From New York with love

[Th3 Filmmak3R]

To Masquerade: Ciao, scusami se rispondo ora, ma evidentemente mi era sfuggita la tua risposta. Intanto grazie per il titolo: mi farò un tour su Ibs e lo cercherò, anche se preferisco trovarlo in lingua originale. Non avevo mai sentito parlare di questo saggio; non ho ancora controllato nel forum se esiste una sezione dedicata alle letture di psicologia. Se non c’è, dovrebbe essere inserita a parer mio.
Per quanto riguarda il Canada, ti auguro realmente di emigrare presto. Non so di cosa ti occupi in Italia, se studi o lavori, ma sicuramente in una nazione seria, sobria e civile come il Canada, non ci si può trovare male; se poi nemmeno ti infastidisce il clima, fossi in te andrei quanto prima. Io, a Montreal, Toronto e Quebec city, non sono mai stato: oltre ad Edmonton e Calgary (Alberta) dove stanno i miei parenti, ho trascorso un we lungo a Vancouver ed ho trovato la città (e la zona in generale) fantastica. Oltre ad essere stata, sino ad ora, l’unica città del nord America, con un ristorante italiano (gestito da italiani) a fare i ravioli freschi: divini!
A presto.
G

[Masquerade]

To Masquerade: Ciao, scusami se rispondo ora, ma evidentemente mi era sfuggita la tua risposta. Intanto grazie per il titolo: mi farò un tour su Ibs e lo cercherò, anche se preferisco trovarlo in lingua originale. Non avevo mai sentito parlare di questo saggio; non ho ancora controllato nel forum se esiste una sezione dedicata alle letture di psicologia. Se non c’è, dovrebbe essere inserita a parer mio.
Per quanto riguarda il Canada, ti auguro realmente di emigrare presto. Non so di cosa ti occupi in Italia, se studi o lavori, ma sicuramente in una nazione seria, sobria e civile come il Canada, non ci si può trovare male; se poi nemmeno ti infastidisce il clima, fossi in te andrei quanto prima. Io, a Montreal, Toronto e Quebec city, non sono mai stato: oltre ad Edmonton e Calgary (Alberta) dove stanno i miei parenti, ho trascorso un we lungo a Vancouver ed ho trovato la città (e la zona in generale) fantastica. Oltre ad essere stata, sino ad ora, l’unica città del nord America, con un ristorante italiano (gestito da italiani) a fare i ravioli freschi: divini!
A presto.
G

Ottima idea quella di creare una sezione ai libri "aiuto" se si possono definire così. Magari se non c'è, puoi aprirlo tu il topic.
In lingua originale non so se il titolo sia grosso modo lo stesso, ma una volta individuata l'autrice credo ti risulterà facile fare una ricerca.
Qualsiasi cosa posso fare qui, credo si possa anche trasferire con me. Magari non nell'immediato. Al momento delle "ancore" mi trattengono qui, ma un cambio residenza per il futuro non lo disdegno. E se fosse in Canada ne sarei più che contenta. E poi, in effetti, quando tutto manca, un po' di cucina italiana, magari campana, non sarebbe male come idea.
A proposito di cucina italiana, nulla togliendo ai tuoi parenti, Ma senza arrivare in Canada (tra l'altro i posti che conosci tu non li ho ancora visitati) una delle pizzerie più famose di Napoli è a New York. Anzi, se non ci sei stato ancora, non farti sfuggire una capatina da Starita, nella grande mela. Ci sono stati degli amici qualche settimana fa e ne parlano ancora un gran bene. sempre se la pizza ti piace, ovviamente

[LuceBuio]

chi desidera perdere la vita prima del tempo non dovrebbe percepire la pensione. Concordi? Se assumo 20 dipendenti con tendenze suicide, non si lamenteranno mai di fare ferie, o chiedere permessi di malattia etc. perché vogliono ammazzarsi di lavoro. Guadagneranno più soldi a fine mese con gli straordinari che pagherò in nero, e saranno più felici (anche se mi auguro che non siano troppo felici, perché poi se gli passa la depressione sono casini..); ma soprattutto a me restituiranno i contributi della busta paga, così guadagnerò un sacco di soldi. Mio Dio che idea mi hai fatto venire: grazie, ti AMO!!! Aprirò un’agenzia interinale dedicata oggi stesso. Vuoi venire a lavorare per me?

