da LightYagami » 11/12/2016, 21:21
Dopo circa un anno, torno a scrivere sul forum...
Perché sembro tornare periodicamente in questo luogo solo quando mi accade qualcosa di brutto?
Siamo nuovamente in periodo natalizio, ma una nuova apatia mi ha pervaso. Diversi mesi fa ho cominciato a soffrire di una forma gravissima di insonnia. Mi sono ritrovato in pronto soccorso dopo non aver chiuso occhio per cinque giorni, con tremori nel corpo e più eccitato che mai. E lì, ho fatto il mio primo incontro con gli psicofarmaci. Scoprendo, mio malgrado, di esservi ipersensibile e di aver aggravato la situazione iniziale! Benzodiazepine, antidepressivi, persino antipsicotici, persino tre farmaci simultaneamente, e un'inquietudine interiore crescente, ogni giorno. L'esperienza con l'antipsicotico, in particolare, è stata terrificante: una lobotomia chimica. A stento riuscivo ad aprire un sacchetto di carta al supermercato. La benzodiazepina ha in qualche modo danneggiato i miei recettori cerebrali, in quanto soffro di scosse elettriche involontarie, forti emicranie e sono ovviamente ancora incapace di dormire in modo naturale, se non per 20-30 minuti e in modo casuale. Dopo una lunga dismissione, sono quasi giunto alla conclusione, e assumo solo una dose ridotta di antidepressivo, che sto progettando di sostituire presto con l'iperico e un integratore a base di serotonina. Non senza un costo, però. Se prima ero soltanto solo, adesso sono anche malato. Incapace di rilassarmi senza un aiuto chimico, alternando stati ipereccitati a una sedazione eccessiva, una lentezza mentale che non mi appartiene. Il cibo che mangia mi fa male, ho gli occhi pesanti, dolori articolari come un vecchio, ma ringrazio di avere ancora quel minimo di intelligenza che mi consente di portare avanti il dottorato. Ho finito il primo anno, ne mancano altri due. Un anno in cui non ho concluso nulla, se non sentirmi sempre più solo, in una città che non è la mia, ed essermi ammalato. Forse, doveva succedere. Il mio corpo ha sopportato troppo. Veramente troppo. E dietro lo stimolo inesistente del sonno, le clavicole sporgenti, le mani lunghe e magre, le profonde occhiaie grigie, le 4-5 ore di sonno a notte, le scosse elettriche, si nasconde una persona stufa della sua stessa esistenza, ad appena 24 anni.
Ho anche incontrato dal vivo una persona che per me significava tantissimo, scoprendo semplicemente che... era molto diversa da come la immaginavo. Le cose non hanno funzionato e, ancora una volta, ho investito male le mie energie.
Ho sonno...sono stanco, di tutto. Vorrei solo sdraiarmi su quel letto, riuscire (spontaneamente) a dormire e non alzarmi più.
I was born rootless...