comune nell'essere umano, ma nel mio caso è diverso: sono una persona emotivamente molto "fragile", quindi l'idea di non trovare qualcuna disposta ad amarmi mi provoca un forte senso di disperazione.
Non si tratta di insicurezza (lentamente la sto eliminando), ma di un desidero profondo che non ha nulla a che fare con quest'ultima.