Un mondo senza umani

Proprio come se fossimo al bar!
Condividiamo momenti di felicità!! Parliamo di tutti quegli argomenti che non rientrano nelle sezioni più specifiche.

Re: Un mondo senza umani

Messaggioda Closed » 06/09/2016, 18:26



Valhalla ha scritto:Non troverai mai una vera e propria risposta, la scienza stessa si tiene ben lontana da questi dilemmi filosofici riguardo il ruolo, il fine ultimo, il rapporto uomo-universo, limitandosi a studiarne il funzionamento e i fenomeni attorno ad esso.
Se non ricordo male uno studioso sostenne che se lo scopo dell'universo fosse veramente quello di creare forme di vita in grado di percepirlo e riconoscerlo potremmo dire che ha fallito o che perlomeno non sta andando tutto nel verso giusto , visto lo scarso successo ottenuto, al prezzo poi di distruzioni ed estinzioni.
A questa teoria si potrebbe tranquillamente obiettare argomentando che comunque noi esistiamo e il fatto che siamo qui a parlarne testimonierebbe la stessa magnificenza dell'universo. Io personalmente rifiuto di credere a ciò, o meglio mi rifaccio molto al "non cesarizzarti" di Marco Aurelio, dubito che la razza umana che è veramente lontanissima dal capirci granchè su un qualcosa di cosi' grande e imperscrutabile come l'universo possa al tempo stesso rappresentare il suo fine ultimo, il suo capolavoro.
Io credo che certe cose non andrebbero misurate in logica umana, siamo noi ad essere uno sputo in confronto all'universo, esso infatti non è che al suo inizio e supponendo che, come alcuni scienziati sostengono, sia infinito (temporalmente), la morte degli esseri umani non rappresenterebbe niente per l'immensità dell'universo poichè in un lasso di tempo infinito potrebbero nascere nuove forme di vita "umane" infinite volte.
Tuttavia restano sempre ipotesi prive di basi empiriche e rimaranno tali per molto tempo, forse per sempre.

Mai messo in dubbio che l'essere umano possa contare poco per l'Universo, mai affermato che l'essere umano sia il fine ultimo dell'Universo.
Ho detto che lo scopo dell'Universo potrebbe essere quello di venire percepito consapevolmente, cioè, di creare forme di vita auto-consapevoli. L'unica forma di vita auto-consapevole è l'essere umano? Potrebbe anche essere, quindi, in tal caso, la perdita degli umani sarebbe così grave che l'Universo stesso perderebbe il suo fine.
Esistono altre 100 milioni di forme di vita auto-consapevoli? Bene, la perdita degli umani sarebbe di poco conto, ma avrebbe comunque più rilevanza rispetto alla perdita del nulla.
Per questo: un mondo senza umani, sarebbe al pari di un qualunque mondo disabitato, nonostante la presenza di forme di vita non auto-consapevoli?
La vita non auto-consapevole, sarebbe del tutto inutile da punto di vista dell'Universo?
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Messaggioda Closed » 06/09/2016, 18:31



NobelPrize1992 ha scritto:Non credo che l universo sia stato creato xke una piccola parte di esso riesca a spiegarlo. Se xo così fosse potrebbe paradossalmente essere pericoloso conoscere tutto xke determinerebbe la realizzazione del senso stesso del creato ( un po' come risolvere un puzzle, dopo potrebbe essere messo via) ... Di solito è magari un Dio l entità alla quale si riconosce un interesse x l umanjtà ( altrimenti ogni morale religiosa potrebbe non avere senso) ---
Tuttavia, x quanto sia vero che un essere umano è un entità insignificante rispetto all universo, non significa che siamo così scarsi.
La foto mostrata è stata scattata grazie adesseri umani, l umanità stessa puó essere in grado di governare alcuni fenomeni terrestri e fare cose impensabili per i propri antenati ( come un viaggio sulla Luna)

Non credo che l universo sia molto interessato a noi; ma nemmeno che noi si sappia nulla, al massimo poco rispetto a quello che potrebbe essere conosciuto

Esatto, quello che dico.
Non dico che l'essere umano sia la forma di vita più importante a prescindere, dico però che avrebbe comunque più importanza la sua scomparsa rispetto alla scomparsa del nulla.
Se esplodesse un pianeta disabitato, ciò non conterebbe nulla, se invece esplodesse la Terra con gli umani, conterebbe poco o moltissimo in basse alla quantità di altre forme di vita auto-consapevoli presenti nell'Universo.
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Messaggioda Closed » 06/09/2016, 18:40



Avarice ha scritto:Parli come se potessi dare un valora naturale alle cose pur negandone alcuni principi. Il mondo che hai creato non ha nulla del naturale se intervieni per impedirne lo sviluppo (oltre se possa svilupparsi una forma in grado auto-consapevolezza). È uno esperimento, un artifizio.
Potrà sembrare solo un rimanere attaccato alla parola, ma non hai chiesto che valore avesse un mondo attualmente senza autoconsapevolezza, ma quale valore avesse un mondo che non potrà progredire mai oltre certi limiti.