Se uno e depresso non fa queste cose, non gliene importa proprio di presentarsi a lavoro a volte, è più facile perdere il lavoro per un depresso che ammazzarsi di lavoro per "distrarsi", perchè se distrarsi fosse così facile non sarebbe diventato così depresso non credi?
C'è una grande falla nel tuo piano

Io Burbero? Ma se sono talmente dolce che le multinazionali mondiali dello zucchero, stanno cercando in tutti i modi di convincermi a donargli la mia dolcezza. Vogliono sostituire la bustina di zucchero che sta accanto al caffè, con una mia foto; basterà baciare la mia immagine e la figurina esalerà la mia essenza che andrà a sciogliersi nella caffeina. Ed io sono Burbero?

Ooooo allora la tua faccia diventerà più famosa di quella del pagliaccio di McDonald e del colonnello Sanders

se ora ne parlo serenamente è perché so che se ne esce al 100%

speriamo

2 mesi e mezzo. Con medicinali, ma con soprattutto la voglia di riprendere ciò che era mio diritto: la MIA VITA!

e cosa hai fatto?

Scopri quello che dentro di ha deluso in passato: vai a fondo. Intanto, però, mentre fai questa approfondita introspezione, inizia a vivere. Inizia a fare piccoli passi. Apri il tuo cuore: non lanciare al cervello msg negativi. Non incolpare te stessa e nessuno altro. Nella vita le cose succedono perché devono succedere.

Io ci provo ma ve sempre tutto male, a volte per colpa mia che non riesco a mantenere una routine perchè sto depressa tutto il giorno e non riesco a fare le cose che dovrei fare

Vuoi studiare se esistono alternative? Ok, fallo! E’ una tua passione; ma appunto coltivala come passione e non come fissazione.

non è una passione, non è una fissazione, è un prodotto della disperazione

Non so se possiamo continuare a scrivere su questo topic o dobbiamo cambiare wall. Se vuoi, andiamo avanti nel formato giusto. Un abbraccio..

MP un abbraccio

[Th3 Filmmak3R]

To Masquerade: A’voglia che mi piace la pizza. Sono un pizza dipendente e non per modo di dire. L’unica nazione dove non mi è piaciuta mangiarla è l’Inghilterra, dove sono stato in due città (la classica Londra e l’insipida Manchester) e in tutte due le città ho trovato un impasto fatto di Big Babol, lievito di birra taroccata chinotto, sale dell’Oceano Atlantico (nello specifico, “saline” del Golfo del Mexico) e pomodoro di San Marzano contrabbandato nelle favela. Ovviamente al posto della mozzarella c’erano le sottilette findus light (di contrabbando anche quelle). Dimmi la verità: ti è venuta un po’ di acquolina. Scommetto che questo week end parti per il Regno Unito, destinazione Londra, e ti vai a sfondare di pizza. Ah beh, poi ci sono i condimenti all’inglese che sono più fantasiosi degli americani: margherita con pollo fritto, insalata russa e mais. Gnam, gnam, che delizia. Che stupide quelle pizzerie che le fanno ai quattro formaggi, capricciosa, etc..
Allora, dopo questo borderò di prefazione, in quella pizzeria napoletana non ci sono mai stato ed onestamente non ne ho nemmeno sentito parlare; tuttavia io trascorro la maggior parte del tempo a Brooklyn e ho visto che Starita alloggia a Manhattan. Ma certamente ci andrò, non appena sarò in crisi di astinenza (ogni sera). Il libro c’è anche in lingua originale e lo scarico sull’e-book. Ancora grazie.
Ti auguro che le ‘ancore’ non siano troppo interrate così potrai scivolare via prima possibile..

To LuceBuio: Buongiorno amica, oggi ti faccio copia incolla di una canzone che conosci sicuramente. Prova a chiudere gli occhi e cantala a te stessa..
Poi rispondo a quello che mi hai chiesto.. un abbraccione e ciaOne

E’ vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardavo l'acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù uh
D'un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi porta via dicendomi
Così ih:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l'amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l'abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso...
ah!...

[LuceBuio]

è incredibile che hai azzeccato una delle mie canzoni preferite di Modugno

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Queste canzoni vecchie mi fanno pensare a mio nonno.

Quella canzone è di una delicatezza e tristezza incredibili, la prima volta che l'ho sentita ero più piccolina e mi misi a piangere.

Ma la canzone più poetica sul suicidio secondo me l'ha scritta De Andrè, penso che la conoscerai

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Un altra che mi piace, ovviamente non è al livello delle precedenti, è di Emilie Autumn, però è più sarcastica che altro.

