Aggiungo qualcosa:
- Queste sono cose ridicole, se mi permetti (grazie per l'ironia)
- Fossero questi i problemi della vita, quando andrai a lavorare sarà peggio (grazie per l'ansia e, no, non è per forza detto)
- Con questo modo di fare ci stai rovinando la vita (ok)
- Calci in c*lo is the way (ma anche no, grazie)
Ci vorrebbe più sensibilità. Smetterla di pensare ai problemi in una scala oggettiva, ma provare a domandarsi qual è l'impatto che semplici situazioni di disagio possono avere su delle persone che sono più predisposte, per genetica o vissuto personale.
Evitare gli sproni composti da frasi fatte e soprattutto gli approcci "motivanti" che in realtà aggiungono solo traumi e sensi di colpa!
Altri sempreverdi nella compilation:
- Devi smetterla di piangerti addosso (ma tu che ne sai della mia vita)
- Lamentarsi tutto il giorno in un forum non serve a niente (vedi sopra)
- Prima che un'altra persona ti possa accettare, devi risolvere i tuoi problemi (come se il mondo si dividesse in persone "normali" e in persone "malate" da evitare; come se non ci si possa sostenere a vicenda tra persone con un vissuto simile, affrontando i problemi a mano a mano che ci si sente meglio)
- La vita è difficile per tutti (il confronto con gli altri non è il punto, ma l'avevo già detto)
- Devi curarti, devi prendere delle medicine (non sei uno psichiatra)
- Quella roba ti rincretinisce, e che cosa penserà la gente? (non sei uno psichiatra, nemmeno la gente lo è; e poi, una buona dose di fatti prorpi?)
- Devi darti una regolata, cosa penserà la gente quando ti vede / quando non ti vede / quando non ha nient'altro di meglio da fare? (vedi sopra)