Detto questo, penso pochi possano misurare il valore di un qualcosa di così ampio. Possiamo considerare che molte cose non hanno nemmeno vita, eppure partecipano alla vita del Pianeta in una qualche maniera. Cose senza vita uccidono (e non mi riferisco solo agli oggetti), vengono usati per edificare, cambiano il nostro modo di approcciarsi e persino il nostro aspetto.
Tutto in una certa maniera partecipa ad un tipo di vita, da qui il mio dubbio sul valore di ogni singola cosa. Certo, puoi valutare un qualcosa di statico meglio di una in movimento, ma se è statico è destinato alla fine prima di molte altre cose in movimento.

Trovo che spazzare via qualcosa sia insignificante da molti punti di vista (io stesso volevo estinguerli tutti), eppure potrebbe anche avere il risultato disastroso. Non ci sarà mai concesso di saperlo, puoi tentare o meno, ma stai considerando il valore di una cosa con parametri umani e osservazione umana, cosa che non dovrebbe più esistere.

Mica l'Universo (o un'altra qualsiasi entità) può intervenire direttamente per bloccare lo sviluppo, nella mia ipotesi l'Universo è senziente ma non può intervenire direttamente.
Semplicemente, se gli umani sparissero, potrebbero rinascere altre forme di vita auto-consapevoli, così come potrebbero non rinascere più. La mia ipotesi si rifà al secondo caso. La nascita di forme di vita auto-consapevoli, per quanto ne sappiamo, rappresenta una casualità.

In ogni caso, sì, è vero che la distruzione di un qualcosa senza vita può influire direttamente sulla vita, per esempio se esplodesse il Sole, che è senza vita, la vita umana scomparirebbe all'istante.
Però, mettiamo che esploda un pianeta a 100 milioni di anni luce dalla Terra, e che la sua esplosione non abbia alcuna rilevanza sulla vita auto-consapevole. Cosa avrebbe più importanza, l'esplosione di quel pianeta, o un'eventuale esplosione della Terra? (sempre considerando l'ipotesi che all'Universo interessi della vita auto-consapevole).
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Messaggioda Closed » 06/09/2016, 18:42



Laremi ha scritto:Se non esistessero esseri consapevoli in grado di verificare l'universo, l'universo esisterebbe lo stesso?

Ecco, questo è quello che dico mentre spiego il perché all'Universo dovrebbe interessare della vita auto-consapevole.
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Re: Un mondo senza umani

Messaggioda Valhalla » 06/09/2016, 19:27



Fausto.Franco ha scritto:Mai messo in dubbio che l'essere umano possa contare poco per l'Universo, mai affermato che l'essere umano sia il fine ultimo dell'Universo.
Ho detto che lo scopo dell'Universo potrebbe essere quello di venire percepito consapevolmente, cioè, di creare forme di vita auto-consapevoli. L'unica forma di vita auto-consapevole è l'essere umano? Potrebbe anche essere, quindi, in tal caso, la perdita degli umani sarebbe così grave che l'Universo stesso perderebbe il suo fine.
Esistono altre 100 milioni di forme di vita auto-consapevoli? Bene, la perdita degli umani sarebbe di poco conto, ma avrebbe comunque più rilevanza rispetto alla perdita del nulla.
Per questo: un mondo senza umani, sarebbe al pari di un qualunque mondo disabitato, nonostante la presenza di forme di vita non auto-consapevoli?
La vita non auto-consapevole, sarebbe del tutto inutile da punto di vista dell'Universo?


Non mi sembra stessi confutando il tuo discorso infatti, era solo una mia personale risposta alla domanda che avevi posto. Era in linea con il mio incipit sul fatto che a quella domanda non esista una vera e propria risposta ma tantissime in relazione alla propria considerazione sull'universo stesso (finito-infinito-ciclico), alla propria considerazione nei confronti della vita umana e non, nonchè al rapporto stesso dell'uomo nei confronti dell'universo.
Ti renderai conto da solo che quello che mi hai scritto suona un po' retorico, se pretendi che anch'io mi metta nella tua stessa ottica, ovvero che lo scopo dell'universo sia effettivamente quello di creare forme di vita auto-consapevoli, giungiamo alla stessa conclusione, ovvero che la vita umana ha più importanza per l'universo rispetto ad altre forme di vita non consapevoli.
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Re: Un mondo senza umani

Messaggioda Closed » 06/09/2016, 21:29



Valhalla ha scritto:Non mi sembra stessi confutando il tuo discorso infatti, era solo una mia personale risposta alla domanda che avevi posto. Era in linea con il mio incipit sul fatto che a quella domanda non esista una vera e propria risposta ma tantissime in relazione alla propria considerazione sull'universo stesso (finito-infinito-ciclico), alla propria considerazione nei confronti della vita umana e non, nonchè al rapporto stesso dell'uomo nei confronti dell'universo.
Ti renderai conto da solo che quello che mi hai scritto suona un po' retorico, se pretendi che anch'io mi metta nella tua stessa ottica, ovvero che lo scopo dell'universo sia effettivamente quello di creare forme di vita auto-consapevoli, giungiamo alla stessa conclusione, ovvero che la vita umana ha più importanza per l'universo rispetto ad altre forme di vita non consapevoli.

Ho frainteso io, scusami.
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