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Ti lascio con questa, che ha come argomento la morte e mette serenità

Guarda su youtube.com

e questa, sempre di De Andrè, parla anch'essa della morte ma la affronta da un punto di vista originale

Guarda su youtube.com

[Th3 Filmmak3R]

Ciao Amica, la canzone che ti ho dedicato (avevo dimenticato di sottolinearlo) è la versione dei Negramaro (del 2008) che ha dato anche la colonna sonora al (bellissimo) film “Italians”. Non voglio paragonarla a quella interpretata dal genio di puglia (ovviamente non mi riferisco a Totò Cassano, quindi mi dispiace se stavi pensando a lui..) ma trovo la versione dei Negramaro molto, molto bella, per intensità e melodia. E poi la voce di non ricordo come si chiama il cantante è molto bella. Tuttavia, anche se in questo momento non ricordo le parole di Vecchio Frac, la canzone (“triste”) di DM che maggiormente cattura il mio cuore è Amara Terra Mia: probabilmente perché non abito più in Italia, quando l’ascolto, mi viene in mente mio padre che dovette andarsene dal sud Italia per lavoro, ed io a distanza di anni, ho dovuto fare la stessa cosa emigrando all’estero (come fecero i miei nonni paterni); in questo intreccio di sentimenti ed emozioni che girano nella mia testa, quando ascolto Amara Terra Mia, non nego che scende una lacrimuccia. Ma è un luccicone di nostalgia e quindi di gioia.
La canzone di De Andrè onestamente, da titolo, non la ricordo. Dovrei ascoltare la musica per rimembrare la sua poesia, perché tanto de Andrè non è stato un cantante, ma un poeta melodico.
Amica, e se rivediamo la tua playlist? Più che altro nei contenuti; non saranno un po’ tristucci? Sai che ti dico, se ti piacciono le musiche “drammatiche” cerco d’inviare degli audio con dei testi di musica brasiliana: sono ragazzi e ragazze di strada, o di favela come piace usare qua in Italia, che conosco personalmente e compongono dei brani che non potranno farti restare indifferente. In primo luogo perché la musica è (apparentemente) un filo drammatica; e in secondo luogo per il tema, che ha si a che vedere con la morte, ma soprattutto con la vita, viTA, ViTa, vItA, VITA, perché il 75% dei brasiliani è consapevole rischiar di morire per andare a prendere un casco di banane (e non esagero) ma hanno l’ottimismo nel sangue e la voglia di vivere nonostante le immense avversità del loro tessuto sociale. Sai che penso? Penso che dovresti venire con me in Brasile almeno un mese..
Si che se ne esce dalla depressione, A’voglia che se ne esce (..come dice mio cugino di Roma). Cosa ho fatto io? Per 13 anni (dai 19 ai 32) sarebbe più semplice scrivere cosa non ho fatto. Prima di farti un riassunto, ti anticipo con una breve risposta: sono stato un genio a complicarmi la vita. Da solo. Ora mi crollano gl’occhi dal sonno e non riuscirei a scrivere sintetizzando tanto tempo.
E tu che hai combinato, oltre a non andare in Giappone, per regalarti tutto questo riposo? Se mi convinci mi deprimo anch’io così ti faccio compagnia.
Cosa significa “MP” (?) oppure dovevi indicare qualcosa come musica e hai dimenticato di aggiungere il 3? No seriamente, non sto scherzando, MP, è una sigla che non interpreto (almeno ora) oppure è il diminutivo di “Mio Principe” (?) significa così? Mi vuoi chiamare principe? Mi piace. Una volta ero soprannominato Conte, mi sembra anche giusto passare con gli anni da Conte a Principe. Dunque tu, per legge, dovresti essere la mia principessa!!?

Sweet Dreams

"Tutti facciamo parte di una storia infinita"
James Douglas Morrison

[LuceBuio]

MP--->Messaggio Privato

Amica, e se rivediamo la tua playlist? Più che altro nei contenuti; non saranno un po’ tristucci?

Naa non sento solo queste cose, però conosco abbastanza canzoni che se si parla di un argomento so quali canzoni lo trattano

ma hanno l’ottimismo nel sangue e la voglia di vivere nonostante le immense avversità del loro tessuto sociale. Sai che penso? Penso che dovresti venire con me in Brasile almeno un mese..

A imparare a giocare a calcio

Si che se ne esce dalla depressione, A’voglia che se ne esce (..come dice mio cugino di Roma). Cosa ho fatto io? Per 13 anni (dai 19 ai 32) sarebbe più semplice scrivere cosa non ho fatto. Prima di farti un riassunto, ti anticipo con una breve risposta: sono stato un genio a complicarmi la vita. Da solo. Ora mi crollano gl’occhi dal sonno e non riuscirei a scrivere sintetizzando tanto tempo. E tu che hai combinato, oltre a non andare in Giappone, per regalarti tutto questo riposo? Se mi convinci mi deprimo anch’io così ti faccio compagnia.

io in 3 anni non ho fatto un c*zzo,in 7 anni è andato tutto peggiorando, e ora non so che fare

"Tutti facciamo parte di una storia infinita"
James Douglas Morrison

Già, perchè tra meno di 100 anni la mia storia sarà finita, ma ci saranno altri ancora che popoleranno questa terra, ma mai nessuno nascerà che avrà vissuto, o non vissuto, come ho vissuto io.

[Th3 Filmmak3R]

Per imparare a giocare a calcio vuoi arrivare fino in Brasile? No, dai, per imparare il gioco del calcio basta che guardi le finali di champions league del Milan e sarai da nazionale..
Penso che in Brasile, in Colombia, Messico, Venezuela etc., molti “depressi” con tendenze suicide, del cosiddetto Occidente (non fraintendere: 1- Non è uno sminuire le difficoltà di un essere umano afflitto da depressione. 2- Non è direttamente rivolta a te) dovrebbero farsi un giretto e fermarsi in quelle località; ma non nelle località turistiche. Dovrebbero vivere un mesetto in mezzo al disagio e alla povertà (quella ‘terra terra’); soprattutto dovrebbero assaggiare la morte da vicino. Quella che si respira anche durante il sonno o quella che ti siede accanto mentre sei dentro casa. C’è a chi la depressione è passata dopo aver trascorso un breve periodo in sud America. O in Africa. Ovviamente dipende di quale depressione si tratta..
C’è ad esempio anche la depressione-interista: una brutta piega che dura una vita. Un male sportivo/calcistico interminabile. I depressi interisti (cioè a causa della loro squadra del cuore: l’Inter) mi fanno tenerezza..
Grazie dell’invito. Entrerò nel privato quando meno te lo aspetti. Devo solo capire che profumo indossi e poi, voilà, dentro il tuo MP con mazzo di fiori e il profumo impacchettato. Ti piacciono i profumi? Non prendo i cioccolatini della Lindt perché li divorerei tutti da solo e non farei una bella figura.
Ma un’ultima cosa in “pubblico” voglio scriverti (anche perché in questo modo hai dei ‘testimoni’). Nel 2017 riparte il tour teatrale di Fame: lo so perché adoravo il telefilm (quello vero, il primo; dove c’era Leroy Johnson, Coco Hernandez etc.) ed ho visto la reclame a luglio fuori dal Metropolitan. Se prometti che inizi a risistemare la tua vita, io ti invito, e ti ospito, a casa mia, e ti porto a teatro a vedere Saranno Famosi: tu metti solo il biglietto del volo. Mi sembra un bel obbiettivo per ricominciare a vivere: che dici? Però non mi rispondere oggi, che dalle parole che hai scritto nel post mi sei ‘sembrata’ troppo giù di morale. Rispondi senza impulsi e soprattutto quando sei più allegra; magari mentre ascolti una di quelle canzoni che ti mettono buon umore. Più gioia.
Buona serata..

[Baraddur]

To Baraddur: a prima vista onestamente avevo letto Babadook (film horror carino: amo il cinema e il genere orrorifico resta ancora al primo podio). Mi permetto di scriverti che, il giorno in cui deciderai di invertire la cit. in quella originale (“Ad ogni problema c’è una soluzione”) ti svelerò un segreto. Ma dovrai venire in Usa; affare fatto?

Il tuo avatar è mutuato da una frase di A. Robbins? Devo dire che è bella come frase ma una persona deve fare i conti con i propri limiti e accontentarsi. Voglio dire, molti vorrebbero diventare cantanti, calciatori o scrittori di successo, ma pochi ce la fanno. Perseverare di fronte alla realtà e ai propri limiti non sono sicuro sia sempre la cosa giusta. Capire quando è giusto e quando no, bel dilemma. L'intelligenza da test logici e l'intelligenza reale sono due cose differenti. La realtà non sempre è logica. Quella che chiamano intelligenza emotivo-esistenziale, beh credo che quella sia almeno il 50% dell'intelligenza di una persona. D'altra parte credo che ogni persona abbia una potenzialità inespressa. In un periodo anni fa provai a leggere questi autori americani di PNL e simili, credendo che avessero qualcosa da svelare e insegnarmi, lessi A. Robbins e N. Hill ma non mi presero, li trovai troppo melensi.
Credo che gli USA a primo impatto siano una cosa fighissima per chi ci fa un viaggio dall'Europa, dal momento che siamo cresciuti a pane e film americani, ma anche serie tv, cantanti, personaggi famosi ecc... sono nel nostro immaginario. Però devo dire che non mi ispirano molto, la vedo una nazione/società con molte luci ma anche con parecchie ombre, una nazione di eccessi.

[Th3 Filmmak3R]

To Baraddur: Ciao, concordo appieno che nella vita non bisogna perseverare, e un uomo intelligente, secondo la mia opinione, conosce quando è ora di fermarsi. Questo atteggiamento lo trovo corretto soprattutto nell’ambito ‘sogno nel cassetto’ ma per tutto il resto, sono più da motto da stadio “Non mollare mai”. Per quanto mi riguarda concepisco l’intelligenza con un unico significato. Credo che solo in amore non esista logicità: e l’amore è meraviglioso a qualsiasi età, proprio perché quando arriva ti travolge come nei film. Amore è irrazionalità, essere razionale e fare (o scegliere) le cose giuste diventa difficile. Ovviamente per amore intento quello dei sentimenti; quello delle tette è un altro discorso. Anche se è amore pure quello..
I mental coach, per me, sono funzionali solo nelle discipline sportive e nemmeno in tutte..
Gli Usa sono una nazione fantastica. A parte gl’incanti della terra, da un punto di vista sociale (nelle città, perché nei paesi sono trogloditi come in Italia) imprenditoriale e lavorativo, sono davanti all’Italia di circa 20 anni, ed un po’ meno nei confrontati con l’Europa. Parto con l’esempio che faccio a tutti. In Italia introitavo circa 2300 euro mensili, e tolte tasse, spese, ancora tasse e alcuni sfizi, restavo praticamente a mani vuote. Non c’era (e c’è ne poca tutt’ora) la possibilità di crescere perché 9 volte su 10, per far carriera conta chi conosci e non quanto vali. Ferie non pagate (ero e sono freelance), tredicesima mai avuta in tutta la mia vita, accesso al credito con garanzie assurde; la sanità è quel che conosciamo. Per non parlare dell’istruzione: io che voglio diventare padre di famiglia, desidero che i miei figli (non solo i miei a dir il vero) abbiano un’istruzione adeguata e che al primo giorno di scuola conoscano i loro insegnanti. Io non mi sono accontentato: non trovavo e non trovo onesto e leale il sistema (lavoro e meritocrazia su tutto) italiano. Mi sentivo, e mi sento, una persona molto valida e non avendo responsabilità a mio carico ho scelto l’attuale vita. Conclusioni: in 2 anni ho triplicato (senza entrare nei dettagli) ciò che avevo fatto in 8 anni nella mia nazione, e la mia vita non è un film. Sono estremamente convinto che la mia nuova terra sia piena di contraddizioni e non sia d’esempio a nessuna patria (come sono altrettanto certo che nessuna nazione sia d’esempio a nessun’altra) ma sui campi che ho citato qualche riga in alto (economia, lavoro e mentalità) sia vanti a tante popolazioni. Per mettere brevemente la mia esperienza ad un discorso psicologico, se 26 mesi fa (a quasi 39 anni) non avessi preso il volo da Malpensa al Kennedy, e quindi non avessi adottato il coraggio che ho conosciuto ed importato dentro me stesso 9 anni fa, oggi sarei ancora in Italia a lamentarmi con la politica, il fisco, le banche, il Milan e tutte le volte che ascolto un TG su Mediaset o sulla Rai.
Ad ogni problema c’è una soluzione: azione-reazione. La paura passa quando le cose si fanno; al contrario resta, ed aumenta, quando non si fanno. Forse appare facile il mio discorso, ma è maledettamente così. Robbins? Hill? No! Nessuno. Siamo noi e quanto vogliamo realmente che la nostra vita cambi in meglio. Sperare di vincere la paura, o che ci cada il coraggio addosso, stando davanti un PC, aimè, non serve a nulla..
Ci tengo a chiarire una cosa, a scanso di equivoci. Ho narrato ciò che hai appena letto, senza ovviamente contestarti (neppure ‘indirettamente’) nulla. Magari non c’era nemmeno necessità che ti scrivessi questo ma nel dubbo meglio si che no..
Dove non sei d’accordo con me, ad eccetto concetto di intelligenza che è già evidente, in ciò che ho scritto?

To LuceBuio: Amica, devi “dire” davanti a tutti che inizierai a riprenderti la tua vita. Che fai, scappi? Ormai mi hai conosciuto e non ti darò tregua fino a quando non verrai a trovarmi. Ma per venire a trovarmi devi riprenderti la tua vita e per riprendere la tua vita devi venire a trovarmi. Tutto torna, o no!?